Progetto Beacon per l’app Trenord
Marcella Schiavi, Direzione Corporate IT Trenord: “Adesso sull’app è possibile essere informati sull’affollamento del treno ed è un dato stimato. Con questo progetto potremo dare l’informazi
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a cura di: Trenord
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Settore: Trasporti
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Area tematica: Smart Communities
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L’azienda
Trenord è tra le più importanti realtà del trasporto pubblico locale ferroviario a livello europeo, sia per dimensioni sia per capillarità del servizio. Trenord è una società a responsabilità limitata costituita da Trenitalia e da FNM SpA per operare nel settore del trasporto ferroviario passeggeri della regione Lombardia. Il servizio raggiunge il 77% dei comuni lombardi. Il 92% dei cittadini lombardi dispongono di una stazione ferroviaria entro 5 km. Qualche dato: 214 milioni di passeggeri nel 2019, 2.300 corse quotidiane percorrono la Lombardia, sette province di regioni confinanti, il Canton Ticino. A questo si aggiunge il servizio all’aeroporto di Malpensa.
Le stazioni dislocate su una rete ferroviaria di circa 2.000 chilometri sono oltre 460.
Nel 2019 820.000 persone al giorno si servivano di Trenord, attualmente c’è stato un calo del 40%, per i noti problemi legati alla pandemia e per la conseguente diffusione dello smart working.
La digitalizzazione a bordo treno
Trenord ha molto investito nell’ultimo biennio sulla digitalizzazione a beneficio del viaggiatore. Proprio in questi giorni è stato inaugurato il nuovo portale, con informazioni su linee e orari real time, news, idee di viaggio, assistenza e nuova biglietteria online.
Gli aspetti più innovativi riguardano però le nuove funzionalità dell’App, che si è proposta come strumento principale per la gestione delle criticità legate alla pandemia. Dopo l’introduzione dell’informazione sullo stato di riempimento dei treni e della Geofence - per comunicare in ogni stazione direttamente sullo smartphone del Cliente -, è ora in fase di sperimentazione, l’interazione dei beacon con l’App Trenord per favorire, direttamente a bordo treno, il conteggio e, di conseguenza, il distanziamento tra passeggeri, oltre che la diffusione di una informazione contestuale e in tempo reale, per rendere il viaggiatore sempre più consapevole della qualità del proprio viaggio..
Una tecnologia “semplice” che apre nuove opportunità
I metodi tradizionali per il conteggio delle persone, ad esempio il riconoscimento visivo con telecamere o i sistemi basati su sensori di movimento, sono abbastanza complessi e molto costosi. Sui nuovi treni, le tecnologie possono essere “embeddate” già in costruzione, ma sulla flotta treni già esistente si tratta di installare e collegare nuovi dispositivi, in numero idoneo per fornire la copertura di tutto il convoglio. Del resto, perché l’app sia veramente utile, occorre che tutti i treni dei singoli percorsi debbano avere un “contapersone”, altrimenti l’informazione è incompleta e rischia di essere fuorviante.
L’analisi delle tecnologie disponibili, dei costi dei dispositivi, di installazione e manutenzione, ha condotto l’azienda a sperimentare la tecnologia Beacon, un sensore passivo autoalimentato e connesso con Bluetooth, a basso costo, che sfrutta la collaborazione e l’interazione con il viaggiatore. L’utente diventa in questo modo un soggetto attivo e consapevole, grazie alle informazioni che lui stesso contribuisce a produrre.
Questa tecnologia semplice, sperimentata e poco costosa, apre la strada a ulteriori sviluppi, anche in tempi brevi.
Per restare sul tema “affollamento”, sapere quante persone sono su un treno è indispensabile ad esempio in caso di guasto, per predisporre servizi alternativi adeguati, indirizzare verso servizi di trasporto locale e dare una corretta informazione in tempi rapidi.
Altro campo di possibile applicazione dell’interazione tra Beacon e App è quello relativo alla bigliettazione: può rendere più efficace l’acquisto, , l’attivazione degli abbonamenti e il riconoscimento del biglietto e, un poco più in prospettiva, il passaggio tra i diversi mezzi di trasporto pubblico urbano , quello che si chiama in gergo “Tap in e Tap out”.
Ma lo sviluppo più interessante nasce dalla relazione tra il viaggiatore, “quel treno” su cui è salito, e la comunità di tutti gli altri viaggiatori. Chiunque abbia usato il treno tutti i giorni, alla stessa ora, sulla stessa tratta – il classico “pendolare” - sa perfettamente di aver fatto parte di una comunità, con regole, abitudini, relazioni che si sono consolidate nel tempo. La comunità di “quel treno” trova nell’app uno strumento che amplifica la comunicazione e le relazioni. Basta “farsi riconoscere” dal Beacon per diventare un cittadino-viaggiatore consapevole.
L’app consente però di far parte di una comunità anche quando si è “viaggiatori occasionali”, cioè si utilizza il treno spesso, ma in giorni e orari diversi, a seconda degli impegni di studio o professionali. E per dare una idea, a questa seconda categoria appartiene il 50% dei viaggiatori.
Come sintetizza Paolo Garavaglia, Direttore Comunicazione di Trenord: “Il sito è il luogo dell’informazione, l’app è il luogo della relazione e della comunità. Il Beacon è un interruttore che apre l’accesso a questo mondo”.
I benefici
Ad oggi l’app Trenord è stata scaricata oltre 2 milioni di volte e risponde ad oltre 50.000 interrogazioni al giorno. In futuro – un futuro vicino – entreranno a regime le nuove funzionalità, per favorire distanziamento e sicurezza dei viaggiatori e migliorare la capacità di comunicazione dell’azienda alla comunità che viaggia su ogni singolo treno.
Inoltre l’informazione sul numero dei viaggiatori a bordo treno arriveranno in tempo reale alla centrale operativa e al personale viaggiante, per migliorarne le possibilità di programmazione, controllo e intervento, sia riguardo all’affollamento sia in caso di guasti o problemi sulla linea. Questo progetto è pensato in funzione della situazione attuale, ma guarda anche al futuro e consente di sperimentare nuove modalità di comunicazione con e tra i viaggiatori.