I social network per la prevenzione degli incidenti sul lavoro
Michele Troianiello: “La politica sui social di INAIL ha cambiato il modo di comunicare dell’ente”
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Settore: Ente Pubblico
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L’idea in breve
Il canale Youtube di INAIL è stato attivato nel 2011, dopo una riflessione sull’opportunità di aprire una propria videoteca on line o di utilizzare piuttosto un canale più aperto e accessibile. La scelta è stata quella di comunicare attraverso i social media più diffusi, Youtube, ma anche Facebook, Twitter, Linkedin, Pinterest.
Da allora su Youtube sono stati caricati oltre 2.686 video, che sono stati visti oltre 876.000 volte: il canale è la più grande videoteca dedicata alla sicurezza sul lavoro in Italia. La presenza di INAIL sui social ha favorito l’accesso di un pubblico ampio ed eterogeneo a informazioni e dati sui rischi e sulla prevenzione, sui percorsi post infortunio, sulle ricerche in atto: dalle scuole agli enti pubblici, dalle aziende ai media, dai giovani creativi alle famiglie.
Molti pubblici
Il canale Youtube supporta efficacemente la comunicazione dell’ente nelle attività istituzionali - convegni, seminari, incontri. E’ anche un archivio delle trasmissioni e dei servizi dedicati all’INAIL, prodotti da radio, TG e TV nazionali e locali. E’ inoltre uno strumento di informazione sui servizi INAIL, sugli adempimenti per le aziende, sui dati relativi a incidenti sul lavoro.
Diffonde inoltre le campagne informative per la sicurezza sul lavoro, rivolte alle scuole, alle università, ai giovani, alle lavoratrici e ai lavoratori, alle aziende, agli enti pubblici.
Appartengono – ad esempio - a questa categoria i 23 video della serie ‘Napo’, realizzati in animazione computerizzata. Il personaggio principale, Napo, e i suoi compagni comunicano senza utilizzare le parole e affrontano i diversi problemi legati alla sicurezza. Sollevano domande e stimolano il dibattito su aspetti specifici della sicurezza sul luogo di lavoro, dalle sostanze chimiche al rumore, dallo stress all’elettricità. Il Consorzio Napo, formato da HSE (UK), DGUV (Germania), INAIL (Italia), INRS (Francia) SUVA (Svizzera) e AUVA (Austria), è stato creato nel 1992, per arrivare a sviluppare, con il supporto della Commissione europea e dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro una serie di video con un forte impatto comunicativo, adatta a tutte le tipologie di pubblico.
L’attenzione ai linguaggi espressivi della contemporaneità si ritrova anche nella sezione dedicata ai “Corti”, molti dei quali nascono nell’ambito di concorsi promossi da INAIL. E’ il caso del Premio INAIL Marco Sartori e del Festival Internazionale dei Corti a Tema “Tulipani di seta nera”, dedicato alla valorizzazione della diversità.
Storia e storie del lavoro
Il canale Youtube ospita anche i filmati storici dell’Istituto, che raccontano mestieri e modi di lavorare, rischi e criticità del passato. Sono documenti importanti per la storia del lavoro, spesso utilizzati da ricercatori e tesisti, per studiare attività oggi scomparse, o per ricostruire ambienti di lavoro in relazione al rischio e alla sicurezza. In questi anni INAIL ha continuato nella ricerca e nel recupero di video, in modo particolare di quelli precedenti la nascita del canale. L’attività giornaliera di monitoraggio e aggiornamento video (ma anche audio) ha fatto crescere sia i contatti che gli iscritti, e il canale INAIL è sempre più punto di riferimento per il reperimento di video storici, richiesti anche dalla RAI e dalle televisioni private per i propri programmi.
Dopo l’infortunio, di nuovo “in gara”
Tra i compiti dell’INAIL c’è anche l’assistenza e la riabilitazione alle persone infortunate sul lavoro. A Vigorso di Budrio, esiste una struttura che riceve oltre 11.000 pazienti all’anno e che, oltre a fornire assistenza, sviluppa ricerca nel campo delle protesi, delle ortesi, delle tecnologie che possono supportare il ritorno alla vita attiva. I migliori testimonial di tecnologie e percorsi ri/abilitativi sono gli atleti, donne e uomini che sono di nuovo “in gara”, nella vita quotidiana, nella pratica sportiva di base sino ai Giochi Paralimpici.
I video delle performance degli atleti paralimpici “targati” INAIL sono su Youtube: Martina Caironi e Alex Zanardi – solo per fare due nomi - sono un esempio di come sia possibile ritornare “in gara” dopo un infortunio sul lavoro.
L'ente
L’INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, è un Ente pubblico non economico che gestisce l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Gli obiettivi dell’ente sono:
- ridurre il fenomeno infortunistico;
- assicurare le lavoratrici e i lavoratori che svolgono attività a rischio;
- garantire il reinserimento nella vita lavorativa degli infortunati sul lavoro;
- realizzare attività di ricerca e sviluppare metodologie di controllo e di verifica in materia di prevenzione e sicurezza.