Il programma di innovazione di Bormioli Pharma per il packaging farmaceutico del futuro
Un percorso che risponde alle esigenze di clienti, pazienti e professionisti della salute

Il programma di innovazione di Bormioli Pharma per il packaging farmaceutico del futuro

Federico Piutti, Innovation Manager di Bormioli Pharma: “Dopo una fase di ricerca, sviluppiamo nuovi prototipi ad alto valore aggiunto, collaborando con startup e centri di innovazione, confrontandoci con il mercato per trasformare le idee in prodotti”

L’azienda
Bormioli Pharma nasce nel 2017 come spin-off di Bormioli Rocco, produttrice di contenitori in vetro fondata a Fidenza nel 1825. L'azienda sviluppa e produce soluzioni di packaging farmaceutico, sperimentando tecniche all'avanguardia e materiali innovativi, con l'obiettivo di garantire la massima stabilità dei farmaci e la sicurezza dei pazienti. Bormioli Pharma è partner strategico di aziende leader a livello mondiale nella produzione di farmaci. Oggi conta 1400 dipendenti, 9 stabilimenti tra Germania, Italia e Francia e un fatturato di circa 315 milioni di euro. Ogni anno produce oltre 7 miliardi di contenitori farmaceutici.

L’idea in breve
Nel 2019 Bormioli Pharma avvia un percorso volto a sviluppare nuovi prodotti innovativi ad alto valore aggiunto, con l'obiettivo di diventare partner di innovazione dei propri clienti e di rispondere sempre meglio alle esigenze di aziende farmaceutiche e utenti finali. Nasce così Bormioli Pharma Invents, un programma ispirato alle più moderne metodologie di lean startup, open innovation e approccio agile, dedicato al rilascio di nuovi concept e prodotti.

Innovazione aperta e collaborativa, dall’ispirazione al business model
Il percorso si articola in quattro fasi: ispirazione, identificazione delle opportunità di innovazione, sviluppo delle soluzioni innovative, business model. Il ciclo inizia con analisi di scenario (trend tecnologici, macroeconomici, socioeconomici) e ricerche etnografiche, tramite interviste agli utenti, per capire come pazienti e professionisti della salute usano il packaging primario, quali sono i bisogni e le criticità. A partire da queste informazioni, l’azienda identifica quindi nuove opportunità di innovazione. È il momento dell'idea generation: due giornate di workshop in cui un team multifunzionale sviluppa nuove proposte, anche con il supporto di partner esterni. Le idee passano al vaglio dell'Innovation board, un comitato interno che seleziona le soluzioni migliori. Le proposte più interessanti e promettenti accedono alla fase di accelerazione e prototipazione rapida (fast to product) che permette, in meno di quattro mesi, di realizzare un prototipo che può essere proposto al mercato. L'obiettivo è arrivare a un MVP (minimum viable product). Bormioli Pharma sviluppa o co-sviluppa le soluzioni insieme ai propri clienti e crea modelli di business che permettano di trasformare i prototipi in prodotti.

I prototipi: dal packaging connesso ai sistemi per la tracciabilità
Secondo le logiche dell'open innovation, soprattutto nelle fasi di identificazione e sviluppo delle idee, Bormioli Pharma attiva collaborazioni con startup, centri di ricerca, università e innovation hub. Ad oggi l'azienda ha integrato diversi tipi di tecnologie nei prototipi sviluppati, considerando quattro pillar strategici: usabilità, connettività (il packaging può essere connesso con uno smartphone per erogare nuovi servizi), tracciabilità (packaging primario come strumento per tracciare il farmaco lungo la filiera) e sostenibilità. Nell'ambito usabilità, per esempio, sono stati sviluppati dosatori di farmaci per persone con gravi disabilità motorie e sistemi integrati per forare i rubber stopper (i tappi che sigillano i flaconi di farmaci iniettabili) ed estrarre il liquido dalle fiale, riducendo l'uso di aghi, per una maggiore sicurezza nella somministrazione. Nell'ambito connettività, collaborando con una startup israeliana, Bormioli Pharma ha sviluppato una chiusura smart che, connessa allo smartphone, permette di verificare che la miscelazione di farmaci (liquido e in polvere) avvenga in maniera corretta. Diversi concept sono stati realizzati grazie al crowdsourcing, che ha consentito di estendere i brief di progetto a un'ampia platea di designer: per esempio, un dispenser IoT per pillole che permette di monitorare l'aderenza alla cura e un dosatore oftalmico con sistema digitale e app per ottimizzare la somministrazione. Tra i prototipi realizzati per la tracciabilità, ci sono poi un nuovo sistema per la marcatura laser di contenitori in vetro e uno di anticontraffazione con tecnologia NFC. Entrambi permettono di offrire un'identità univoca al singolo flacone e generano diverse possibilità di interazione packaging-filiera-utente.

Benefici
Con Bormioli Pharma Invents, l'azienda è riuscita ad accelerare i propri percorsi di innovazione e costruire un modo nuovo per essere più competitiva e attenta alle esigenze del mercato. Partendo proprio dai feedback degli utenti finali e applicando le logiche di lean startup, metodologia agile e open innovation, ha indirizzato lo sviluppo di nuovi concept. Dopo quattro cicli annuali, Bormioli Pharma ha ideato oltre 50 concept, ha realizzato diversi prototipi di successo, come i dosatori di sciroppi per persone disabili o con mobilità ridotta, ha presentato 9 domande di brevetto, ha portato tre progetti in fase di prototipazione avanzata. L'azienda è riuscita a creare un forte ecosistema di partner di innovazione, coinvolgendo case farmaceutiche, startup (in quattro anni ne ha monitorate 100), grandi centri di ricerca, università. Circa 150 dipendenti hanno partecipato attivamente al percorso. Bormioli Pharma inoltre ha evoluto il proprio modello di business, trasformando la nuova competenza in un servizio che eroga ai clienti. Grazie a un percorso di innovazione ormai strutturato e consolidato, l'azienda è oggi in grado di offrire consulenze, collaborare con i clienti fin dalle prime fasi di sviluppo del farmaco e gestire progetti finalizzati a sviluppare concept e prodotti innovativi.

 

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