Nice punta sui biomateriali per abbattere le emissioni delle proprie soluzioni
Nice sviluppa nuovi componenti sostenibili grazie agli scarti del riso, con un approccio di Open Innovation

Nice punta sui biomateriali per abbattere le emissioni delle proprie soluzioni

Alessandro Pessi, Chief Innovation Officer di Nice: “L’innovazione per Nice deve essere presente in ogni aspetto della nostra attività: dai prodotti ai processi, fino alle strategie ESG. È essenziale promuovere l’innovazione in maniera diffusa, adottando un approccio decentralizzato”

  • Settore: Smart Manufacturing

  • Area tematica: Industry Sustainability

  • Scarica in PDF

L’azienda
Fondata nei primi anni '90, Nice è leader globale nelle soluzioni di Home Management, con una gamma completa di soluzioni integrate per l'automazione di cancelli, garage, sistemi di schermatura solare, sistemi di parcheggio, sistemi di allarme wireless e sicurezza domestica, per applicazioni residenziali, commerciali e industriali; sistemi intelligenti e connessi per ambienti residenziali e commerciali, per i settori della sicurezza, del controllo accessi, dell'intelligenza artificiale, del comfort & wellness, del controllo e dell'energia/AV. Nice è in costante crescita, ampliando il proprio portafoglio di sistemi e piattaforme connesse per offrire soluzioni personalizzabili e intuitive. A ciò si aggiunge l’espansione in mercati ad alto potenziale di sviluppo. Oggi, l’azienda può contare su un team di oltre 2.800 persone, operanti nei 5 continenti, con competenze diversificate. Con 19 centri di ricerca e sviluppo e 15 stabilimenti produttivi, supporta i propri partner e clienti in più di 100 paesi.

L’innovazione
Il team Innovation di Nice è in continua evoluzione, diffondendo l’innovazione in tutte le aree aziendali attraverso un approccio globale e decentralizzato. L’obiettivo è mettere le “Nice People” nelle condizioni di innovare ogni giorno. Questo si traduce nell’adozione di nuove tecnologie con casi applicativi reali prototipati internamente, nello sviluppo di soluzioni e processi, nella risoluzione di problemi tecnici, nell’organizzazione di eventi come l’Innovation Week e le Call for Ideas interne, per stimolare nuove idee. L’Open Innovation gioca un ruolo centrale per Nice, con collaborazioni con start up, gruppi di ricerca e università, e bootcamp con professionisti e studenti. Tra queste iniziative, spicca la partnership con Ricehouse, una società piemontese che trasforma gli scarti di riso in materiali naturali per nuove applicazioni.

Componenti bio-based
Nice ha lanciato una call per start up con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale dei componenti plastici e metallici. Ad oggi, il 20% delle emissioni di CO2 di Nice è legato all’uso di materiali di origine fossile, mentre il 70% è generato l’utilizzo delle automazioni. Collaborando con la società di consulenza Maize, Nice ha selezionato 10 start up innovative che hanno presentato le loro proposte durante un Innovation Day. Tra queste, Ricehouse è stata scelta per sviluppare un Proof of Concept (POC) per due componenti plastiche di un prodotto iconico di Nice: il motore per cancelli scorrevoli (in particolare il guscio del motore e la partizione interna).
Il materiale utilizzato sarà una bioplastica chiamata PLKUSKTIC, ottenuta dalla lolla di riso attraverso un processo enzimatico che la trasforma in un riempitivo naturale in polvere. Il processo inizia nei campi, dove la lolla di riso viene sminuzzata e filtrata per poi essere incorporata nella produzione come additivo ai polimeri termoplastici riciclati in percentuali che possono arrivare fino all'85%. Il PLKUSKTIC verrà testato per verificarne le prestazioni e la resistenza al fuoco e agli agenti atmosferici. Sebbene il progetto sia in fase preliminare, rappresenta un passo avanti verso l’integrazione di materiali ecologici nei prodotti Nice.

Vantaggi ambientali
La sostenibilità ambientale per Nice si fonda su due pilastri: ridurre l’impatto delle attività produttive e commerciali e creare dispositivi che minimizzino l’impatto ambientale degli edifici in cui sono installati. È in questo contesto che si inserisce la sinergia tra i team Innovazione, Sostenibilità e Ricerca e Sviluppo che ha portato alla creazione di soluzioni con componenti realizzate con materiali di origine vegetale. L’uso di polimeri bio-based permette di ridurre del 40% le emissioni di CO2 rispetto ai materiali tradizionali di origine fossile. Inoltre, ogni kg di lolla di riso utilizzato sequestra naturalmente 1,39 kg di CO2.
Questo progetto conferma l’impegno di Nice a innovare in modo sostenibile - anche collaborando con realtà virtuose che adottano pratiche sostenibili – contribuendo all’obiettivo strategico di ridurre le emissioni dirette e indirette del 50% entro il 2030 e di raggiungere le emissioni nette zero entro il 2050.

Evento collegato: