Barilla Design Thinking, un nuovo approccio allo sviluppo dei prodotti
L’innovazione di un prodotto passa dai processi creativi che mettono al centro la persona

Barilla Design Thinking, un nuovo approccio allo sviluppo dei prodotti

Michela Petronio: “Abbiamo costruito questo percorso innovativo in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio, studenti e designers, utilizzando l’approccio “design thinking” ci aiu

  • Settore: Alimentare

L’idea in breve

Per una realtà aziendale consolidata come Barilla l’innovazione e la ricerca per il miglioramento continuo dei propri  prodotti sono gli ‘ingredienti’ fondamentali del successo. Da sempre, l’unità Ricerca e Sviluppo del Gruppo riveste un ruolo chiave nell’evoluzione delle linee produttive e nelle strategie di sviluppo dell’offerta di breve e lungo  termine. Negli ultimi anni si è voluto fare un passo avanti, contaminando con il concetto di ‘desing thinking’ il classico approccio all’innovazione, fatto da ricerche di settore e analisi dei reali bisogni di mercato.

Cos’è il design thinking?

E’ un processo creativo volto alla pianificazione e alla creazione di nuovi progetti, focalizzando ogni soluzione sulla persona in risposta ad una necessità umana.

L’utente, attraverso interviste e ricerche da parte del designer, diventa l’elemento decisivo per stabilire se un prodotto debba entrare nel mercato o meno.

Da marzo 2015, Barilla lavora in partnership con il Master ‘Food Innovation Program’, l’Università di Modena e Reggio Emilia (rappresentata dall’ingegnere Matteo Vignoli) e Epoca, società bolognese di service-design. Il service design e il design thinking sviluppano un approccio multidisciplinare che richiede la stretta collaborazione di una moltitudine di attori interni ed esterni all’azienda (progettisti, service provider e consumatori finali) che coniuga criteri di desiderabilità da parte di clienti e utilizzatori, con la fattibilità tecnica e l’opportunità commerciale. La caratteristica distintiva di queste discipline è mettere al centro la persona in tutte le fasi progettuali, seguendo un approccio user centered, che prevede di conoscere a fondo il cliente finale, le sue esigenze, e di saperne cogliere i bisogni.

Co-working direttamente in azienda

Barilla ha creato all’interno dell’azienda uno spazio, appositamente ristrutturato con uno stile ‘smart urban’, per accogliere i team di lavoro composti da giovani laureati, studenti di master, docenti e dipendenti provenienti da diverse Unita’ aziendali, guidati dalla Ricerca e Sviluppo. Ciascun gruppo è chiamato a risolvere un’esigenza o a ottimizzare un prodotto per un periodo di tre mesi continuativi. In questo anno di esperienza, hanno partecipato alla formazione e ai progetti di design thinking più di 200 persone provenienti da diversi paesi (Zimbabwe, UK, Congo, Canada, Colombia, Italia) e con le competenze più svariate, dalla comunicazione al marketing passando per il design e le vendite. Tanti i progetti presi in carico dai vari team di lavoro, tra questi più di venti sono passati a fasi di valutazione piu’ avanziate .

Visto il successo riscosso dall’iniziativa italiana, il Gruppo ha deciso di testare il nuovo approccio all’Innovazione anche nelle sedi di Svezia e Stati Uniti.

L'azienda

Barilla nasce nel 1877 a Parma come bottega per la produzione di pasta e pane. Oggi il Gruppo è leader mondiale nel mercato della pasta e dei sughi pronti in Europa continentale, dei prodotti da forno in Italia e dei pani croccanti nei Paesi Scandinavi. Fa capo a Barilla Holding S.p.A., che ha mantenuto la sua sede italiana a Parma.

Il Gruppo, con i suoi 8.136 dipendenti, fattura più di 3.200 milioni di euro all’anno e ha l’obiettivo di raddoppiare questi valori, perseguendo allo stesso tempo una riduzione dell’impatto ambientale e la promozione di uno stile di vita sano ed equilibrato. Per meglio adattarsi alle diverse realtà locali, il Gruppo ha adottato una struttura operativa divisa in quattro aree: Italia; Europa; America (Usa, Canada e Brasile); AAA (Asia, Africa e Australia, Russia e Turchia incluse).

Barilla presidia il segmento dei sughi pronti, con oltre 40 ricette diverse. Inoltre offre quasi 180 prodotti da forno che coprono momenti di consumo dalla prima colazione al fuori pasto.

La filiera agroalimentare coinvolge molti attori dai campi agli scaffali dei supermercati e Barilla ha un ruolo importante lungo questo percorso. Il Gruppo applica continui controlli lungo tutta la filiera: dall’acquisto delle materie prime, ai processi produttivi, al monitoraggio dei prodotti sui punti vendita, sviluppando un efficace sistema di tracciabilità e gestione della qualità. Barilla acquista circa 800 tipi di materie prime e 50 tipologie di materiali di confezionamento da quasi 1.200 fornitori in tutto il mondo.

Le filiere più importanti per Barilla sono quelle relative alle materie prime quali grano duro, grano tenero, segale, pomodoro, uova e oli vegetali. Definite “strategiche”, in quanto rappresentano gli ingredienti principali dei prodotti del Gruppo.

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