GORI, la gestione intelligente delle reti idriche
IoT, Big Data e Machine learning: le nuove tecnologie applicate al telecontrollo del servizio idrico integrato

GORI, la gestione intelligente delle reti idriche

Ciro Bianchi, responsabile Telecontrollo GORI: “Siamo stati tra i primi ad applicare le tecnologie IoT al controllo delle reti idriche. Abbiamo così creato un’infrastruttura efficiente e capillare sul territorio, controllabile real time 24h su 24h”

L’azienda
GORI è l’azienda che dal 2002 gestisce il servizio idrico integrato in 74 comuni della Campania, su un territorio di circa 900 chilometri quadrati e una popolazione di 1.398.678 abitanti. Un impegno che viaggia su 5.141 chilometri di rete idrica, 2.623 chilometri di rete fognaria, 13 sorgenti e 12 impianti di depurazione, oggi più che mai scandito da azioni orientate al benessere della comunità e dell’ambiente. La vision è protesa ad una gestione sempre più sostenibile della risorsa idrica, attraverso la distrettualizzazione e la digitalizzazione delle reti, il costante monitoraggio delle fonti di approvvigionamento e il telecontrollo degli impianti. Tra gli obiettivi che caratterizzano l’operato di GORI, il disinquinamento del bacino idrografico del fiume Sarno e il recupero della piena balneabilità nel golfo di Napoli sono portati avanti grazie a un vasto piano di interventi per il completamento delle reti fognarie e a una gestione sempre più innovativa della depurazione, orientata anche alla riduzione e al recupero dei fanghi per la produzione di energia alternativa.

La gestione intelligente delle reti e degli impianti
Una gestione ottimale della risorsa idrica che riduca gli sprechi e limiti i disservizi è da sempre uno dei principali obiettivi di un gestore del servizio idrico integrato. Per poter offrire un servizio efficiente e innovativo è fondamentale controllare il processo attraverso un sistema di telecontrollo distribuito (TD) della rete idrica, che permetta di monitorare non solo i nodi principali (serbatoi, sollevamenti, pozzi, sorgenti), ma anche i punti sensibili della rete attraverso la misura e l’acquisizione di portate, pressioni di esercizio e parametri di qualità dell’acqua.
Già a partire dal 2006, dopo appena tre anni dalla costituzione della società, GORI si è dotata di un sistema unitario di telecontrollo. L’infrastruttura, basata sul funzionamento coordinato di diverse tecnologie cooperanti nei punti strategici della rete idrica e fognaria (serbatoi, stazioni di rilancio, valvole, punti di rilevamento, impianti di trattamento, etc.) consente la supervisione e il controllo locale e a distanza di oltre 591 impianti e delle apparecchiature in essi contenute.

Telecontrollo, IoT e Machine learning
Lo sviluppo dell’Internet of Things (IoT) ha reso disponibili nuove tecnologie di acquisizione diffusa di dati, attraverso le cosiddette LPWAN (Low Power Wide Area Network), che consentono di integrare in strutture informatiche avanzate sensori e strumenti di misura, di solito alimentati a batteria, che hanno la possibilità di essere installati a prescindere dalla disponibilità di alimentazione elettrica (praticamente ovunque).
GORI ha avviato a partire dal 2019 un progetto sperimentale in cui grazie all’utilizzo di tali tecnologie ha esteso il proprio sistema di telecontrollo e monitoraggio a punti sensibili e strategici della rete idrica e fognaria rendendo di fatto il proprio sistema uno dei primi esempi di telecontrollo distribuito di un sistema idrico integrato che utilizzasse le nuove tecnologie emergenti del mondo IoT. A questo scopo sono stati utilizzati i due principali protocolli a disposizione sul mercato: LoRaWAN (Long Range Wide Area Network) su frequenze libere e NB-IoT (Narrowband IoT) su frequenze licenziate e mediante le reti degli operatori di telefonia mobile.
Il progetto, confermando la concreta possibilità di utilizzo di tecnologie del mondo IoT nell’ambito del servizio idrico integrato, ha permesso l’acquisizione di un gran numero di dati che possono essere utilizzati per applicazioni avanzate di Big Data Analisys e Machine learning, utili alla realizzazione di un modello dinamico della rete che consenta l’applicazione di strategie di gestione intelligente nell’ottica delle “smart water grid/network”.
L’infrastruttura è costantemente monitorata da una sala di controllo che è in grado di intervenire tempestivamente qualora il sistema rilevasse qualche perdita o un malfunzionamento del servizio.

Benefici
L’opportunità di monitorare in tempo reale e in maniera capillare i punti distribuiti lungo tutta la rete, tramite i dati rilevati dai sensori remoti in campo, ha permesso di evidenziare situazioni di criticità della rete di distribuzione della risorsa idrica, prima non evidenti, permettendone la risoluzione immediata e riducendo drasticamente i tempi di intervento e la risoluzione delle anomalie, assicurando al contempo un miglioramento del servizio offerto all’utenza in termini di efficienza e continuità.

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