A Ferrara, con MuseOn, si può visitare la cattedrale chiusa per restauro
Giovanni Lamborghini, archivista del Capitolo della Basilica Cattedrale di Ferrara: “Con MuseOn abbiamo trovato una guida digitale che non richiede la connessione, è di facile utilizzo e agg
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a cura di: iThalia
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Settore: Beni culturali
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L’ente
La Cattedrale di Ferrara fu consacrata con il titolo di S. Maria e di S. Giorgio martire dal vescovo Landolfo nel 1135; il pontefice Alessandro Ili consacrò successivamente l'altare maggiore. Eretta a parrocchiale lo fu fino al 1986, quando il suo territorio venne unito a quello di S. Paolo. Conobbe diversi interventi edilizi, ma venne completamente modificata dal cardinale Tommaso Ruffo: le cinque navate precedenti vennero trasformate in tre.
La nuova cattedrale fu consacrata solennemente nel 1728 e fu dedicata a S. Giorgio martire; divenne chiesa metropolitana nel 1735 e Basilica Minore nel 1959.
Il valore artistico della cattedrale è assolutamente rilevante, non secondario al valore religioso e simbolico per la città. Anche se la cattedrale non è più chiesa parrocchiale, ospita tutte le celebrazioni più importanti; in primavera avviene anche la Benedizione dei Palii, i quattro tessuti dipinti che rappresentano il premio delle quattro gare del Palio di Ferrara.
L’esigenza
La lunga storia della basilica scorre parallela alla storia dei rimaneggiamenti, dei lavori di consolidamento e dei restauri. Durante la seconda guerra mondiale nel 1944 un bombardamento sulla città colpì anche la cattedrale danneggiando gli edifici dietro l'abside e parte del lato vicino al campanile. Nel 2006 l'esterno dell'abside è stato oggetto di un restauro. Nel 2012 la chiesa fu colpita dal terremoto. Nel 2018 sono iniziati i lavori di consolidamento, necessari a seguito dei controlli antisismici effettuati dopo il terremoto.
Si tratta di lavori molto impegnativi, perché si tratta del consolidamento degli otto piloni portanti; per fare questo, i piloni sono stati spogliati dagli affreschi e delle statue.
Di conseguenza da marzo 2019 la cattedrale è stata chiusa alle celebrazioni e alle visite.
La soluzione innovativa
Per consentire ai turisti di conoscere meglio questo luogo simbolo della città, è stata deciso di utilizzare MuseOn come guida multimediale, in parte gratuita e in parte a pagamento. MuseOn permette di accedere in assenza di connessione ai contenuti storico-artistici sulla cattedrale, con minimi consumi di memoria e batteria e con un altissimo livello di privacy e protezione dei dati personali.
MuseOn è un’app scaricabile dagli store, unica per tutte le istituzioni che hanno scelto questa soluzione. Poi l’utente sceglie quali contenuti visionare.
Per la cattedrale di Ferrara, dal sito l’utente scarica i contenuti predisposti, entra in una pagina introduttiva e inizia la visita virtuale, scegliendo liberamente il percorso e gli approfondimenti.
Le riprese fatte da un drone consentono di avere un’idea degli spazi interni della cattedrale, poi si possono vedere gli altari e ottenere tutte le spiegazioni inerenti.
Molti musei invece consentono di scaricare i contenuti solo all’ingresso del museo stesso: gli approfondimenti multimediali e le informazioni non sostituiscono la visita del museo, ma vanno a integrarla. MuseOn è stata sviluppata e brevettata da iThalia srl, una start up innovativa a vocazione sociale fondata da sei giovani di Bologna, e in pochi mesi sono state numerose le istituzioni museali e culturali che hanno adottato questa soluzione.
I benefici
Gli aspetti fondamentali del servizio e i benefici connessi sono numerosi, primo fra tutti la possibilità di visitare virtualmente un luogo così importante, altrimenti inaccessibile.
Poi la smart guide contente di accedere a tutte le potenzialità della multimedialità, con bassi consumi di batteria e memoria.
La piattaforma brevettata offre sicurezza e privacy e funziona anche senza internet.
Infine MuseOn è l’app ufficiale della cattedrale, ma al tempo stesso permette di fare rete fra tutti le istituzioni che la utilizzano, in modo da creare una grande community culturale.