Topstar, con Smart production processi sotto controllo e miglioramento delle perfomance
Baldini (Operational excellence specialist): «Il progetto nasce con la forte volontà di migliorare le perfomance agendo prima sul “cervello” (software e capacità di analisi) e poi sui “musco
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a cura di: Regione Marche
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Settore: Arredamento
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Area tematica: Retail & Travel
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L’idea in breve
Topstar spa ha intrapreso un processo di trasformazione digitale per efficientare il processo produttivo ed è oggi a tutti gli effetti una Smart factory.
L’innovazione
L’impianto di Pesaro Urbino di Topstar produce mediamente 1.500 piani lavoro finiti per cucina al giorno, su due turni. Fra i punti di forza dell’azienda, la capacità di rispondere in temi brevi, con la consegna dei prodotti finiti, già pronti per l’installazione nella cucina, a soli 2-3 giorni dall’ordine. Per sostenere questa forza competitiva da tempo l’azienda ha investito nell’innovazione e nella digitalizzazione dei processi produttivi, dotandosi di impianti tecnologici ad alta automazione gestiti da un supervisore software molto avanzato.
Il progetto
Di recente Topstar ha dato ulteriore impulso al percorso per diventare una Smart factory. In collaborazione con il partner tecnologico Intac, system integrator marchigiano specializzato nelle soluzioni su cloud per la fabbrica intelligente, l’azienda ha sviluppato Smart Production, una soluzione su cloud ideata per efficientare il processo produttivo. Grazie alle nuove tecnologie (cloud, IoT, AI) in tempi brevi e con minimo investimento in software è stata resa possibile la raccolta dei dati grezzi di produzione, aggregando in un’unica dashboard (e analizzando attraverso l’intelligenza artificiale) i dati provenienti sia dai sistemi di supervisione ed automazione degli impianti tecnologici che dall’ERP aziendale. L’analisi di questi dati ed il coinvolgimento del personale aziendale a vari livelli sono diventati attività strategiche per comprendere e migliorare continuamente le nostre complesse dinamiche produttive caratterizzate da grande variabilità e dinamismo.
I benefici
Numerosi i benefici rilevati grazie all’introduzione di Smart Production: i dati resi ora disponibili si sono dimostrati un prezioso strumento di business intelligence per orientare le scelte volte a migliorare i processi produttivi. Un’opportunità che, dopo un confronto interno a partire dai report restituiti da Smart Production, si è tradotta in una diversa programmazione della produzione con aumento della produttività, riduzione dei tempi di attraversamento ed un miglior bilanciamento degli impianti produttivi, a cui consegue un miglior livello del servizio per il cliente. «Anche il monitoraggio dei fermi e la manutenzione – spiega Claudio Baldini, Operational Excellence Specialist Topstar - sono ora più efficienti: usando il tablet e grazie a un’interfaccia molto semplice e intuitiva, l’operatore a bordo macchina può aprire un ticket per segnalare in tempo reale l’eventuale guasto o anomalie nel flusso produttivo (es. code, attese, ecc). Il progetto prevede un’evoluzione successiva con l’introduzione di strumenti per il machine learning e la manutenzione predittiva».
L’azienda
Nata nel 1989 a Mombaroccio (Pesaro) come realtà specializzata nella realizzazione di barre placcate in laminato destinate all’industria del mobile, Topstar si è negli anni evoluta affiancando, con rilevanza sempre crescente, a questa produzione “tradizionale” di semilavorati una innovativa produzione altamente flessibile e personalizzata di piani di lavoro finiti per le cucine. L’azienda raggiunge un fatturato di 33 milioni (dato 2019) e impiega circa 100 addetti; nel 2011 inoltre Topstar acquisisce la maggioranza del competitor “Ricci Egidio” andando ora a costituire un gruppo che impiega 130 addetti per un fatturato consolidato di 43 milioni (dato 2019).