D'Amico lancia il Digital Product Passport: tecnologia blockchain per la tracciabilità dei prodotti
Il progetto di innovazione con Genuine Way

D'Amico lancia il Digital Product Passport: tecnologia blockchain per la tracciabilità dei prodotti

Maria D'Amico, Marketing & Sustainability Manager di D'Amico: “Prosegue il nostro impegno per la trasparenza. Grazie alla blockchain, tracciamo l’intera filiera, dalla materia prima fino al prodotto a scaffale”

L’azienda
D'Amico è un'azienda familiare, oggi alla terza generazione, specializzata nella produzione di conserve alimentari. Nata nel 1968 dall'intuizione dei fratelli Francesco e Mario D'Amico di lavorare le alici della Costiera Amalfitana, negli anni l'azienda è cresciuta, puntando su qualità, attenzione al cliente e al territorio, tradizione e innovazione. Ha ampliato la sua gamma di prodotti, che oggi comprende quasi 600 referenze. Oltre allo storico brand D'Amico, il gruppo è presente sul mercato anche con i marchi Logrò e Montello, acquisiti nel 2011, e Robo e Dega, rilevati nel 2018. Con l'acquisizione di HDS, D'Amico è entrato in maniera capillare nel mondo Ho.Re.Ca. L'azienda ha stabilimenti a Pontecagnano Faiano e Rovereto, conta 140 dipendenti e un fatturato di oltre 73 milioni di euro nel 2022.

L’idea in breve
Ribadendo i valori di trasparenza e affidabilità che da sempre contraddistinguono il gruppo, D’Amico ha lanciato il progetto Digital Product Passport per la tracciabilità dei suoi prodotti tramite blockchain. Partner dell'iniziativa è la startup innovativa Genuine Way, specializzata in tecnologia blockchain e soluzioni per la tracciabilità delle filiere.

La blockchain per la tracciabilità, dal campo alla tavola
La soluzione sviluppata da D'Amico ha come obiettivo quello di rendere le informazioni per i clienti ancora più chiare, non modificabili e totalmente digitalizzate. Al consumatore finale basta scannerizzare il QR-code riportato sull’etichetta di ogni referenza e digitare il numero di lotto per poter verificare in qualsiasi momento dove, quando e con quali materie prime è stato realizzato il prodotto. Tutti i dati sono prima notarizzati su una blockchain pubblica e poi caricati nel Passaporto Digitale. Attraverso il QR-code e la lending page collegata, si possono avere informazioni sull'origine delle materie prime, sulle fasi della filiera e sul prodotto finito, incluse le caratteristiche nutrizionali di ogni latta o vasetto.

Il progetto pilota con Genuine Way
D'Amico ha avviato un progetto pilota che ha come focus la sua linea di fagioli. Dopo la fase di sviluppo, in collaborazione con Genuine Way, l'iniziativa è stata presentata a giugno 2023. Le prime confezioni con Passaporto Digitale saranno invece disponibili sul mercato a partire da settembre. In futuro, anche in base ai feedback raccolti da questa prima sperimentazione, il progetto potrà essere esteso ad altre referenze e linee di prodotti.
A beneficiare dell'innovazione sarà anche il consumatore, che può scoprire cosa c’è dietro ogni prodotto, accedendo a informazioni con validità legale, trasparenti e sicure in tempi rapidi e immediati.

Benefici
Oltre a distinguersi per la qualità delle sue conserve e l'accurata selezione delle materie prime utilizzate, D'Amico ha sempre puntato sul connubio tra tradizione e innovazione, con l'obiettivo di guardare al futuro e anticipare le esigenze del mercato, mettendo al centro il cliente. È da qui che nasce il progetto Digital Product Passport, che ha permesso all'azienda di formalizzare uno dei suoi valori intrinseci, quello della trasparenza, attraverso la tecnologia e la digitalizzazione delle informazioni. Grazie all'innovazione del Passaporto Digitale introdotta, D'Amico fa un ulteriore passo avanti nel suo impegno verso il cliente. Inoltre, l'azienda avrà a disposizione dati aggregati sui consumatori che utilizzeranno il QR-code, che saranno utili per valutazioni strategiche e decisioni sempre più precise, puntuali e in linea con i bisogni dei clienti.

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