GVM Care & Research, un progetto pilota per il monitoraggio cardiaco a domicilio
Dalla telemedicina al telemonitoraggio

GVM Care & Research, un progetto pilota per il monitoraggio cardiaco a domicilio

Andrea M, GVM Care & Research: “Abbiamo avviato questo progetto, arrivando a risultati importanti in meno di un anno, perché le nostre esigenze sono molto chiare e le tecnologie sono mature”.

L’azienda
GVM Care & Research è uno tra i maggiori gruppi italiani attivo nel settore della sanità pubblica e privata, ricerca e formazione medico scientifica, benessere e cure termali, ospitalità alberghiera, industria biomedicale, prodotti alimentari e servizi alle imprese.
Cresciuto come sistema imprenditoriale articolato, il Gruppo integra verso un unico obiettivo tutto ciò che riguarda la promozione del benessere della persona e della qualità della vita. Dopo oltre 40 anni di attività, GVM Care & Research è oggi presente in Italia, Francia, Albania, Polonia e Ucraina occupando oltre 9.600 addetti. Gestisce 50 strutture all’estero e in Italia, in 10 Regioni, tra ospedali, centri diagnostici, poliambulatori e RSA. L’area di eccellenza di GVM è la cardiologia e la cardiochirurgia.

Le strategie di GVM
Nell’ottica di perseguire la propria mission relativa alla promozione del benessere della persona e della qualità della vita, attraverso un approccio sempre rivolto all’innovazione e, in particolare, alla digitalizzazione dei servizi sanitari, nel 2021 il gruppo GVM ha creato GVM Assistance, la nuova società di GVM Care&Research dedicata all’offerta di servizi di sanità digitale a pagamento, di servizi assicurativi e di sanità integrativa di categoria. In particolare, grazie all’integrazione delle più avanzate e innovative tecnologie sanitarie nell’ambito della telemedicina, provenienti da start up e scale up nazionali e internazionali, GVM Assistance sta sviluppando offerte avanzate di servizi di telemedicina, televisita e telemonitoraggio, integrandosi sinergicamente allo stesso tempo con i servizi tradizionali di GVM.

Un servizio innovativo post operatorio, a domicilio
Uno dei servizi più innovativi, ancora in fase di sperimentazione, è stato messo a punto da GVM Assistance in collaborazione con una start up norvegese.  
GVM Assistance ha sviluppato un servizio di telemonitoraggio cardiaco H24 da remoto, mediante un holter all’avanguardia, che supera i limiti dei vecchi apparecchi grazie a una piattaforma e a un algoritmo brevettato per la rilevazione automatica dei disturbi del ritmo cardiaco, in particolare la fibrillazione atriale, durante tutta la giornata.
Il paziente dimesso dopo una procedura interventistica può tornare a casa con un dispositivo semplice e poco invasivo che controlla il battito nella quotidianità. Un sensore, sostenuto da un cerotto particolarmente performante nella posizione adeguata, invia i dati al cellulare del paziente; l’app inoltra i dati alla centrale, che effettua il monitoraggio e in caso di anomalie invia un alert ai medici.
I sensori sono “intelligenti”: attraverso un algoritmo, riescono già in fase di rilevazione dei dati sia a individuare ed eliminare i dati artefatti e i “disturbi”, cioè anomalie che non sono riconducibili a una situazione critica del cuore, sia a individuare reali disturbi del ritmo inviando avvisi specifici alla centrale. La facilità d’uso, la leggerezza del dispositivo, il costante rapporto del paziente con lo specialista consentono di effettuare monitoraggi su periodi post operazione più lunghi, acquisendo così nuove conoscenze sul decorso e sulle patologie cardiache seguite. 
Ovviamente tutti i dati sono rilevati e conservati nel rispetto della privacy del paziente, secondo protocolli clinici e di gestione messi a punto durante la sperimentazione.

Benefici
In questa fase emergono valutazioni molto interessanti, sia da parte dei pazienti che hanno partecipato al test, sia da parte dell’equipe medica e di ricerca.
I medici e i ricercatori possono avvalersi di un monitoraggio costante e sicuro per periodi ampi durante il decorso post operatorio, impossibile senza una soluzione di tele monitoraggio da remoto, per studiare la patologia.
I pazienti possono ritornare alla vita quotidiana, in sicurezza: 80% dei pazienti coinvolti nella sperimentazione ne danno una valutazione positiva, il 90% si sente più sicuro anche perché sempre “connesso” al proprio medico o chirurgo, il 90% sente migliorata la propria esperienza di cura, tanto che sarebbe disposto a pagare il servizio, se non fosse a cura del Servizio Sanitario.
Dopo aver superato la fase di sperimentazione, GVM Assistance è già pronta a un utilizzo più esteso del dispositivo attraverso la piena integrazione nella piattaforma di servizi di sanità digitale e nei protocolli di telemonitoraggio cardiologico.
In futuro l’idea è di allargare l’utilizzo del telemonitoraggio anche alla fase preoperatoria, quando ancora non ci sono i presupposti per un intervento, ma il paziente deve essere tenuto sotto controllo, oppure quando una osservazione prolungata può consentire una scelta più accurata della eventuale metodica o procedura interventistica. Questo dispositivo, infatti, può essere utilizzato senza fastidi anche per periodi prolungati e può essere “installato” in autonomia dal paziente in remoto. 

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