A Napoli gli ologrammi arrivano a teatro e nei musei, creando esperienze culturali immersive e interattive
Il progetto della Casa delle Tecnologie Emergenti

A Napoli gli ologrammi arrivano a teatro e nei musei, creando esperienze culturali immersive e interattive

Maria Grazia Falciatore, Capo di Gabinetto del Comune di Napoli: “La CTE ha svolto un ruolo fondamentale nel creare una cultura condivisa dell’innovazione all’interno degli enti locali, coinvolgendo musei, accademie, centri di ricerca, aziende, startup, e rafforzando la capacità di lavorare in reti pubblico-privato consolidate”

  • Settore: Pubblica Amministrazione

  • Area tematica: Artificial Intelligence & Generative Ai

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L’ente
La Casa delle Tecnologie Emergenti di Napoli, Infiniti Mondi, è il centro dedicato a ricerca, innovazione e sperimentazione di nuove tecnologie applicate al settore creativo e culturale. È una casa per imprese e innovatori, dove nascono idee e progetti che mantengono vivo lo scambio tra territorio e tecnologie. Offre spazi di incubazione e accelerazione per startup e PMI, promuove l’innovazione attraverso laboratori avanzati per ricerca applicata, sviluppo sperimentale e trasferimento tecnologico e contribuisce alla crescita del territorio attraverso corsi di formazione avanzata. Si propone come centro di eccellenza capace di attrarre e formare talenti, far crescere il tessuto produttivo locale e costruire un dialogo stabile tra scienza, arte, cultura e società. Napoli diventa così un polo di innovazione tecnologica e sociale: un laboratorio diffuso per il trasferimento tecnologico nei settori strategici dell’audiovisivo, del gaming e in generale delle industrie culturali e creative, aprendo a tecnologie come Metaverso, Gamification, Intelligenza Artificiale, WEB 3.0, Quantum Computing. L’architettura del progetto favorisce una collaborazione continua tra pubblico e privato, permettendo al Comune di attivare e mantenere ecosistemi innovativi e di parteciparvi attivamente. La sede principale è l’Albergo dei Poveri, edificio settecentesco nato come luogo di accoglienza e formazione artigiana, che oggi ospita quattro dei cinque laboratori della CTE, creando una sinergia tra innovazione e tradizione e valorizzando l’identità culturale della città. 

L’idea in breve
Il progetto Ologrammi, sviluppato dalla CTE di Napoli in collaborazione con Meditech Competence Center, CONFORM e Fabbrica Audiovisiva Napoletana, esplora e promuove l’uso della tecnologia olografica per valorizzare i beni culturali. L’applicazione più significativa è stata quella teatrale con l’integrazione di contenuti olografici nello spettacolo “Malinconico – Moderatamente felice” di Massimiliano Gallo, andato in scena al Teatro Diana, che ha creato un’esperienza immersiva che unisce innovazione e patrimonio artistico 

Il progetto Ologrammi
Le tecnologie immersive sviluppate con la Casa delle Tecnologie Emergenti di Napoli puntano a offrire nuovi modi di fruire eventi culturali ed esporre opere artistiche. Tra le prime applicazioni c’è il presepe digitalizzato che, combinando realtà virtuale e ologrammi, ha permesso ai visitatori di immergersi nell’ambiente, interagire con i personaggi e “toccare” virtualmente gli oggetti. Questa esperienza, realizzata lo scorso dicembre, presso il Museo di San Martino di Napoli, ha segnato un’evoluzione rispetto alle applicazioni precedenti, più statiche, e agli holobox già utilizzati nei musei. In questi ultimi, teche olografiche consentivano ai visitatori di esplorare contenuti digitali e ricevere informazioni guidate. Oggi la tecnologia raggiunge un livello superiore di definizione e interazione, trasformando la fruizione culturale in un’esperienza immersiva e personalizzata che unisce apprendimento e intrattenimento.

Dai musei al teatro
L’applicazione più evoluta è arrivata sul palcoscenico. Lo spettacolo “Malinconico – Moderatamente felice” di Massimiliano Gallo, andato in scena a Napoli al Teatro Diana, ma portato in tournee in tutta Italia, ha integrato contenuti olografici che interagiscono con gli attori in tempo reale, offrendo al pubblico un’esperienza inedita. La sperimentazione si inserisce nel percorso avviato in Campania durante la pandemia, quando la Regione ha promosso soluzioni digitali per garantire la fruizione culturale a distanza.

L’uso della garza olografica e di proiettori ad altissima risoluzione ha permesso di creare personaggi virtuali tridimensionali capaci di dialogare con gli attori sul palco, aprendo nuovi modelli espressivi e possibilità di interazione. Questa tecnologia non solo arricchisce la messa in scena, ma avvicina le nuove generazioni al teatro e alla cultura tradizionale attraverso linguaggi digitali e interattivi, in linea con l’evoluzione verso il Web 3.0. Per gli attori significa ripensare tempi, movimenti e presenza scenica: si generano così nuove prospettive per la formazione artistica, oltre che per la regia e la drammaturgia.

Benefici
La CTE di Napoli costituisce un punto di osservazione e un laboratorio permanente che integra innovazione tecnologica, cultura, formazione e sviluppo imprenditoriale, promuovendo un ecosistema sostenibile e interconnesso tra pubblico e privato. Il progetto Ologrammi crea nuove esperienze culturali immersive, combinando innovazione e patrimonio locale. Applicato al teatro, rivoluziona la relazione tra attore e pubblico e avvicina le nuove generazioni alla fruizione culturale. Consente di ripensare sceneggiatura e modelli di business teatrali, riducendo costi e introducendo modalità di rappresentazione innovative. La sperimentazione è stata accolta positivamente dal pubblico, suscitando stupore e curiosità, e lo spettacolo è stato replicato in altre città italiane. Allo stesso tempo, le tecnologie olografiche trovano applicazioni nei musei, dove permettono una narrazione guidata, multilingue e partecipativa dei contenuti storici e artistici. Come sottolinea Maria Grazia Falciatore, Capo di Gabinetto del Comune di Napoli: “Il valore delle CTE sta proprio nella capacità di far dialogare innovazione, cultura e territorio, creando network, sperimentazione e competenze e aprendo nuove opportunità per imprese, cittadini e istituzioni”.