Michelin accelera la transizione energetica con Edison NEXT
Nensy Natalino, Energy Manager di Michelin Italiana: “Abbiamo avviato un progetto di collaborazione e un percorso a 360° che guarda al futuro, riduce le emissioni di CO₂ e ci permette di produrre energia green”
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Settore: Manifattura
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Area tematica: Industry Sustainability
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L’azienda
Nata in Francia alla fine dell’Ottocento, Michelin è presente in Italia dal 1906 ed è oggi il principale produttore nazionale di pneumatici, con una capacità annua di oltre 14 milioni di unità, e il primo datore di lavoro nel comparto, con più di 3.800 dipendenti. L’azienda è fortemente radicata in Piemonte. Lo stabilimento di Cuneo è il più grande sito produttivo per pneumatici vettura in Europa occidentale: oltre 2.600 persone impiegate, una superficie di 900.000 metri quadri e una capacità produttiva di 13 milioni di pneumatici all’anno. Ad Alessandria è attivo lo stabilimento per pneumatici autocarro, mentre a Torino si trovano la sede legale, uno stabilimento dedicato alla produzione di semilavorati e lo European Distribution Center. Completa la presenza italiana la Direzione commerciale di Milano. Il Gruppo fonda la propria cultura aziendale sul valore del rispetto, verso persone, clienti, stakeholder e ambiente.
L’idea in breve
Michelin Italiana ha avviato un percorso per decarbonizzare la produzione dei pneumatici, nel quale si inserisce il progetto nato insieme a Edison NEXT, società del gruppo Edison che aiuta imprese, PA e territori nella transizione energetica. La collaborazione è nata nel 2021 dalla volontà di realizzare impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, a basso impatto ambientale, per lo stabilimento di Cuneo. L’obiettivo è ridurre le emissioni di CO₂ attraverso impianti innovativi e una roadmap condivisa che concilia sostenibilità e competitività industriale.
L’impatto del cambiamento climatico
Nell’approccio alla sostenibilità, gli obiettivi di Michelin prevedono una riduzione del 50% delle emissioni di CO₂ entro il 2030 e il raggiungimento delle emissioni nette zero entro il 2050. In Italia, lo stabilimento di Cuneo è al centro di questa roadmap: già da alcuni anni l’azienda aveva avviato valutazioni per rinnovare la centrale di produzione energetica, con l’obiettivo di disporre di impianti a basso impatto ambientale alimentati da fonti rinnovabili, ridurre i consumi energetici e contenere le emissioni. La collaborazione con Edison NEXT ha permesso di trasformare questa visione in un piano concreto, basato su tecnologie integrate e flessibili. Il progetto risponde a tre esigenze principali: ottimizzare i consumi energetici tramite il revamping della centrale, garantire energia green disponibile da subito e aumentare progressivamente la quota di rinnovabili, fino ad arrivare all’utilizzo di soluzioni come biometano e idrogeno.
Michelin Italiana ha scelto Edison NEXT come partner per la capacità di proporre una soluzione in linea con le specifiche esigenze tecniche, ambientali ed economiche dello stabilimento.
Il progetto con Edison NEXT
Il percorso avviato da Michelin, con il partner Edison NEXT, ha portato alla realizzazione di un sistema integrato di impianti che combina diverse tecnologie per garantire energia sostenibile. Al centro c’è il nuovo impianto di trigenerazione ad alta efficienza e flessibilità, capace di produrre contemporaneamente energia elettrica, termica e frigorifera. Il sistema comprende due motori in assetto cogenerativo, una caldaia a biomassa, tre caldaie ausiliarie alimentate a gas naturale e un gruppo frigorifero ad assorbimento. Pensato con uno sguardo al futuro, l’impianto è già predisposto per l’impiego futuro di biometano e idrogeno, confermando l’impegno di Michelin verso una transizione energetica sempre più sostenibile.
Nello stabilimento sono stati installati anche tre impianti fotovoltaici: due sulle pensiline dei parcheggi aziendali e uno a terra, quest’ultimo è realizzato con pannelli dotati di tecnologia tracker che seguono il sole per massimizzare la produzione elettrica. Le pensiline hanno avuto un impatto positivo sia sull’ambiente sia sulla vita quotidiana dei dipendenti, che vedono concretamente l’impegno dell’azienda e beneficiano di parcheggi coperti e colonnine di ricarica elettrica. Un elemento distintivo del progetto è la progettazione in ottica di flessibilità: gli impianti sono predisposti per integrare diverse fonti e accompagnare così l’evoluzione delle esigenze.
Benefici
L’impianto copre oggi il 97% del fabbisogno energetico dello stabilimento di Cuneo, con il 16% di energia proveniente da fonti rinnovabili. Già nel primo anno ha permesso di ridurre le emissioni di 18.000 tonnellate di CO₂, avvicinandosi così al traguardo intermedio della roadmap di Michelin: l’azienda ha già ridotto le proprie emissioni del 47% rispetto ai livelli del 2010, avvicinandosi così all’obiettivo fissato per il 2030. In più, la formula contrattuale adottata garantisce sostenibilità economica: Edison NEXT ha effettuato l’investimento, mentre Michelin acquista energia a prezzi competitivi.
Il valore del progetto va oltre la dimensione tecnica. Il percorso è stato costruito insieme, attraverso un lavoro di co-design che ha coinvolto team misti delle due aziende nella definizione del regolamento d’esercizio della nuova centrale. Questo approccio collaborativo ha rafforzato le competenze interne, la qualità delle relazioni e la capacità di affrontare insieme nuove sfide. È il segno che la transizione energetica non riguarda solo gli impianti, ma anche le persone e i metodi di lavoro. La partnership si estende oltre la trigenerazione: Edison NEXT continuerà a proporre soluzioni innovative per l’efficientamento dei processi produttivi, con un approccio che integra sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e competitività industriale.