Smart Cities
Sommario workshop
Le immagini iconografiche più indicativi dei momenti di sviluppo di una regione alla fine dell’800, sono le fila di pali del telegrafo oppure le lunghe teorie di binari ferroviari che attraversavano zone desertiche; dopo arrivavano “le Città”: Nairobi è nata intorno alla stazione della ferrovia che collegava Mombasa ad Umpala, nelle colonie Britanniche dell’East Africa: oggi è una città di quasi 4 milioni e mezzo di abitanti. “El Camino Real” collegava San Diego a An Francisco, unendo Missioni Spagnole e Pueblos; oggi attraversa la Silicon Valley passando Da Palo Alto, Cupertino e San Josè.
Ora le infrastrutture diventano digitali: autostrade in fibra e castelli di antenne si sovrappongono al territorio per dotarlo di “intelligenza” e aumentare la qualità della vita e la capacità di produrre in contesti sempre più ampi e competitivi: traffico, risparmio energetico, green tech, salute e educazione on line, infotainment.
Anni di sperimentazioni, progetti e applicazioni tecnologicamente avanzate: sembra farsi finalmente strada il processo che vede le città diventare appunto ”intelligenti”.
Quali sono tuttavia le caratteristiche che definiscono una “Smart Cities”? Allo stato attuale non esiste una definizione univoca o globalmente riconosciuta, ma appare evidente come un’infrastruttura tecnologica basata sulla connettività, sia una condizione indispensabile per lo sviluppo di un progetto coerente ed integrato. Il dibattito in atto sulle città digitali, dimostra tuttavia che la tecnologia non rappresenta la conditio sine qua non, ma è uno strumento abilitante che contestualmente va supportato da altre iniziative importanti quali appunto la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico. Per sviluppare una città digitale è necessario riconvertire i servizi e le infrastrutture a favore del territorio e della società civile. Per realizzare un progetto di tale portata, è opportuno delineare un modello di business organico e coerente, tecnologicamente integrato ed interoperabile, in grado di gestire ed erogare nuovi servizi. Alcune città italiane hanno già dimostrato di essere pronte ad interpretare i cambiamenti necessari ed è sempre maggiore l’impegno collettivo a favorire la digitalizzazione di servizi pubblici rivolti ai cittadini.
Chairman: Mario Citelli, Direttore Editoriale, BELTEL
Con la partecipazione di:
Wladimiro Boccali, Sindaco, Comune di Perugia
Roberto Bernardis, Program Manager, BIC Incubatori FVG
Kussai Shahin, Direttore Tecnico, Lepida S.p.A.
Gianni Celata, Presidente, Consorzio,Roma Wireless
Luca Cecchini, Vice Presidente, UMPI Elettronica
Giuseppe Longhi, Università di Venezia
Enzo Carbone, Innovative Projects, Italtel
Massimo Preziosi, Coordinatore Soluzioni Smart Services – Public Sector, Telecom Italia