Ulisses, il "telepass" dei mari
Partner: UlissesIl nome richiama il desiderio della scoperta: Ulisses. Sarà conosciuto sul mercato per essere il ‘telepedaggio dei mari’, una sorta di targa elettronica che consentirà ai diportisti di registrarsi per avere accesso alle banchine dei porti e, soprattutto, di conoscere online e in tempo reale la disponibilità di posti barca. Verrà sperimentato nei prossimi giorni in due marine della Sardegna, con l’obiettivo attraverso un round di investimento di creare la rete tra quest’anno e il prossimo raggiungendo oltre 6 mila posti barca installati.
L’idea è venuta a 9 professionisti (ingegneri, informatici e designer), che si sono messi insieme sotto l’etichetta I2T a Lama dei Peligni, in provincia di Chieti. La startup è nata nel marzo del 2021, l’idea un anno prima: “Eravamo nel pieno della pandemia – racconta il ceo Mattia Tartaglia – e l’unica possibilità per fare turismo era quella di muoversi in barca con la propria famiglia”. Il resto è conseguenza di un’analisi a tappeto delle criticità espresse dai diportisti: ancora oggi, le richieste di disponibilità e di prenotazione degli spazi sono effettuate via telefono, mentre il porto – che non conosce la disponibilità in tempo reale dei propri posti barca -procede al censimento manualmente, raccoglierà i documenti dell’imbarcazione, del capitano, e procederà anche all’accredito di tutte le persone a bordo. “Grazie alla tecnologia si riesce a mappare la situazione e, sempre in tempo reale, anche ad effettuare la dichiarazione obbligatoria al portale degli alloggiati, semplificando tutti gli adempimenti burocratici”.
L’hardware consiste in un’infrastruttura, wireless e certificata, installata nel porto e un minuscolo tag da mettere sulla barca (a batteria, brevettato, senza GPS a garanzia della privacy, ndr.); il software consiste nella piattaforma web per il porto integrabile via API al gestionale in uso, accoppiata all’app dedicata al diportista su cui inserisce tutti i suoi dati. I costi? Per il porto 3 Euro a posto barca all’anno, infrastruttura inclusa, a partire dai 79 Euro per il diportista. Così, il ‘telepass dei mari’, completamente realizzato in Italia, si è aggiudicato il contest di Confindustria Chieti Pescara dedicato all'innovazione e ha ottenuto il finanziamento di Argo, l’acceleratore di Cdp per startup e Pmi innovative che sviluppano soluzioni o servizi per il turismo e l'ospitalità.