Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy migliora i controlli PNRR grazie all’intelligenza artificiale
Digitalizzazione e Pubblica Amministrazione

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy migliora i controlli PNRR grazie all’intelligenza artificiale

Donatella Proto, Unità di missione per l’attuazione degli interventi del PNRR: “L’intelligenza artificiale, intesa come supporto e non come sostituto del lavoro umano, può portare benefici concreti in termini di efficienza e rapidità, liberando risorse per attività a maggior valore aggiunto e contribuendo al miglioramento dei servizi”

  • Settore: Pubblica Amministrazione

  • Area tematica: Artificial Intelligence Artificial Intelligence & Generative Ai

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Il Ministero
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) è un dicastero del governo italiano che si occupa di politica industriale, di commercio e di comunicazioni. All’interno del MIMIT, l’Unità di Missione per l’attuazione del PNRR è stata istituita per coordinare e gestire le misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L'Unità di missione PNRR è una struttura operativa che si occupa dell'attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Essa funge da punto di contatto tra le direzioni ed i soggetti attuatori ed ha il compito di monitorare e supportare le misure previste dal piano, garantendo l'efficacia delle azioni intraprese.

L’idea in breve
Il progetto “AI per i Controlli PNRR” del MIMIT punta a rendere più efficienti, rapidi e accurati i controlli sulle rendicontazioni di spesa afferenti alle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, grazie a una piattaforma di intelligenza artificiale sviluppata da KPMG. La tecnologia non sostituisce il personale, ma lo supporta, automatizzando le verifiche più ripetitive.

L’innovazione
Il progetto nasce dall’esigenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy di migliorare l’efficacia e la tempestività dei controlli svolti dall’Unità di Missione per l’attuazione del PNRR, incaricata di verificare sia la regolarità formale dei rendiconti sia la correttezza sostanziale delle spese e delle procedure adottate. L’attività, cruciale per l'erogazione dei fondi ai soggetti attuatori, richiede un notevole impegno da parte del personale, non sempre disponibile in numero adeguato. La necessità di velocizzare i tempi di verifica, mantenendo alta la qualità dei controlli, ha spinto il Ministero a esplorare soluzioni innovative. È stata così avviata una sperimentazione su una misura specifica, scelta per la sua complessità, sia in termini di importi finanziari sia per la numerosità e varietà dei soggetti coinvolti. Il progetto risponde quindi a una doppia criticità: la carenza di risorse umane dedicate e le difficoltà operative legate alla gestione di una documentazione eterogenea. L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio di digitalizzazione dei processi interni, con l’obiettivo di supportare il lavoro dei funzionari, migliorando l’allocazione delle risorse e valorizzando il capitale umano. In fase sperimentale, il sistema è stato impiegato per verificare in tempi rapidi la completezza, la congruità e la coerenza dei documenti rispetto alle attività rendicontate e la conformità rispetto al quadro normativo.

L’AI al servizio della Pubblica amministrazione
Per arrivare alla soluzione adottata, il Ministero ha valutato le potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale, muovendosi nel solco delle strategie di digitalizzazione promosse a livello nazionale e comunitario. Particolare attenzione è stata posta agli aspetti normativi, con un’implementazione che garantisse la conformità alla legislazione vigente (GDPR, AI Act, linee guida AGID). Il MIMIT ha adottato un approccio responsabile, introducendo misure di trasparenza ai sensi del Reg. UE 2024/1689 e definendo raccomandazioni su trattamento dei dati, gestione dei log, documentazione e formazione degli utenti. Dal punto di vista tecnico, la soluzione si fonda su un’architettura che integra componenti analitiche e di AI per costruire una base documentale e generare risposte. La piattaforma comprende un frontend per l’interazione con l’utente e un backend che gestisce accessi e richieste. Il sistema si articola in due moduli principali: un Document Analyzer, in grado di interpretare i documenti in diversi formati, e un AI Operator, che utilizza prompt e documenti per restituire esiti di controllo. La validazione finale resta in capo ai funzionari, ma l’attività è velocizzata dalla pre-analisi automatica dei contenuti. L’implementazione ha richiesto un importante lavoro preparatorio, dalla selezione della misura su cui avviare la sperimentazione alla digitalizzazione dei dati, fino alla formazione del personale per un utilizzo consapevole della nuova tecnologia. Il progetto si sviluppa in due fasi: una Proof of Concept (PoC) su un sottoinsieme selezionato di controlli (conclusa a luglio 2025) e una successiva fase Full Scale di estensione della soluzione. L’iniziativa è portata avanti da un team integrato, composto da personale interno ed esperti esterni, in un modello collaborativo e multidisciplinare che unisce competenze istituzionali e know-how specialistico in ambito digitale, legale e PNRR.

Benefici
Grazie all’intelligenza artificiale, il MIMIT ha colto l’opportunità di creare valore pubblico attraverso la valorizzazione del capitale umano interno, l’ottimizzazione dei processi e il miglioramento nell’allocazione delle risorse. L’introduzione di un sistema basato su AI generativa consente di semi- automatizzare i controlli, rendendoli più rapidi ed efficienti, riducendo il carico manuale sull’Amministrazione e aumentando l’accuratezza delle verifiche. Lo strumento non sostituisce, ma supporta il personale, che può confermare o modificare l’esito suggerito. In questo modo, l’AI affianca l’operatore, liberandolo da attività ripetitive e lasciando spazio a compiti a maggiore valore aggiunto. L’implementazione della Proof of Concept ha confermato il potenziale innovativo della piattaforma AI applicata ai controlli PNRR, mostrando già nella fase sperimentale benefici significativi: riduzione del carico di lavoro (-30/40% delle ore impiegate), maggiore accuratezza e standardizzazione dei controlli, riduzione dei tempi di individuazione delle anomalie. In vista dello sviluppo Full Scale, si prevede un incremento della produttività fino al 50% e un abbattimento dei tempi medi di verifica fino al 60%. La piattaforma si configura come un elemento strategico per migliorare efficienza, trasparenza e qualità della governance. In prospettiva, il sistema potrà evolversi anche in modalità self-service, offrendo alle imprese la possibilità di effettuare verifiche autonome sui documenti di spesa, in un’ottica di maggiore collaborazione tra amministrazione e soggetti attuatori.