GreenboxX® l’innovativo packaging sostenibile di Sada
Valentina Sada, marketing manager Gruppo Sada: “Grazie alla Rete per il packaging Sostenibile 100% Campania abbiamo realizzato un innovativo progetto di economia circolare che parte dallo scarto in carta e cartone di un nostro cliente che diventa di nuovo scatola pronta per ritornare al suo stabilimento”
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Settore: Sustainability
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Area tematica: Smart Communities
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L’azienda
Antonio Sada e Figli Spa è un’azienda situata a Pontecagnano Faiano (SA) del settore della produzione di imballaggi in cartone ondulato con una storia che dura da oltre 100 anni. Nel 2020 ha ottenuto il Marchio Impresa Storica d’Italia da Unioncamere e nel 2022 il Marchio Storico. L’azienda fa parte del Gruppo Sada, importante Gruppo industriale, specializzato nella produzione di packaging in materiali cellulosici primario e secondario, costituito da sei aziende distribuite sul territorio nazionale ed altresì collegato a livello italiano ed europeo con importanti realtà industriali del settore tramite joint venture e/o accordi commerciali.
Il fatturato della società Antonio Sada e Figli Spa nel 2021 è stato di 75 milioni di euro e ad oggi l’attività produttiva si svolge in tre stabilimenti, entrambi siti nel comune di Pontecagnano Faiano (SA) in cui, complessivamente, sono impiegati 305 dipendenti. L’azienda produce packaging per aziende nazionali e multinazionali fornendo anche un servizio di consulenza di progettazione, innovazione e riduzione di pesi, volumi e ottimizzazione.
L’innovativo greenboxX®
Antonio Sada & Figli Spa, in collaborazione con la Rete per il Packaging Sostenibile 100% Campania, ha realizzato un innovativo progetto di economia circolare che ha come obiettivo la riduzione degli impatti ambientali, economici e sociali del packaging in ondulato ottenuto trasformando lo scarto di Nestlè Italia dello stabilimento di Benevento e riutilizzato sottoforma di scatola presso il suo stabilimento.
Il macero (gli scarti e le fibre di recupero ottenuti da carta e cartoni) prodotto dallo stabilimento Nestlè viene recuperato e destinato al riciclo. La materia prima seconda che viene così generata torna a essere una bobina di cartone pronta per essere riutilizzata. Da questo materiale nasce greenboxX®, il packaging a basso impatto sviluppato da Sada. Le nuove scatole sono pronte per essere usate da Nestlé nello stesso stabilimento di origine. Si chiude così il ciclo virtuoso e si realizzano importanti saving di peso e di emissioni di CO2.
L’intero processo viene gestito e tracciato da apposito disciplinare sviluppato internamente dalla Rete e certificato da Bureau Veritas secondo la norma ISO 14021 “Dichiarazioni ambientali autoprodotte”: lo stesso Ente verifica periodicamente i movimenti e gli impieghi dei materiali.
La catena del valore locale
Generalmente, il macero generato dalle produzioni industriali viene ritirato da un operatore autorizzato, trasportato in piattaforma e quindi immesso sul mercato per essere venduto in Italia o all’estero: una sola transazione economica a beneficio di poche persone.
I progetti di economia circolare (closed loop recycling) consentono ai clienti di non alienare dal territorio la catena del valore legata alla trasformazione e riciclo dei propri rifiuti, preservando posti di lavoro e contribuendo alla ricchezza territoriale in un’ottica di responsabilità sociale condivisa.
Il destino dei rifiuti non è più sconosciuto
La quasi totalità delle aziende non ha conoscenza del destino finale dei propri rifiuti. Decidere una modalità di gestione e una destinazione di impiego specifica è il primo obiettivo che l’azienda realizza con questo progetto. Le linee guida delle politiche EPR (extended producer responsibility) stabiliscono che il produttore ha l’obbligo morale di migliorare il profilo ambientale dei suoi prodotti, diminuendo i rifiuti e aumentando le possibilità di riciclo e di riuso. Non solo, il produttore è anche responsabile dell’impatto dei suoi prodotti nel corso del loro intero ciclo di vita e deve quindi impegnarsi nel minimizzare il loro impatto anche nella fase di downstream. Il tracciamento del macero prodotto nello stabilimento di Nestlé Italia a Benevento si colloca proprio in quest’ottica di responsabilità nei confronti dell’ambiente e della società.
Il principio del “Riciclo di Prossimità”
La Direttiva 2008/98/EC del Parlamento Europeo definisce il principio di prossimità, secondo il quale i rifiuti dovrebbero essere trattati presso gli impianti più vicini disponibili, quando è possibile. Il trasporto di rifiuti ha costi economici, ambientali e sociali da cui deriva la logica convenienza di trattarli quanto più vicino possibile al luogo in cui vengono prodotti. Questo farebbe aumentare la consapevolezza sul problema dei rifiuti e del loro ciclo, incoraggiando inoltre la creazione di una catena del valore locale e di una circular economy. Per questo motivo il Gruppo Sada è tra i fondatori della Rete per il Packaging Sostenibile: 100% Campania.
La Rete, nata con una forte connotazione territoriale, integra le principali aziende campane che operano nel settore della produzione di carta per ondulatori, produzione di packaging in cartone e prodotti cartotecnici. 100% Campania gestisce su base territoriale, in maniera integrata e sostenibile, la raccolta delle materie prime secondarie necessarie alla produzione di packaging e altri prodotti, cercando di ridurre al minimo gli impatti ambientali, economici e sociali dell’intero ciclo di raccolta e trasformazione. La Rete ha anche il compito di informare cittadini e istituzioni dei benefici ambientali ed economici per il territorio di un ciclo di trasformazione locale per incentivare quantità e qualità della raccolta differenziata.
Benefici
Il reimpiego del macero unito all’utilizzo di maceri locali per la produzione di materie prime seconde, le attività di eco-design svolte durante l’individuazione delle nuove composizioni, l’ottimizzazione dei trasporti e dei processi delle aziende della Rete, sono solo alcuni dei fattori che contribuiscono a generare significative riduzioni di impatto grazie all’adozione della greenboxX®, oltre ai già citati vantaggi economici e sociali.
La quantificazione degli impatti ambientali e delle loro riduzioni rispetto al packaging utilizzato precedentemente viene effettuata sulla base dello Studio del Ciclo di Vita (LCA) effettuato da Sada sulle sue produzioni e sulla greenboxX®.
Il progetto di economia circolare relativo allo stabilimento Nestlé è iniziato nel giugno 2020 e a novembre 2022 sono state ricevute e riciclate oltre 900 tonnellate di macero dallo stabilimento di Benevento e consegnate allo stesso stabilimento oltre 1.300 tonnellate di greenboxX®: la riduzione di impatto ambientale, rispetto ai processi e al packaging precedentemente adottato, è stata di 370 tonnellate di CO2 equivalente, pari all’impatto di oltre 700.000 scatole.
L’impatto totale GWP (global warming potential) della greenboxX® risulta essere inferiore del 18,9%, rispetto al packaging utilizzato in precedenza, confermando i vantaggi del riciclo di prossimità.