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Malex Europe presenta X-Flywheel: dal cuore della ricerca italiana una nuova energia per il mondo

Partner: Malex Europe

Malex Europe, startup innovativa nata durante la pandemia, si prepara a rivoluzionare il settore dell’energia con X-Flywheel, la prima batteria sferica a volano multicinetico, con un brevetto internazionale, capace di superare le prestazioni dei sistemi di accumulo tradizionali.

«L’idea – racconta Marco Bufis, co-founder e responsabile R&D – è nata da una sfida tra amici e colleghi ingegneri: trovare un’alternativa sostenibile alle batterie chimiche, troppo legate all’uso di terre rare e difficili da riciclare. Con la nostra invenzione X-Flywheel accumuliamo energia cinetica in modo nuovo e più efficiente, ottenendo un incremento del 600% rispetto ai sistemi a volano convenzionali (FES) esistenti.

 

Una tecnologia brevettata e sostenibile

Il responsabile R&D spiega: “La batteria X-Flywheel sfrutta un sistema multicinetico con sei satelliti interni che ruotano ad altissima velocità, permettendo un accumulo e rilascio di energia più stabile, sicuro ed ecocompatibile.
I vantaggi principali includono:

Efficienza energetica >95%

Alta densità di energia (puntiamo oltre 250 Wh/kg)

Ricarica rapida e lineare

Assenza di rischi di incendio o esplosione

Uso di materiali riciclabili e facilmente reperibili”

E aggiunge “e poi le applicazioni sono molteplici: dalle energie rinnovabili a produzioni civili e industriali, settori automotive, aerospaziale, telecomunicazioni e bilanciamento di reti». Bufis sottolinea la sostenibilità della tecnologia, evidenziando l’assenza di rischi di esplosioni o inalazioni e soprattutto l’utilizzo di materiali riciclati e riciclabili, reperibili ovunque. Questo è contrapposto al litio che ha indubbi vantaggi ma notevoli svantaggi soprattutto ecologici.

La startup si impegna così a contribuire non solo all’innovazione tecnologica, ma anche alla preservazione dell’ambiente.

 

Collaborazioni con università e imprese

Il progetto è sviluppato in partnership con l’Università di Genova e l’Università dell’Aquila, grazie al contributo dei professori Luis Ramon Vaccaro, Marco Villani e Marco Tursini, esperti in ingegneria elettrica e macchine elettriche.
Malex Europe collabora inoltre con aziende italiane come PST, INTEC SRL, Tecnomeccanica Sud S.p.A., CAMS S.p.A. e Spin Applicazioni Magnetiche Srl per lo sviluppo industriale e il perfezionamento del prototipo.

 

Il ruolo chiave nello scenario energetico globale

Con la crescita delle rinnovabili non programmabili come eolico e fotovoltaico, i sistemi di accumulo diventano sempre più centrali per la transizione energetica che rappresenta un processo idispensabile per il futuro del nostro pianeta e dell’umanità.
«Entro il 2050 – sottolinea Bufis – il consumo di energia pro capite crescerà del 50%. I combustibili fossili hanno un limite, mentre le rinnovabili hanno bisogno di soluzioni di storage efficienti e sicure. Qui entra in gioco X-Flywheel».

L’iniziativa si allinea agli obiettivi dell’Accordo di Parigi e alle priorità identificate da IRENA: aumento delle rinnovabili fino al 90% entro il 2050, crescita dei veicoli elettrici ed elettrificazione dei consumi.

 

Prospettive future

Dopo aver realizzato un primo prototipo con ottimi risultati, Malex Europe punta ora alla finalizzazione del prototipo, sviluppo del progetto pilota, all’avvio della produzione industriale e a nuove assunzioni, con un’attenzione particolare ai giovani talenti.
«Il nostro obiettivo – conclude Bufis – è mettere la persona al centro. Crediamo nella collaborazione e in un’innovazione che unisca imprese, università e istituzioni per costruire insieme un futuro più sostenibile».