HALADIN’s: una lampada per il monitoraggio ambientale indoor. Il caso CSI Piemonte

HALADIN’s: una lampada per il monitoraggio ambientale indoor. Il caso CSI Piemonte

L'ENTE

Il CSI Piemonte promuove e realizza soluzioni innovative e servizi digitali per aiutare le pubbliche amministrazioni a essere più efficienti e moderne, ottimizzare la spesa pubblica e rendere più semplice il loro rapporto con cittadini e imprese.

Il Consorzio è attivo nei principali settori di intervento pubblico: dalla sanità alla dematerializzazione, dalla contabilità alla gestione del territorio, dalla tutela dell’ambiente alle politiche per l’occupazione.

In particolare, il CSI lavora a fianco degli Enti piemontesi per ripensare il territorio in chiave più intelligente dal punto di vista ambientale, culturale, economico e sociale.

CSP-Innovazione nelle ICT è un centro di eccellenza per la ricerca, sviluppo e sperimentazione di tecnologie avanzate informatiche e telematiche. CSP è Società consortile tra i cui soci ci sono Regione Piemonte, CSI Piemonte, Comune di Torino, Università degli Studi e Politecnico di Torino, Sisvel S.p.A., Unione Industriale di Torino, IREN Energia S.p.A.

IL PROGETTO

Il progetto realizzato dal CSI Piemonte in collaborazione con CSP intende rispondere ad una esigenza che il mercato ha affrontato solo in modo parziale, ovvero la possibilità di monitorare la qualità dell’aria e dell’ambiente all’interno degli edifici, come suggerito peraltro dalla Organizzazione Mondiale della Sanità. Requisiti progettuali del dispositivo dovevano essere: efficienza, costi contenuti, facile installazione e utilizzo, bassi consumi, immediata connettività in rete, quindi orientamento ad una larga diffusione.

In questa prospettiva è stato realizzato il prototipo di una lampada, denominata HALADIN’s (HArdware Low-cost for Air quality Detection in INdoor spaces), che sarà presentata per la prima volta a SMAU Torino, per il monitoraggio della qualità dell’aria e del comfort ambientale in ambiente indoor.

In un ambiente chiuso si possono verificare forme di inquinamento nocivo alla salute, a causa di sostanze rilasciate dagli impianti, dall’arredamento, dalle vernici, dai prodotti per la pulizia, dagli abiti, persino dagli zainetti degli studenti.

La collaborazione tra CSI e CSP ha portato alla realizzazione della lampada, che misura i livelli di VOC - Volatile Organic Compounds - e Formaldeide ed attraverso tre led colorati (verde, giallo, rosso) fornisce una indicazione cromatica della qualità ambientale: verde quando l’aria dell’ambiente è pulita, giallo per livelli di attenzione e rosso in caso di valori sopra i livelli di allarme. Permette inoltre di rilevare altri parametri fisici quali temperatura, umidità e luminosità.

Il dispositivo è di facile installazione e consente un immediato riscontro riguardo al carico di inquinanti. In realtà si tratta di un complesso sistema hardware e software, basato su piattaforma Arduino, che integra sensori a basso costo attraverso una sensor board sviluppata ad hoc. Una lampada opportunamente modificata ospita i sensori, la scheda elettronica ed i dispositivi di comunicazione.
I dati rilevati dai sensori sono inviati a intervalli regolari – decisi dall’utente - a un server remoto attraverso una connessione Wi-Fi e possono essere visualizzati on line in tempo reale collegandosi a un portale, che consente inoltre di visualizzare lo storico delle rilevazioni.

Ovviamente esite già ora la possibilità di rilevare gli inquinanti indoor, utilizzando modalità di analisi più complesse e più precise, sviluppate dal laboratorio mobile di ARPA Piemonte. Tuttavia questo dispositivo può essere utilizzato, in modo esteso e permanente, negli ambienti chiusi per fornire un primo screening ad ampio raggio sulla qualità dei luoghi in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo, fornendo, nei casi di allarme, la possibilità di attivare un approfondimento analitico, e raccogliendo in parallelo una serie di dati che possono costituire la base per un patrimonio informativo di riferimento utile per migliorare la qualità della vita.

Si tratta di una applicazioni che rientra nell’ambito denominato “Internet of Things”: un oggetto si rende riconoscibile e “intelligente” grazie alla possibilità di comunicare dati e accedere ad informazioni aggregate da parte di altri dispositivi.

I BENEFICI

La qualità degli ambienti indoor e la presenza di VOC - Volatile Organic Compounds - e Formaldeide al loro interno sono oggetto di una attenzione crescente. Si è dimostrato infatti che in media trascorriamo il 90% del nostro tempo all’interno degli edifici. Il giusto equilibrio tra comfort acustico, termico e visivo ed una buona qualità dell’aria migliorano la produttività nei luoghi di lavoro e i risultati nell’apprendimento.

La lampada, per le sue caratteristiche, è un efficace dispositivo per monitorare la qualità degli ambienti chiusi e per offrire in tempo reale tutte le informazioni necessarie per decidere interventi migliorativi, a beneficio di chi trascorre gran parte della giornata negli ambienti stessi: uffici, scuole, strutture commerciali e produttive.