OpenStreetMap: open data per la mappatura del territorio piemontese
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Settore: PA
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L'ENTE
Il Consiglio regionale, composto da cinquanta consiglieri riuniti in gruppi secondo le diverse appartenenze politiche, è l’assemblea che rappresenta il Piemonte e i suoi cittadini ed esercita la potestà legislativa e la funzione di indirizzo e di controllo sull’attività della Giunta regionale: è l’organo che discute, elabora e approva le leggi regionali.
La Regione Piemonte è da sempre impegnata sul fronte degli Open data e della possibilità di mettere a disposizione dei cittadini le informazioni prodotte e raccolte dalla pubblica amministrazione. Nel 2009 è stata la prima regione italiana a definire le linee guida per il riutilizzo del patrimonio informatico regionale e dotarsi del portale dati.piemonte.it. Nel 2011 è stata la prima regione a dotarsi di una legge sugli Open Data.
Il Consiglio Regionale ha aderito pienamente a tale linea di indirizzo, rinnovando la propria comunicazione istituzionale e muovendosi in modo da rendere trasparenti e consultabili i propri atti, adeguando la propria comunicazione in un’ottica di semplificazione e accessibilità.
IL PROGETTO
Utilizzare gli open data per fornire informazioni dettagliate su tematiche di interesse regionale? Si può fare! Con concorso ‘Piemonte Visual’, il Consiglio Regionale del Piemonte ha coinvolto geografi, mappatori, sviluppatori nella condivisione di dati geografici aperti, con la mappatura del Piemonte grazie alla piattaforma OpenStreetMap. OpenStreetMap è un progetto che punta a creare e rendere disponibili dati cartografici, liberi e gratuiti a chiunque ne abbia bisogno. Il progetto è stato lanciato perché la gran parte delle mappe normalmente si pensano libere, hanno, in realtà restrizioni legali o tecniche, impedendo quindi alle persone il loro uso per scopi produttivi e creativi. Tale piattaforma consente ai contributori di inserire dati sulle strade, sentieri, stazioni ferroviarie, quartieri cittadini e molto altro ancora. In questo modo, è stato accresciuto il patrimonio di dati geografici aperti disponibili e, inoltre, sono state create piattaforme e siti specifici che trattano i temi più vari: dalla cultura ai trasporti, dalla sanità alle eccellenze enogastronomiche fino ad arrivare a informazioni di tipo turistico.
Al concorso sono stati presentati 24 progetti, tra siti, web app e prototipi. Tra le mappe create: sentieri piemontesi, opere d’arte pubblica torinesi, luoghi accessibili per disabili, orti urbani, mappe di comunità basate sulle ontologie, luoghi della filiera del cibo.
I BENEFICI
Utilizzare una piattaforma open, creata con gli stessi principi di Wikipedia, per la raccolta di dati cartografici e di interesse generale ha consentito di creare mappe ricche di informazioni di interesse per i cittadini oltre che contribuire ad incentivare la partecipazione di geografi e mappatori. In tal modo il Consiglio Regionale del Piemonte promuove un utilizzo funzionale e fattivo degli open data, strumento concreto per la conoscenza e la promozione del territorio.