Smart Grids per la mobilità sostenibile: Regione Piemonte promuove prototipazione e sperimentazione
Una procedura innovativa e soluzioni che nascono dalla ricerca più avanzata favoriscono lo sviluppo di una rete di punti per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica
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Settore: PA
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L’ente
La Regione Piemonte, settore Sviluppo energetico sostenibile, nel rispetto degli indirizzi e della programmazione nazionale e regionale, sta sviluppando azioni dirette a promuovere la produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili, il risparmio e l'efficienza energetica, la realizzazione di infrastrutture di rete innovative, la creazione di filiere che integrino ricerca, sviluppo, produzione ed installazione di prodotti per l'energia, anche attraverso la crescita di competenze e capacità specialistica dei cluster presenti sul territorio, la promozione di attività di ricerca e sperimentazione su smart&clean technologies, in coerenza con gli obiettivi di Europa 2020.
Una procedura innovativa: l’appalto Pre Commerciale - PCP
Nel 2014 Regione Piemonte ha fatto ricorso a una Procedura di appalto Pre Commerciale -PCP- per il progetto “Smart grids per la mobilità sostenibile”.
Questo tipo di procedura rappresenta una sperimentazione procedurale di rilievo per la Regione, ma anche a livello nazionale ci sono relativamente poche esperienze. Questa procedura, che finanzia R&S, la prototipazione e la sperimentazione di dispositivi efficaci per risolvere uno specifico problema, consente di
1. filtrare anticipatamente i rischi tecnologici;
2. coinvolgere il mercato per la risoluzione di un “problema tecnologico”;
3. favorire la partecipazione di diversi soggetti allo sviluppo di soluzioni innovative con competenze interdisciplinari e intersettoriali;
4. contribuire a rendere le imprese europee più competitive.
La procedura di appalto si svolge in tre fasi: nel corso della prima fase sono ammessi alla partecipazione tutti i soggetti interessati, con i requisiti previsti. Dopo una prima selezione, sono ammessi alla seconda fase solo un massimo di cinque soggetti. I soggetti selezionati sono chiamati a sviluppare in parallelo, quindi in un contesto concorrenziale, le soluzioni proposte e a presentare, nei termini e secondo le modalità indicate nella lettera di invito, la documentazione.
Le imprese che si collocano nei primi due posti della graduatoria sono ammessi alla successiva terza fase.
Il progetto
L’oggetto dell’appalto è stato individuato nella realizzazione di attività prototipali finalizzate a dimostrare su piccola scala come le reti intelligenti (Smart Grids) possano abilitare l’attivazione e la diffusione della mobilità elettrica attraverso la realizzazione di una diffusa rete “Intelligente” di infrastrutture di ricarica interoperabili.
Le due società ammesse alla terza fase, Siemens e Moroni & Partners, hanno sviluppato in parallelo, fino al prototipo, due soluzioni in grado di garantire la realizzazione su piccola scala di una rete “Intelligente” di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici, integrate, interoperabili con i sistemi di infomobilità esistenti nonché con le piattaforme di bordo dei veicoli, con il coinvolgimento plurimo di tutti gli attori del sistema (alimentazione, produzione, consumo).
In dettaglio, la soluzione innovativa realizzata è caratterizzata dai seguenti requisiti funzionali e prestazionali minimi relativi all’uso e all’esercizio:
- fabbisogno coperto da FER (fonti di energia rinnovabile) anche proveniente da impianti di piccola taglia (Generazione Diffusa);
- interoperabilità della rete a livello di utenze - rete di infrastrutture di ricarica interoperabili e accessibili alla diversa tipologia di domanda in grado di gestire dinamicamente la potenza erogata in ricarica tenendo conto dei carichi complessivi della rete;
- sistemi di accumulo - ha previsto sistemi di accumulo elettrochimico in grado di fornire servizi e funzionalità necessarie al corretto funzionamento del sistema elettrico;
- ICT per controllo e gestione - strumenti informatici per il controllo e la gestione della rete elettrica;
- sistemi per stabilizzare e gestire la rete - ha previsto sistemi per aumentare la sicurezza e la stabilità della rete (ad esempio tramite sistemi di protezione di interfaccia e regolazione di tensione) nonché rispondere alle problematiche di congestione della rete stessa;
- universalità nell’interfaccia, semplicità di utilizzo, conformità alle vigenti Direttive europee, alle disposizioni tecniche vigenti in Europa e ai requisiti definiti dalla Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC).
La sperimentazione dei prototipi
I prototipi realizzati in parallelo dalle due imprese sono stati sperimentati in due diverse situazioni, a Torino:
- In Via Livorno, presso l’Environment Park, parco scientifico tecnologico per l'Ambiente, il dispositivo e la struttura di Siemens è stato utilizzato da utenti di auto elettriche, sia date in concessione a Siemens e al parco, sia di proprietà di società insediate nel parco, con l’obiettivo di sperimentare in particolare la gestione efficiente della rete;
- In Largo Cibrario, in uno spazio del Comune, la struttura messa a punto da Moroni & Partners ha consentito la ricarica di mezzi elettrici diversificati, dall’autobus, all’auto, alla bicicletta.
Il futuro
Le sperimentazioni sono terminate a gennaio 2016, con successo. I due prototipi sono di proprietà della Regione: uno resta nella sua prima sede, presso l’Envi-Park, l’altro dovrà essere ricollocato.
Le due aziende coinvolte nel progetto possono a questo punto immettere sul mercato i due dispositivi realizzati nel corso del progetto, e la Regione ne avrebbe un ritorno economico, nonché la possibilità di acquistare i dispositivi a prezzo agevolato.
Lo sviluppo della rete di punti per la ricarica di veicoli elettrici è un obiettivo della Regione Piemonte, che ha firmato un accordo con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per l’attuazione del piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNIRE).