TMT International: i semirimorchi diventano intelligenti e autonomi
Alfredo Spinozzi, CEO di TMT International: “Oltre a rendere i nostri semirimorchi intelligenti con l’ausilio di sensori e connessione, adesso stiamo sperimentando l’autonomia energetica attraverso batterie di ultima generazione. Una vera rivoluzione per il settore”
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Settore: Automotive
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L’azienda
TMT International è una realtà marchigiana con sede a Monteprandone (AP) che vanta un’esperienza di oltre 50 anni nel mercato di veicoli cisternati e semirimorchi Moving Floor.
Dal 2014 TMT International di Alfredo e Gianluca Spinozzi vive una nuova fase di sviluppo, grazie a una forte crescita sia in Italia sia all’estero.
Una rivoluzione per la logistica
Il progetto nasce dalla continua ricerca dell’azienda nel limitare i consumi di carburante e raggiungere una maggiore efficienza logistica, soprattutto attraverso un’ottimizzazione delle corse e delle operazioni di carico e scarico merci. L’obiettivo è quello di perseguire vantaggi non solo economici ma anche in termini di riduzione dell’impatto ambientale. I feedback forniti dai clienti negli anni hanno evidenziato un’esigenza comune: avere una soluzione versatile sia nelle modalità di trasporto sia dal punto di vista dei materiali trasportabili, ma allo stesso tempo sostenibile e in grado di garantire un significativo efficientamento energetico.
Nasce così l’idea di creare un innovativo semirimorchio, con l’utilità del pianale mobile adatto a ogni tipo di carico, che possa favorire l’incremento del trasporto intermodale (strada/ferrovia/nave), ridurre le corse a vuoto e raggiungere un’autonomia durante le operazioni di carico e scarico con conseguente risparmio di carburante e riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
L’innovativo semirimorchio autonomo
Con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e rendere efficienti le operazioni logistiche, TMT International presenta una vera rivoluzione per il settore di trasporti. L’azienda, infatti, sta sviluppando e testando un semirimorchio intermodale ad assale elettrico con batterie autonome. È progettato per il trasporto combinato strada-mare-ferrovia e, oltre ad offrire una versatilità di utilizzo che si traduce in una maggiore efficienza logistica, permette di raggiungere un’autonomia con un conseguente risparmio energetico. Di fatto, il semirimorchio non necessiterà più del trattore che lo alimenta per il carico e lo scarico della merce. Questo permetterà di superare la principale difficoltà tipica del trasporto intermodale, quella di garantire la compatibilità del sistema di alimentazione tra il trattore e il semirimorchio, rendendo il veicolo completamente autonomo nelle sue operazioni.
L’idea è quella di integrare all’interno dell’assale centrale un generatore elettrico che consente di rigenerare elettricità in frenata inviandola alla power unit del semirimorchio. L'energia accumulata viene poi inviata al motore elettrico collegato ad una pompa oleodinamica che alimenta il sistema di movimentazione del pianale mobile. Questo garantisce un’autonomia fino a 4 ore nelle fasi di carico e scarico senza la necessità di ricorrere al trattore e la massima potenza fino a 20 kW continua.
L’implementazione e la realizzazione del prototipo hanno richiesto più di un anno. Il progetto è stato possibile, grazie alle soluzioni innovative proposte da SAF insieme a Parker che hanno realizzato rispettivamente l’assale e il generatore elettrico.
Benefici
A differenza degli altri veicoli presenti sul mercato, la vera innovazione del semirimorchio ad assale elettrico consiste nel fatto di combinare in un unico prodotto due principali benefici: trasporto intermodale e assale elettrico con delle ricadute positive per i clienti e per l’intero settore della logistica intermodale.
I principali benefici per i clienti che utilizzano questa soluzione sono:
- Versatilità di utilizzo, grazie al ricorso al trasporto intermodale (strada/ferrovia/nave)
- Riduzione delle corse a vuoto ed efficientamento logistico
- Ottimizzazione delle corse
- Autonomia durante le operazioni di carico/scarico
- Risparmio di carburante
- Incremento della produttività soprattutto sulle linee non strutturate, quindi non continuative, dove è difficile assicurare la compatibilità dei sistemi di alimentazione tra il trattore e il semirimorchio
Questo tipo di soluzione potrebbe portare a un incremento del trasporto intermodale efficiente, con conseguente riduzione dei consumi di energia e diminuzione delle emissioni di anidride carbonica. È stato stimato che con il trasporto intermodale è possibile diminuire le emissioni fino al 75% rispetto alle modalità convenzionali e con l’assale elettrico il risparmio extra arriva fino al 4%.