Dolmen, un’impresa conciaria all’avanguardia anche nella tutela della salute
David Di Sandro, Dolmen spa “Siamo in prima fila nella certificazione della Qualità e nella certificazione Ambientale, ma anche per la valutazione del rischio abbiamo introdotto strumenti e
-
Settore: Manifattura
Scarica in PDF
-
L’azienda
Dolmen Spa è nata nel 1979 dall'idea di due fratelli, Davide e Pietro Giananti; l'azienda si è rapidamente sviluppata diventando, nel panorama conciario italiano, un'importante realtà. Tre linee produttive rettili, bovine col pelo e senza pelo - cento dipendenti tutti altamente specializzati, 3000 metri quadri che nel 2003 sono diventati 12.000, raggruppando in una unica sede le tre centrali operative.
L’azienda, orientata all'innovazione, alla ricerca stilistica e al rispetto della tradizione offre pellame di elevata qualità in grado di soddisfare le richieste dei clienti più esigenti.
L’azienda, impegnata ad accrescere le proprie prestazioni in ottica di miglioramento continuo, negli anni ha implementato un sistema di gestione qualità conforme alla norma ISO 9001 e ha deciso di realizzare un laboratorio interno Accreditato UNI CEI EN ISO/IEC 17025 per assicurare la conformità ai requisiti del regolamento REACh e per garantire la qualità del pellame. Nella convinzione che la tutela della salute e la sicurezza dei collaboratori contribuisca alla crescita aziendale, Dolmen adotta un sistema di gestione sicurezza certificato BS OHSAS 18001. Priorità assoluta in tutte le attività effettuate all’interno della conceria e del laboratorio è la salvaguardia dell’ambiente, dimostrato dall’ottenimento della Registrazione EMAS e della certificazione Ambientale ISO 14001.
La valutazione del rischio
Anche nella valutazione del rischio, Dolmen ha deciso di intraprendere un percorso innovativo, e in questa prospettiva ha attivato una collaborazione con i Laboratori Archa srl per adottare una metodologia puntuale di valutazione, sviluppata con il progetto MARSUPIO (Movimenti ripetuti ARti SUPerIOri). La legislazione per la valutazione dei rischi (da sovraccarico biomeccanico) stabilisce l'obbligo per il datore di lavoro di intervenire attraverso misure organizzative e mezzi appropriati per ridurre il rischio e questo riguarda tutti i rischi. E’ evidente che “tra tutti i rischi” sia da ricomprendere anche quello relativo alla movimentazione manuale dei carichi e ai movimenti ripetuti degli arti superiori, una situazione largamente presente nell’industria conciaria.
Il metodo OCRA, riconosciuto ad oggi a livello europeo come il principale metodo per la valutazione del rischio, si basa su una misura indiretta. Il metodo OCRA tuttavia presenta un fattore di incertezza dovuto alla soggettività dello specialista che effettua la valutazione. Marsupio non vuole sostituire il metodo OCRA, ormai riconosciuto nel settore come valido modello di valutazione, ma di “automatizzarne” l’uso attraverso un sistema di misura calibrato e ripetibile.
MARSUPIO si compone di un sistema indossabile sensorizzato che rileva e misura i movimenti degli arti superiori. In particolare il sistema è in grado di memorizzare la posizione di ogni arto ogni 20 millisecondi restituendo su data logger, munito di scheda di memoria, una mappatura dettagliata su file. Questo, elaborato con il sistema software, permette di avere i dati per la corretta valutazione secondo la norma ISO 11228.
I dati registrati da MARSUPIO, durante i movimenti, sono trasferiti al sistema operativo che, attraverso l’impiego di algoritmi specifici, effettua una modellazione in riferimento ai parametri valutativi previsti dal metodo della norma citata e quindi dal metodo OCRA.
L’insieme del sistema indossabile e del software di elaborazione permette di rilevare:
- le sequenze dei movimenti, con la frequenza e il tempo occorrente per ogni sequenza
- le posizioni incongrue assunte durante l’attività
- gli eventuali periodi di riposo
Quindi il sistema restituisce l’indice di rischio previsto dal metodo OCRA, indice che tiene conto anche dell’età delle persone e del genere. Delle 120 persone interne a Dolmen, circa la metà sono infatti donne, e oltre il 70% sono sotto i 40 anni.
L’utente può confermare il risultato ottenuto o procedere ad un affinamento attraverso una elaborazione più specifica. Le informazioni sono accessibili mediante una user interface navigabile e di immediata interpretazione.
Benefici
La valutazione del rischio riguardo alla movimentazione manuale dei carichi e ai movimenti ripetuti degli arti superiori, effettuata con il sistema di sensori e utilizzando modelli matematici puntuali, consente di intervenire con correttivi laddove si evidenzi un rischio medio o alto per lavoratrici e lavoratori: ad esempio, suddividere il lavoro tra più persone, aumentare le pause, modificare le turnazioni. L’utilizzo di Marsupio, basato sul coinvolgimento delle maestranze, ha costi limitati (soprattutto sotto forma di giornate/persona) a fronte del vantaggio di poter apportare concreti cambiamenti all’organizzazione del lavoro, laddove questo si renda necessario per abbassare il livello di rischio e aumentare sicurezza e tutela della salute.