Softcare Studios: tecnologie immersive per la salute ed il benessere
Partner: Softcare StudiosImpiegare le tecnologie immersive quali la realtà virtuale come strumento digitale e non farmacologico per supportare
meglio i pazienti nel contesto clinico, riducendo la necessità di somministrare farmaci per gestire condizioni quali
percezione del dolore, ansia e stress: questa la missione dell’azienda Softcare Studios.
Il primo progetto nato da questo impegno si chiama TOMMI, ed è un’esperienza in Realtà Virtuale proposta in forma di
gioco, progettato per aiutare i pazienti pediatrici a distrarsi dalle emozioni spiacevoli legate alle procedure mediche in
ospedale coinvolgendo allo stesso tempo i genitori e puntando a facilitare il lavoro del personale medico attraverso un
approccio innovativo, ludico e non invasivo. TOMMI è pensato per aiutare i bambini a superare i limiti imposti dalla
malattia andando oltre le mura dell’ospedale e rappresenta un’opportunità per utilizzare la realtà virtuale non come
strumento per isolare l’utente, ma per riconnetterlo con le proprie necessità psicologiche ed emotive, rendendolo parte
attiva della terapia. L’esperienza virtuale è stata già impiegata da diversi ospedali in Italia tra cui l’ospedale Regina
Margherita di Torino, il SS. Annunziata di Taranto, il San Gerardo di Monza, gli ospedali Buzzi e Fatebenefratelli di
Milano e più di recente anche il Policlinico di Catania.
Proprio a Milano, in stretta collaborazione con il Dott. Gianuario Sanna, specialista in accessi vascolari, TOMMI è
stato oggetto di un primo studio clinico di fattibilità che ha mostrato l’efficacia di utilizzare l’esperienza virtuale come
valida alternativa alla tradizionale sedazione farmacologica totale nei giovani pazienti sottoposti a posizionamento di
PICC. Anche se la sedazione sembra una soluzione rapida per gestire il paziente, si accompagna a costi e tempi non
indifferenti, oltre alla significativa possibilità di effetti collaterali. Per tale motivo, impiegare una soluzione digitale, non
invasiva e non farmacologica rappresenta una svolta nella gestione del paziente e nell’operatività del personale
sanitario, con vantaggi anche in termini di risparmio economico e di risorse umane per l’ospedale. Lo studio è stato
pubblicato sul Journal of Vascular Access inaugurando il concetto di “sedazione virtuale”, e proprio in queste
settimane è in corso di svolgimento un nuovo studio, multicentrico in 6 ospedali italiani (sponsorizzato dall’azienda
medtech Becton Dickinson) pensato per esplorare ulteriormente questo approccio.
L’azienda sta adesso espendendo la propria progettualità realizzando soluzioni pensate per soddisfare
specificatamente pazienti adulti e anziani, sia nel contesto delle routine di accesso vascolare sia nell’ambito di nuove
procedure mediche ancora non attenzionate. Tra questi progetti possiamo citare: NOA, simulazione di test in
risonanza magnetica utile a istruire e informare i pazienti su come funziona il test MRI reale al fine di contenere ansia
e frequenza di interruzione del test; AREAL, soluzione sviluppata in partnership con Novartis Italia per supportare
l’engagement dei pazienti adulti durante le routine di trasfusione di sangue in malattie rare quali l’anemia falciforme;
MAYA, libreria di esperienze VR focalizzate sulla sedazione virtuale sia di pazienti giovani che adulti.
Softcare Studios è stata fondata nel 2017 a Roma e premiata nel 2018 dalla Commissione Europea come migliore
startup europea in salute digitale. Nata da un team di giovani professionisti con esperienze estremamente trasversali
in ricerca medica, sviluppo software e innovazione business, la startup è stata selezionata da diversi percorsi di
accelerazione internazionali: in Germania con l’azienda pharma Merck (2017); poi negli USA, con il TMCx a Houston
(2018), presso il più grande centro medicale al mondo; ad Accelerace in Danimarca (2018) ed infine in UK a Londra
come parte del Global Startup Program promosso dall’ICE (2019). L’azienda è adesso attiva in 20 ospedali italiani, ha
collaborato con alcune tra le principali aziende pharma (Merck, Novartis, Roche) ed è attiva oltre che in ambito clinico
anche nel settore della ricerca accademica, contando tra i propri partner il Politecnico ed il CNR di Milano, l’Università
della Tuscia e l’Università Cusano di Roma.