Hiro Robotics, la startup italiana che vuole diventare punto di riferimento in Europa per le nuove tecnologie per il riciclaggio dei rifiuti elettronici
Partner: Hiro RoboticsOggi, il mondo si trova di fronte a una crescente richiesta di soluzioni per gestire i rifiuti elettronici e recuperare metalli preziosi e materiali di valore dagli apparecchi elettronici scartati. Questa necessità è alimentata da preoccupazioni ambientali, requisiti normativi e incentivi economici. Secondo il Global E-Waste Monitor, la generazione di rifiuti elettronici dovrebbe passare da 56 milioni di tonnellate nel 2019 a un'entità stimata di 110 milioni di tonnellate entro il 2050. Inoltre, è cruciale notare che oltre l'83% dei rifiuti elettronici prodotti a livello globale attualmente non viene trattato o riciclato in modo ecologicamente corretto, comportando una perdita di oltre 46 miliardi di dollari di materiali riutilizzabili.
Sfruttando le capacità dei robot industriali e della visione artificiale, Hiro Robotics è all'avanguardia dell'innovazione nel riciclaggio dei rifiuti elettronici. La loro tecnologia dota gli impianti di riciclaggio di nuove potenzialità massimizzando il recupero di materiali critici e minerali di conflitto dagli apparecchi elettronici scartati.
Il prodotto principale di Hiro è Hiro TEIA, un sistema robotico modulare e scalabile progettato per la smontaggio automatizzato di televisori e monitor a pannello piatto. Questo sistema consente il recupero di materiali di alta qualità come metalli, plastica ed elementi delle terre rare. Composto da tre moduli robotici, il sistema Hiro TEIA utilizza la collaborazione uomo-robot per processare più di 60 monitor e televisori all'ora, raggiungendo un tasso di recupero del 99% dei materiali di valore. Hiro TEIA è in grado di processare qualsiasi monitor o televisore, anche quelli che non sono mai stati precedentemente elaborati o registrati dal sistema.
Oltre a Hiro TEIA, l'azienda ha sviluppato un sistema robotico per l'analisi, la valutazione economica e la selezione dei rifiuti di schede a circuito stampato (PCB): Hiro NISA. Questo sistema mira a massimizzare il recupero di elementi delle terre rare da questo flusso di rifiuti altamente prezioso. Poiché la produzione globale di PCB raggiunge 1,2 milioni di tonnellate ogni anno, il riciclaggio e l'estrazione di metalli preziosi da essi sono diventati aspetti cruciali della gestione dei rifiuti elettronici. Tuttavia, i processi di riciclaggio delle PCB possono essere complessi e non sempre economicamente sostenibili, nonostante l'elevato valore economico dei materiali critici che contengono. Hiro NISA utilizza l'intelligenza artificiale per identificare i componenti e i materiali di valore su ciascuna scheda a circuito stampato, consentendo una precisa separazione basata sul valore in base alla politica specifica dell'utente. Avendo ricevuto addestramento con migliaia di immagini di schede a circuito stampato e dei loro componenti montati, Hiro NISA può riconoscerli autonomamente con un elevato grado di precisione, migliorando significativamente l'efficienza e l'efficacia del processo di riciclaggio delle PCB.
Il team di ricerca e sviluppo dedicato di Hiro sta già lavorando a nuove soluzioni per gestire altre categorie di rifiuti elettronici, come batterie o pannelli solari, che, come le classi già citate, comportano notevoli rischi ambientali ma contengono anche abbondanti materiali riutilizzabili.