#conoscereilterritorio, il progetto innovativo della Città di Settimo Torinese per ridurre i rischi ambientali
Simona Vogliano, Servizio Ambiente e Mobilità Città di Settimo Torinese e Daniele Mosca, Ingegnere per l'ambiente e il territorio: “Attraverso strumenti innovativi come sensori, simulatori e
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Settore: PA
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Area tematica: Smart Communities
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L’ente
Settimo Torinese è un comune di circa 48.000 abitanti nell’area della città metropolitana di Torino.
Si trova a valle di un conoide alluvionale che parte dalle Valli di Lanzo e ne raccoglie tutte le acque fluviali e meteoriche ed è lambita a est dal fiume Po. È una città che ha una storia importante legata all’acqua, sia per la naturale conformazione ma anche per l’intensa attività agricola che si è sviluppata sul territorio. In passato a Settimo c’erano numerose attività legate all’acqua (lavandai e pescatori di gamberi), così come testimoniano gli studi e le ricerche fatte dall’Ecomuseo del Freidano (rio Freidano è un corso d'acqua artificiale con un andamento parallelo al fiume Po). Ed è anche il motivo per cui la città è molto esposta al rischio alluvionale.
Il Settore Territorio del Comune, che comprende il Servizio di Protezione Civile e il servizio Ambiente, si occupa di coordinare gli aspetti legati alla pianificazione e alla gestione dell’emergenza riguardo a diversi temi di carattere ambientale, tra i quali quelli idrogeologici e di protezione civile.
Realtà territoriale e criticità da fronteggiare
Il territorio di Settimo Torinese comprende diverse realtà che generano scenari di rischio ambientale differente: il settore Industriale e commerciale, la realtà residenziale e il comparto agricolo. Uno dei punti maggiormente critici del territorio riguarda l’aspetto idrogeologico che nasce dalla morfologia del territorio stesso che mette la Città di Settimo Torinese in una condizione particolarmente critica per gli eventi di piena dei corsi d’acqua. Il reticolo idrografico sotteso su Settimo nasce da una fitta rete di canalizzazioni irrigue, modificate dalla trasformazione urbanistica del territorio.
Questa problematica ha reso necessario individuare un sistema di sicurezza per la gestione delle criticità e il telecontrollo. Sono infatti presenti sul territorio una rete di telecamere e misuratori di portata e di altezza di pioggia (pluviometri) collegate a un sistema di controllo in remoto. Risulta importante pertanto ampliare e sviluppare le procedure di gestione del rischio con l’applicazione di sistemi tecnologici e di elaborazione delle informazioni real time.
Sul territorio sono state infatti realizzate nel tempo diverse opere idrauliche volte alla mitigazione del rischio esistente. Oltre alla gestione degli aspetti specialistici tecnici si affianca la pianificazione di un sistema di comunicazione attraverso il sito del Comune e i principali social network.
Il progetto #conoscereilterritorio
Il progetto della Città di Settimo Torinese è partito nel 2014, sotto la guida di Daniele Mosca, ideatore dello studio sul modello numerico e Simona Vogliano, responsabile del Servizio Ambiente del Comune con una lunga esperienza come business development di start up del Politecnico di Torino che si occupavano di monitoraggio dei disastri ambientali tramite reti di sensori wireless. Di anno in anno, il progetto si compone di nuovi elementi e integrazioni rilevanti. L’obiettivo principale è quello di creare un sistema di gestione delle informazioni, tramite supporti informatici e cartografici (supporto Gis- Geographic information system) e inserirli in un contesto di gestione dell’emergenza.
Lo studio ha portato la Città di Settimo a dotarsi di un sistema Gis approfondito e a fare un ulteriore passo avanti, ovvero dotarsi di una struttura di monitoraggio con sensori wireless posizionati nei punti più critici dei corsi d’acqua e che, oltre a funzionare con piogge ipotizzate, possa funzionare in caso di emergenza sulla base delle portate reali registrate durante l’evento meteorico. La rispondenza del sistema diretta e realistica permette di intervenire tempestivamente in caso di emergenza per la tutela immediata dei cittadini, così come previsto dalle norme di Piano di Protezione Civile. Allo studio con il Politecnico di Torino c’è anche il rilievo dei principali corsi d’acqua attraverso l’utilizzo di droni. Tecnologia, conoscenza storica e idrogeologica del territorio, attenzione verso la cittadinanza, rendono la Città di Settimo un cantiere sempre in movimento per l’impiego di nuove metodologie.
Benefici
Poter usufruire in tempo reale delle informazioni e trasformarle in una valida comunicazione, è fondamentale per agire tempestivamente in caso di emergenza e ridurre i rischi per la popolazione. Questo sistema integrato comprende la realizzazione di un database con interfaccia cartografica che si basi sulle informazioni chiave, con particolare attenzione nella segnalazione di soggetti vulnerabili (disabili e persone con fragilità), associando tale informazione a luoghi di lavoro, residenza, luoghi di svago. Questo sistema consente di avere un quadro degli individui da soccorrere (vulnerabili) per primi in caso di emergenza.
Con il progetto di Servizio Civile del 2019, grazie al contributo importante di un dottore Forestale, Luca Morlino e da una Biologa, Mara Jennifer Bruno, il progetto si è arricchito di uno studio di dettaglio che riguarda un tratto del Rio Freidano per l’identificazione della situazione riguardante la presenza di microorganismi che determinano lo stato di salute del canale stesso. Una volta ottenuti i risultati di qualità ambientale, sia attraverso il monitoraggio che attraverso lo studio di articoli scientifici, i dati raccolti vengono georeferenziati sul programma informatico Gis, in modo da essere integrati al piano di Protezione Civile.