Campus Lombardia, per vivere, studiare, viaggiare e fare sport
Un campus virtuale per tredici università

Campus Lombardia, per vivere, studiare, viaggiare e fare sport

Paolo Formigoni, dirigente della struttura welfare abitativo e housing sociale di Regione Lombardia: “Un lascito di Expo 2015, l’ecosistema digitale E015, alla base della applicazione per da

L’idea in breve

Campus Lombardia è un portale, gratuito e accessibile a tutti, realizzato da Regione Lombardia nel corso dell’anno 2015, che mette a sistema tutte le Università, le residenze universitarie, i centri sportivi del territorio per consentire ai 260.000 studenti universitari di consultare mappa e informazioni sui servizi di loro interesse. Le strutture sono georeferenziate al fine di visualizzare  i collegamenti  da qualsiasi punto della città, con tutti i mezzi di trasporto pubblico. 

La piattaforma Campus Lombardia è collegata al sistema E015, l’innovativo ambiente digitale, sviluppato per Expo 2015, che consente di far parlare tra loro i sistemi informatici di attori pubblici e privati. La piattaforma si rivolge a studenti, dottorandi e personale delle università lombarde, per far conoscere la disponibilità dei posti alloggio e dei servizi connessi, in base alle diverse sedi universitarie. Campus Lombardia attualmente è stato sviluppato in lingua italiana e inglese.

I numeri del progetto

Il progetto è stato realizzato attraverso due protocolli d’intesa che hanno coinvolto 35 soggetti pubblici e privati tra cui 12 università lombarde. Le città interessate sono 14 di cui 9 capoluoghi con un totale di circa 12.000 posti letto offerti. Attraverso i protocolli sottoscritti, la visibilità dell’offerta residenziale universitaria viene allargata anche agli studenti stranieri grazie alla promozione data dal Ministero degli Affari Esteri attraverso la rete delle Ambasciate.

Le 130 strutture, gestite da 35 enti diversi (università, fondazioni, collegi…) , offrono posti letto a prezzi calmierati oltre a servizi diversificati: biblioteche, mense, palestre,  sale computer, ect. I servizi residenziali sono connessi agli impianti sportivi, che consentono di praticare moltissime discipline sportive, a livello amatoriale e agonistico.

I dati del sistema universitario

Il sistema universitario lombardo è composto da tredici università distribuite su circa 50 sedi a cui si aggiungono le scuole appartenenti al sistema dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica - AFAM - e le Scuole Superiori per Mediatori Linguistici: sono frequentate da oltre 260.000 studenti, di cui oltre  30.000 provenienti da altre regioni italiane e da altri paesi. L’esigenza di strutture residenziali non riguarda solo questi studenti, ma anche studenti lombardi che sono iscritti a sedi universitarie lontane dal loro domicilio.

Benefici

Campus Lombardia propone la mappatura dell’offerta di residenze e servizi sportivi, per consentire a studenti, ma anche al personale delle università, di orientarsi, paragonare l’offerta di servizi e i costi, verificare percorsi e tempi di spostamento, per scegliere la struttura residenziale o sportiva più idonea. Attualmente il portale fornisce tutte le informazioni aggiornate sulle strutture, ma si prevede  in futuro di svilupparlo in  altre lingue oltre italiano ed inglese e di migliorarlo sotto il profilo delle informazioni presenti.  

 

L’ente

Regione Lombardia, attraverso le sue Direzioni, sostiene il diritto allo studio, sia finanziando le università per realizzare servizi per gli studenti, sia finanziando borse di studio. L’investimento globale è di circa 80 milioni di Euro all’anno. Le borse di studio, con importi differenziati per studenti in sede, pendolari e fuori sede, sono attribuite secondo tre fasce di reddito, a persone in regola con gli esami.  Gli studenti con disabilità accedono a borse di studio maggiorate. Nell’ambito del diritto allo studio, la Regione supporta con contributi economici anche studentesse e studenti, e dottorandi, che partecipano a programmi di mobilità internazionale e stage all’estero.

Con la legge di riforma n.33 del 2004, Regione Lombardia ha scelto di esercitare in modo innovativo la competenza in materia di diritto allo studio universitario, assegnata in via esclusiva alle Regioni dalla riforma del Titolo V della Costituzione. La Regione ha affidato direttamente alle Università la gestione dei servizi di sostegno agli studenti, mantenendo per sé le sole fasi di programmazione, coordinamento, valutazione delle politiche. All'interno di questo sistema di governance, si inserisce l’attività dell’Osservatorio per il Diritto allo Studio Universitario. Previsto dalla stessa legge di riforma e operativo da oltre tre anni, supporta la fase di valutazione e programmazione degli interventi in materia, quale strumento di supporto alle politiche regionali legate al settore universitario.

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