Infratel Italia, Wi-Fi e Li-Fi per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale
Grazie a contenuti interattivi e realtà virtuale si accorciano le distanze tra il visitatore e i siti di interesse culturale

Infratel Italia, Wi-Fi e Li-Fi per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale

Valentina Cefalù, Public Affairs & Communication Manager, Infratel Italia: “Open innovation e collaborazione con start up innovative ci permettono di offrire, oltre alle infrastrutture, anche servizi utili a diffondere cultura digitale”

  • Settore: Infrastrutture e Telecomunicazioni

L’azienda
Infratel Italia (Infrastrutture e Telecomunicazioni per l’Italia S.p.A.) è una società del Gruppo Invitalia, impegnata in interventi di infrastrutturazione del Paese, per il superamento del digital divide e la diffusione di servizi di connettività avanzati.
La mission è intervenire nelle aree a fallimento di mercato, attraverso la mappatura periodica della rete a banda ultralarga degli operatori pubblici e privati e, successivamente, la progettazione, la costruzione, la concessione, la gestione e la manutenzione di tutti gli interventi per la realizzazione delle infrastrutture e la diffusione dell’utilizzo della banda larga e ultralarga, in coerenza con gli obiettivi definiti dalla Commissione Europea nell’ambito della “Connectivity for a Europe Gigabit Society”.
L’accesso ai servizi a banda larga e ultralarga è essenziale per lo sviluppo e la competitività di un moderno sistema economico, basato sulla conoscenza e sullo scambio veloce ed efficiente di dati e informazioni. È inoltre fondamentale per eliminare il digital divide all’interno del Paese.

Dall’infrastruttura ai servizi per il cittadino
Nel 2019 è stato affidato a Infratel, da parte del MISE, il Progetto WiFi Italia per la realizzazione di hotspot gratuiti in tutti i comuni italiani, proseguendo lo sviluppo della federazione delle reti WiFi pubbliche già esistenti, o la realizzazione di nuove aree di accesso Wi-Fi gratuito mediante l’installazione di access point, fruibile dagli utenti attraverso l’APP WifiItalia. In questo contesto si inserisce la collaborazione con diverse start up innovative italiane, che rientra in un percorso di Open Innovation portato avanti da Infratel per offrire – oltre alle infrastrutture – anche servizi per i cittadini con l’obiettivo di diffondere cultura e competenze digitali.

Accessibilità e valorizzazione del patrimonio archeologico
Nell’ambito di Wi-Fi Italia, Infratel – con la collaborazione delle start up innovative To Be e Hevolus Innovation – ha avviato infatti un progetto per promuovere l’accessibilità e la valorizzazione del patrimonio archeologico attraverso la tecnologia Wi-Fi e Li-Fi G (che consente la trasmissione di dati e informazioni tramite luce a LED) e la realtà aumentata. L’iniziativa è stata possibile grazie a un protocollo di intesa con la Regione Puglia e il Parco dell’Alta Murgia.

Connettività Li-Fi, interattività e inclusione
Presso il Museo Archeologico MArTA di Taranto, la soluzione “Li-Fi Zone” sviluppata da To Be consente di attivare contenuti multimediali audio-visivi, realizzati in collaborazione con l’Accademia Italiana Videogiochi (AIV), associati alle opere illuminate con connettività Li-Fi, in tutto 25. Attraverso un’App dedicata, inquadrando dei punti specifici con la fotocamera dello smartphone, è possibile accedere a informazioni aggiuntive, giochi educativi, ricostruzioni 3D e molto altro ancora. Una grande attenzione è stata data al tema dell’inclusione con contenuti progettati e realizzati ad hoc per i visitatori non vedenti e non udenti.

La realtà aumentata riduce le distanze
Nel sito Unesco di Castel del Monte è stato realizzato il primo HoloMuseum, grazie alla collaborazione con To Be e Hevolus Innovation e la tecnologia Microsoft. Unendo Li-Fi e realtà aumentata, il visitatore può accedere tramite App e totem dislocati negli spazi a tutta una serie di contenuti in realtà aumentata per arricchire la propria visita: dal servizio di guida dedicata - l’avatar 3D di Federico II di Svevia - ai materiali audio-visivi sulla storia di Castel del Monte, interviste a critici d’arte, per esempio, fino all’interazione con modelli digitali 3D per approfondire alcuni temi sulla struttura architettonica del castello.
Grazie ai visori Hololens, infine, il museo diventa “phygital” (unisce cioè la dimensione fisica a quella digitale) e si apre a collegamenti in diretta streaming tra la guida turistica e i visitatori a casa.
Il progetto è stato avviato nel 2020 ed è tuttora in progress nella rete museale del Parco dell’Alta Murgia. Dopo le prime esperienze pilota, l’obiettivo è quello di implementare queste soluzioni anche in altri siti di interesse culturale.

Benefici
La tecnologia Li-Fi e la realtà aumentata, integrata al progetto Wi-Fi Italia, consentono di portare infrastruttura, connettività e servizi per una migliore fruizione del patrimonio culturale. L’utente diventa protagonista della visita. I luoghi di cultura rinascono grazie a questo nuovo approccio “phygital” e si colma la distanza tra i visitatori e l’arte e la cultura. Il progetto consente infine di diffondere la cultura del digitale e di abbattere le barriere offrendo esperienze di visita interattive e inclusive.

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