La programmazione dei fondi europei per il periodo 2014-2020: il ruolo del Ministero dello Sviluppo Economico e il PON Imprese e Competitività
Sommario workshop
Il Ministero dello Sviluppo Economico interviene a SMAU 2014 per raccontare il processo di programmazione dei fondi europei per il periodo di programmazione 2014 – 2020 e descrivere il Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività, di cui ha la titolarità, che interviene nelle Regioni del Mezzogiorno con un importo di 2,4 mld/€.
A seguito dell’approvazione il 29 ottobre u.s., da parte della Commissione europea, dell’Accordo di Partenariato per l’Italia, il nostro Paese ha finalmente a disposizione i 44 miliardi di fondi europei per il periodo di programmazione 2014-2020 da utilizzare per finalità legate allo sviluppo economico dei territori, alla ricerca e all’innovazione, alla competitività dei sistemi produttivi, alle trasformazioni digitali, all’istruzione, occupazione e inclusione sociale, in linea con le priorità della Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
Le risorse saranno gestite dalle amministrazioni regionali e centrali attraverso i c.d. Programmi Operativi che possono essere di natura regionale (POR) e nazionale (PON).
Il Ministero dello Sviluppo Economico gestirà fondi europei per un importo pari a 2,4 mld/€ attraverso il Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività (PON I&C). Sulla base delle ipotesi finanziarie e programmatiche definite nel corso del negoziato con la Commissione per l’approvazione dell’Accordo di Partenariato, al PON I&C dovrebbe affiancarsi un “programma parallelo” (nuovo Piano di Azione Coesione), interamente finanziato con risorse nazionali, con una dotazione finanziaria di ulteriori 824 mln/€, a valere sulle disponibilità del Fondo di rotazione ex legge 183/87 destinato al cofinanziamento nazionale pubblico dei fondi comunitari, per la realizzazione di interventi aggiuntivi coerenti e complementari con quelli del PON I&C.
L’attuale proposta di PON Imprese e Competitività, notificata dal Governo italiano in data 19 agosto 2014 e attualmente oggetto di confronto negoziale con la Commissione Europea, opera nelle Regioni del Mezzogiorno, “Regioni meno sviluppate” (Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia) e Regioni “in transizione” (Abruzzo, Molise, Sardegna) e interviene rispetto ai seguenti 3 obiettivi tematici tra quelli previsti dai regolamenti comunitari:
-Ricerca, sviluppo e innovazione (obiettivo tematico n. 1);
-Competitività delle PMI (obiettivo tematico n. 3);
-Energia (obiettivo tematico n. 4).
Nell’ambito di tali obiettivi tematici sono previste diverse azioni di intervento, da una parte dirette alle imprese, per il miglioramento delle condizioni di accesso al credito e al mercato dei capitali, per il finanziamento di attività di investimento, ricerca, sviluppo, innovazione e internazionalizzazione; dall’altra dirette alle infrastrutture energetiche, per il potenziamento delle reti di trasmissione e distribuzione dell’energia (Smart Grid) e per la realizzazione di sistemi intelligenti di stoccaggio.
Relatore: Dott. Carlo Castaldi – Invitalia Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa SpA