Razionalizzare, consolidare e ottimizzare il datacenter per rispondere alle esigenze dei clienti
Come anticipare in modo proattivo le esigenze dei clienti

Razionalizzare, consolidare e ottimizzare il datacenter per rispondere alle esigenze dei clienti

L’idea in breve

L'esigenza  era  razionalizzare, consolidare, ottimizzare e semplificare il datacenter, attraverso il rinnovamento graduale di alcuni elementi chiave come la connettività, elemento cardine che influenza profondamente l'efficienza delle tecnologie di software defined datacenter in uso.

L'idea base era rinnovare la componente Hardware in modo da renderla abilitante per la proposizione di nuovi modelli di business, assecondando in modo flessibile e dinamico le richieste già pervenute dai clienti, ma anche anticipando in modo proattivo e strategico le loro esigenze.  Una risposta strategica alle esigenze di un business competitivo, innovativo e in continua trasformazione. Ora il datacenter è in condizioni di anticipare il mercato, si possono spingere nuovi modelli di offering  e si sono resi più profittevoli quelli già esistenti.

Si rendeva indispensabile compensare l'aumento della potenza di calcolo nelle nuove macchine, tramite l'introduzione diffusa della tecnologia 10 Gbit, la predisposizione della struttura di rete all'adozione di tecnologie convergenti e una semplificazione in termini di gestione. Il progetto ha messo a disposizione dello strato software di gestione del datacenter risorse maggiori e più flessibili, in modo equilibrato, abilitando l'implementazione di servizi grazie alla maggiore efficienza della piattaforma HW e all'adozione di tecnologie innovative, compresa l'analisi e la gestione di grandi quantità di dati.

Aggiornamento tecnologico
L’aggiornamento si è realizzato attraverso una strategia sinergica distribuita che ha coinvolto in parte la componente computazionale e in parte due livelli della componente di connettività.

La realizzazione del progetto si è fusa con i precedenti piani di aggiornamento, grazie alla compatibilità ed alla flessibilità garantita dalle soluzioni HPE -Hewlett Packard Enterprise scelte. Si è cominciato sostituendo le precedenti macchine server con macchine HPE BL460 Gen9 di ultima generazione, dotate nativamente di Converged Network Adapters a 10 e 20 Gbit.

I nuovi server non solo hanno messo a disposizione una potenza di calcolo notevolmente maggiore, ma anche una banda notevolmente maggiore, e senza necessità di aggiungere molteplici interfacce.  Le nuove CNA sono in grado infatti di assumere molteplici “personalità” sfruttando la tecnologia SR-IOV, permettendo una segregazione razionale del traffico, senza necessità di ricorrere a dispositivi fisici aggiuntivi.

Come secondo passaggio, si è provveduto a sostituire, sempre secondo i piani di rinnovo tecnologico esistenti, i moduli di interconnessione tradizionale esistenti negli chassis blade c7000, con nuovi moduli HPE Virtual Connect in grado di gestire in modo ottimale la connettività ethernet 10 Gbit, e predisposti alla gestione di connettività convergente FCoE o iSCSI anche modalità lossless.

Grazie alla estesa compatibilità degli chassis c7000, tutte le operazioni di aggiornamento sono state possibili senza dismettere la componente base già esistente, con una consistente protezione dell’investimento.

Come ultimo passaggio, si sono adeguati gli switch Top Of Rack esistenti, adottando apparati a bassissima latenza HPE 5900, che hanno permesso di gestire efficacemente il consistente aumento di banda generato all’access layer.

Semplificazione
La semplificazione era uno degli obiettivi base e la sola adozione dei moduli VC ha permesso di eliminare gran parte del cablaggio precedente, diminuendo i tempi di debug ed ottimizzando anche aspetti inattesi come l’efficienza della ventilazione ed il raffreddamento.

A livello di rete, l’adozione degli switch 5900 come Top of Rack ha permesso di semplificare il layout massimizzando la disponibilità tramite l’adozione del protocollo TRILL, che ha permesso il conseguimento di elevati livelli di efficienza senza le complicazioni dei protocolli tradizionali.

Benefici
La potenza di calcolo è chiaramente aumentata in modo significativo con l’adozione dei nuovi processori Xeon v4, ma con essa anche l’efficienza generale in virtù della maggiore banda a disposizione, garantendo una crescita equilibrata del Software Defined Datacenter.

La gestione del layer di aggregazione è diventata molto più semplice, e la ridondanza generale è aumentata, mentre la latenza del traffico orizzontale all’interno del datacenter è anch’essa significativamente diminuita.

Complessivamente, la maggiore efficienza della piattaforma HW ha messo a disposizione dello strato software di gestione del datacenter risorse maggiori e più flessibili, in modo equilibrato, abilitando l’implementazione di servizi ad impatto ancora maggiore rispetto a quanto possibile ora.

In particolare, la componente software defined storage è stata messa nelle condizioni di poter scalare in modo lineare ancora di più, supportando anche l’adozione delle più recenti tecnologie a stato solido e dando la possibilità all’infrastruttura di attingere alle risorse disponibili ora ed in futuro, senza colli di bottiglia.

E’ stata una risposta strategica alle esigenze di un business competitivo, innovativo e in continua trasformazione. La gestione attenta, la pianificazione equilibrata e l’adozione di un partner tecnologico trasversale ed innovativo, come Npo Sistemi -  in grado di individuare e proporre al Cliente la soluzione tecnologicamente più innovativa ed adatta alle esigenze, disegnare la soluzione e realizzarla nel rispetto dei tempi  e delle necessità del business -  hanno fatto la differenza in un progetto vincente dove le componenti infrastrutturali restano ancora un fattore abilitante chiave nell’abilitare le possibilità di business azienda. Ora il datacenter è in condizioni di anticipare il mercato, si possono spingere nuovi modelli di offering e si sono resi più profittevoli quelli già esistenti.

KPNQWest Italia
Dal 1985 KPNQwest Italia offre servizi di connettività, di data center e soluzioni per l’infrastruttura IT in modalità as a Service. Investe in tecnologie ed infrastrutture per affiancare le aziende nel percorso di digitalizzazione proponendo soluzioni di cloud computing e cloud ibrido in grado di integrarsi perfettamente con i sistemi on-premise dei clienti. KPNQwest Italia gestisce 4 data center di proprietà all’interno del campus di Caldera 21, a Milano, hub strategico di connessione internet per l’Italia, ridondati, indipendenti e collegati tramite anello in fibra ottica. Oltre all’ampia offerta di servizi IaaS, di housing e colocation, sistemi di backup e di storage, connette migliaia di aziende sparse sul territorio italiano e realizza progetti specifici in fibra ottica per interi distretti industriali. L’azienda opera in modo diretto nel mercato corporate e indiretto mediante una rete capillare di partner specializzati in ambito telecomunicazioni, attraverso accordi strategici con system integrator e VAR.