Città che cambia: il portale del Comune di Modena per essere aggiornati su tutti i “lavori in corso” e per condividere le proprie proposte
L’aumento di opere pubbliche in città ha spinto la PA di Modena a comunicare le informazioni sui lavori in maniera più diretta e trasparente ai cittadini per stimolare la partecipazione coll

Città che cambia: il portale del Comune di Modena per essere aggiornati su tutti i “lavori in corso” e per condividere le proprie proposte

Ludovica Carla Ferrari: “Nel 2015 la gestione delle risorse economico-finanziarie del Comune di Modena è stata caratterizzata anche dal rilancio degli investimenti pubblici in manutenzione d

L’ente

La città di Modena, capoluogo dell’omonima provincia, è stata per diversi secoli capitale del ducato degli Este e sede universitaria e arcivescovile. Alcuni dei monumenti cittadini - il Duomo, la Torre civica e la Piazza Grande - sono inseriti nella lista dei siti italiani Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. È un comune di 186.000 abitanti e si estende per 183 chilometri quadrati. La città è da tempo impegnata in progetti in ambito ‘smart community’, finalizzati alla promozione della capacità innovativa della città e alla costruzione di soluzioni sviluppate in diversi settori (ambiente, mobilità, energia, e-government, ricerca, turismo). Ne sono un esempio l’importante serie di interventi per rendere più efficienti gli edifici pubblici; la realizzazione di nuove abitazioni ad alta tecnologia e bassi consumi; i progetti dedicati alla mobilità elettrica con l’installazione di colonnine di ricarica e con l’inaugurazione di un servizio di car-sharing elettrico per il personale del comune; lo sviluppo di App per scoprire le bellezze della città. Grande investimento da parte dell’Amministrazione è stato fatto anche sul tema delle competenze digitali, portando programmi di coding e di making all’interno delle scuole (fin dalle elementari) e sviluppando strutture (palestre digitali e FabLab) per spingere cittadini, studenti, professionisti e ricercatori a sperimentare sul campo le nuove tecnologie.

Un’attenzione particolare alla sharing economy
Il Comune di Modena si è impegnato a sfruttare le nuove opportunità fornite dalla sharing economy con l’implementazione di servizi facilmente condivisibili con altri enti, ottenendo così ampie economie di scala e un aumento dell’efficienza in diversi settori. In particolare, è stato realizzato un centro stampa unificato, in collaborazione con la Provincia e l’università di Modena e Reggio Emilia, che offre servizi di stampa e pre-stampa anche ad associazioni locali e altre amministrazioni; un archivio di deposito sovracomunale che eroga in forma associata servizi avanzati di deposito archivistico (idea nata a seguito del sisma del 2012, quando gli archivi di alcuni comuni della Provincia di Modena sono stati danneggiati); un’unica struttura centralizzata per la gestione delle paghe dei dipendenti e dei collaboratori delle amministrazioni che aderiscono al servizio. Inoltre, oggi il Comune di Modena sta sviluppando il progetto di un data-center, in partnership pubblico/privata, che funzioni come centro di competenza e di erogazione di servizi ICT aggregati, che possa supportare tutti gli stakeholder pubblici provinciali, favorendo politiche di razionalizzazione delle risorse IT, riuso, standardizzazione ed ottimizzazione dei sistemi e dei modelli di gestione.

Il Progetto “La città che cambia”

In questo scenario dinamico si inserisce il progetto “Città che cambia”. L’Amministrazione, da un anno a questa parte, ha rilanciato gli investimenti sulla riqualificazione e sulla manutenzione degli spazi pubblici, con il moltiplicarsi dei cantieri in città. «La percezione dei cittadini era di fermento - spiega Ludovica Carla Ferrari, Assessora a Bilancio, Finanze, Tributi, Sistemi informatici e Smart city - Nel 2015 la gestione delle risorse economico-finanziarie del Comune di Modena è stata caratterizzata anche dal rilancio degli investimenti pubblici in cura e manutenzione della città e nella riqualificazione di importanti edifici e spazi pubblici. I cittadini ne hanno colto le potenzialità, ma hanno vissuto anche qualche disagio e sentivamo l’esigenza di comunicare cosa sarebbe stato realizzato. Questo è stato il punto di partenza dell’iniziativa “Città che cambia”». Si tratta di un portale (http://www.comune.modena.it/citta-che-cambia) che - attraverso foto, video ed elaborati a cura dell’Ufficio Comunicazione e dell’Ufficio Stampa del Comune - spiega in maniera chiara e trasparente tutto ciò che avviene in città in ambito di opere pubbliche: da dove si parte, cosa si intende realizzare, i responsabili dell’intervento, le tempistiche e i costi. La piattaforma è pensata per i cittadini e per le associazioni presenti sul territorio, ma anche per i giornalisti, che così possono descrivere ciò che avviene in città in maniera puntuale e qualificata.

“Che ne pensi”, uno strumento di partecipazione per “assemblee digitali”

All’interno di questo progetto, l’Amministrazione comunale ha pensato di inserire uno strumento - chiamato “Che ne pensi” - per stimolare la partecipazione dei cittadini e spingerli a comunicare la propria opinione in merito agli interventi di riqualificazione. Attraverso il materiale messo a disposizione sul portale e a una serie di sondaggi online con domande a risposta aperta, il Comune dà alla cittadinanza la possibilità di documentarsi e di esprimere le proprie idee. «Noi la chiamiamo “assemblea digitale” - continua l’assessora Ferrari -. Questa modalità di comunicazione ha avuto un grande successo: da quando è stato avviato il progetto, circa un anno fa, più di 2000 persone hanno visionato il materiale multimediale pubblicato sul portale e abbiamo ricevuto svariate centinaia di proposte da parte dei cittadini». Il progetto è stato realizzato interamente senza alcun supporto da partner esterni.

Benefici

A un anno di distanza dall’apertura del portale, si è riscontrata una significativa riduzione delle richieste di informazioni all’Ufficio relazioni col pubblico del Comune rispetto ai lavori in corso. Gli organi di informazione locale hanno potuto accedere con facilità a tutti i dati sulle opere pubbliche in via di realizzazione ed è aumentata la partecipazione della cittadinanza sulle tematiche di riqualificazione e gestione degli spazi comunali.

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