Una piattaforma per la tele-riabilitazione di pazienti affetti da demenza
In 18 mesi il progetto ha visto coinvolti quasi 100 pazienti con diversi tipi di demenza

Una piattaforma per la tele-riabilitazione di pazienti affetti da demenza

Creazione di una Personal Smart Health Community per la gestione, il monitoraggio e la fornitura di riabilitazione fisica e cognitiva a persone anziane affette da demenza.

L’ente
Il Cluster Lombardo Tecnologie per gli Ambienti di Vita (TAV) si propone lo sviluppo di conoscenze, soluzioni tecnologiche, impianti, costruzioni e prodotti altamente innovativi che secondo uno schema di Ambient Intelligence ed Ambient Assisted Living, permettono di ridisegnare l’ambiente di vita in modo da promuovere e favorire l’inclusione, la sicurezza, il benessere, la salute e l’ecosostenibilità. Il ClusterTAV è un partenariato con competenze multidisciplinari che comprende tutte le fasi dello sviluppo di prodotti e servizi: innovazione, integrazione, testing, commercializzazione. Il suo raggio d’azione copre tutte le fasi della vita, con un focus sulle necessità del singolo.

Il Cluster Lombardo TAV è uno dei sei fondatori e membri dell’organo di coordinamento del Cluster Nazionale Tecnologie per gli Ambienti di Vita.

Cos’è un cluster?
I Cluster tecnologici sono aggregazioni organizzate di imprese, università ed altre istituzioni pubbliche e private di ricerca/innovazione, idonee a contribuire alla competitività internazionale sia dei territori di riferimento sia del sistema economico nazionale (Art. 1, comma 4, Bando MIUR D.D. 30.5.2012, n. 257).

I Cluster sono finalizzati ad aumentare l’impatto delle politiche regionali per lo sviluppo dei settori strategici in termini di competitività delle aree produttive e scientifiche esistenti ed a valorizzare la partecipazione delle realtà lombarde eccellenti, con competenze e metodologie di supporto alla ricerca e all’innovazione (Punto 3 del dispositivo del Decreto DCPI Regione Lombardia del 5 agosto 2012, n. 5981).

L’idea in breve
Il progetto Ability del Cluster TAV di Regione Lombardia è stato pensato per migliorare il livello di assistenza ai pazienti affetti da demenza e dare un maggiore supporto alle famiglie.

Per questo si è creata una piattaforma in grado di raccoglie dati da fonti eterogenee e una Personal Smart Health Community, mettendo in contatto il paziente con tutti i caregiver formali e informali coinvolti nel suo processo di cura. Il progetto è stato finanziato all’interno del Bando ‘Smart Cities and Communities’ della Regione Lombardia e coinvolge i seguenti partner: Telbios, Ab Tremila, Astir, Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS, Politecnico di Milano, con i dipartimenti di Ingegneria Gestionale, di Elettronica, Informazione e Bioingegneria e Meccanica, Sait, SecureNetwork, Teorema e Università degli Studi di Milano-Bicocca.

Hanno collaborato il Centro di Riabilitazione Villa Beretta (Ospedale Valduce), Fondazione Politecnico e Univerlecco, che è l’associazione che coordina il Cluster Lombardo Tecnologie per gli Ambienti di Vita.

Il progetto ha visto il coinvolgimento anche PA come stakeholders: ASL della Provincia di Lecco, Comune di Milano, Federsanità ANCI-Lombardia, Istituto Nazionale Riposo e Cura Anziani IRCCS (sede di Casatenovo), Provincia di Monza e Brianza.

Il progetto tecnologico
La Demenza è una delle principali cause di disabilità in età adulta e tra gli anziani. Non c’è un trattamento farmacologico definitivo disponibile per curare o rallentare la progressione della patologia e la maggior parte dei trattamenti vengono gestiti dalla famiglia del paziente.

L’obiettivo del progetto Ability è stato quello di creare una “Personal Smart Health Community” per la gestione, il monitoraggio e la fornitura di riabilitazione fisica e cognitiva a persone anziane affette da demenza. Questa community include il paziente e la rete di attori che gestiscono il piano di riabilitazione fisica, cognitiva e comportamentale, fornendo quindi una connessione continua e implementando il paradigma del paziente come co-produttore della propria salute.

I sistemi sviluppati da Ability si compongono dei seguenti blocchi principali:

  • Un insieme di dispositivi e sensori per tele-monitorare la persona al domicilio (inclusi: EEG, ECG, misuratore di pressione, termometro, pulsiossimetro, bilancia, glucometro e actigrafo).
  • Un sistema di localizzazione indoor.
  • Una console domestica per poter partecipare ai “serious games” sviluppati nel progetto.
  • Un portale paziente, che fornisce a paziente e caregiver tutte le informazioni necessarie e gli strumenti per monitorare e gestire la riabilitazione al domicilio
  • Un portale per professionisti sanitari, incluso un Decision Support System, che supporta medici e terapisti nella prescrizione, monitoraggio e gestione del piano di riabilitazione. I medici che seguono il paziente sono in grado di verificare i progressi in qualsiasi momento e di rivedere il piano di cura in caso di necessità.

 

Benefici
Le innovazioni digitali proposte hanno permesso la creazione di nuovi modelli terapeutici e nuovi percorsi di cura per persone affette da demenza, con una supervisione continua da parte di medici, specialisti e terapisti. La piattaforma complessiva che è stata creata nel progetto risponde a requisiti definiti insieme a due centri clinici di riferimento e a quattro Pubbliche Amministrazioni, e tutte le soluzioni sono state validate con pazienti reali coinvolti in due Randomized Control Trial (60 pazienti) e svariate sperimentazioni secondo il modello del Living Lab (circa 40 pazienti in totale).

Il progetto partito nel 2014, è durato 18 mesi con un budget complessivo di € 4.078.369, ottenuti partecipando al Bando Smart Cities and Communities della Regione Lombardia.

Il Randomized Control Trial che ha visto coinvolti i 60 pazienti con diversi tipi di demenza (30 in gruppo di intervento e 30 in gruppo di controllo), ha evidenziato alcuni vantaggi derivati dall’uso della tele-riabilitazione per i diversi attori coinvolti:

  • Maggiore compliance al protocollo riabilitativo definito dai diversi operatori sanitari da parte dei pazienti
  • Miglioramento dei pazienti, specialmente in alcune funzioni (e.g., di memoria) più stimolate durante gli esercizi al domicilio
  • Accettazione da parte dei pazienti degli strumenti tecnologici
  • Aumentata capacità operativa degli operatori sanitari di gestire il paziente anche quando non è in ospedale
  • Soddisfazione degli operatori sanitari per i risultati raggiunti
  • Successo dell’approccio olistico alla riabilitazione (fisico, cognitivo, comportamentale)

Evento collegato: