Regione Campania punta sulla trasformazione digitale: infrastrutture e servizi in crescita
Il catalogo dei servizi digitali offerti da Regione Campania è in costante crescita. L’efficienza e la rapidità sono gli elementi fondamentali della piattaforma

Regione Campania punta sulla trasformazione digitale: infrastrutture e servizi in crescita

Alessandro Ferrari, Dirigente presso l’Ufficio Speciale per la Crescita e la Transizione digitale Regione Campania: “Siamo costantemente impegnati per aumentare ed efficientare tutti i servizi digitali offerti. La squadra di lavoro interna è il nostro punto di forza”

L’ente
La Regione Campania possiede un ecosistema della R&I dinamico e portatore di know-how composto da Centri di ricerca, Università, Distretti ad alta tecnologia, Incubatori e Acceleratori, Startup e Spin off in grado di innescare processi virtuosi di trasferimento di conoscenze verso il mondo delle imprese, generando un ambiente favorevole alla nascita di nuove realtà imprenditoriali.
• 7 UNIVERSITÀ (12 mila ricercatori e docenti, 235 mila studenti, al terzo posto in Italia per numero di studenti)
• 40 CENTRI DI RICERCA AVANZATA, attivi nel trasferimento tecnologico e nei servizi di innovazione
• 7 DISTRETTI TECNOLOGICI e 21 LABORATORI PUBBLICO PRIVATI attivi nei settori strategici regionali (aerospazio, biotecnologie, salute e agroalimentare, energia e ambiente, edilizia sostenibile, beni culturali e turismo, nuovi materiali, nanotecnologie, trasporti e logistica)
• 33 STRUTTURE CHE SUPPORTANO LA NUOVA IMPRENDITORIALITÀ (incubatori, parchi scientifici e tecnologici, fablab, acceleratori e centri di servizi per l’impresa)
• 6 INCUBATORI CERTIFICATI (Campania Newsteel, dalla partnership tra Università degli Studi Federico II e Città della Scienza, 012 Factory, InCibum Lab, Incubatore Campano, Startup Europa e Incubatore SEI)
• 1387 STARTUP INNOVATIVE e 173 PMI INNOVATIVE (settembre 2022)
La Regione è seconda in Italia per tasso di imprenditorialità giovanile under-35. Al terzo posto tra le regioni italiane e prima del Mezzogiorno per numero di startup innovative.

L’Ufficio Speciale per la Crescita e la Transizione digitale
L’Ufficio, costituito ad aprile 2021, ha lo specifico compito di garantire il supporto e l'attuazione delle linee strategiche per la riorganizzazione e la digitalizzazione dell'amministrazione regionale, di pianificare lo sviluppo digitale dell'ente e del territorio regionale, di garantire la governance unitaria finalizzata alla razionalizzazione, ottimizzazione e programmazione delle infrastrutture digitali, dei servizi ed ecosistemi digitali, delle piattaforme abilitanti e della sicurezza informatica. Si occupa, inoltre, di definire e attuare le politiche regionali sullo sviluppo della Banda Ultra Larga sul territorio.
Al fine di facilitare il processo di transizione al digitale e garantirne la compatibilità con gli obiettivi di attuazione e crescita nazionali, assicura il coordinamento delle strutture amministrative regionali, cura i rapporti con le competenti pubbliche amministrazioni nei processi di attuazione dell’agenda digitale italiana e assicura il coinvolgimento dei cittadini, delle imprese e degli stakeholder di riferimento.
Al momento della creazione dell’Ufficio erano impiegati circa 40 dipendenti, oggi il numero è cresciuto a 143. L’aumento di personale è significativo del fatto che tutte le operazioni di sviluppo dei servizi digitali sono effettuate internamente da un team di 25 dipendenti regionali, con un esiguo contributo di fornitori esterni. Questo è un punto di forza dell’ente, in quanto vengono sviluppate competenze specifiche di dominio che sono sfruttate per rendere i servizi offerti ancora più efficienti e funzionali.

Macro obiettivi di transizione digitale
La transizione digitale per Regione Campania ha evidenziato questi macro obiettivi:
• miglioramento della qualità della vita per cittadini, professionisti e imprese campane;
• semplificazione dei rapporti tra cittadini, professionisti, imprese e amministrazioni;
• inclusione attraverso la partecipazione attivata da adeguati strumenti digitali che consentano alla comunità campana di prendere parte costantemente al processo di trasformazione digitale;
• creazione di nuove opportunità: l’economia digitale rappresenta una sfida e un banco di prova capace di valorizzare le energie del territorio e catalizzare processi virtuosi di cambiamento sia a livello produttivo che sociale.

Il Catalogo dei servizi digitali
È stato realizzato dall’Ufficio Speciale il Catalogo dei Servizi Digitali di Regione Campania con l’obiettivo di centralizzare i servizi erogati dall’Ente e rivolti agli enti locali, ai cittadini, ai professionisti e alle imprese. I servizi al momento disponibili sono 52 e sono divisi per aree tematiche di interesse: Agricoltura, Ambiente, Attività produttive, Energia, Lavori pubblici, Lavoro e Formazione, Protezione civile, Ricerca e Innovazione, Sanità, Settore pubblico, Sociale, Turismo e Cultura.
All’interno delle singole aree si possono trovare servizi per accedere a fondi o bandi, form per richiedere certificazioni o documenti, presentare domande di iscrizione agli albi o a corsi di formazione. Sono stati istituiti anche servizi specifici per l’ammissione ai finanziamenti e ai bandi. Ad esempio, alle start up innovative è stato dedicato un servizio digitale per acquisire le domande per l’ammissione al contributo per l’avviamento e il consolidamento di micro e piccole imprese al quale hanno aderito oltre 900 realtà.
Da quando il Catalogo è stato proposto al pubblico, il tempo di elaborazione delle pratiche è diminuito del 50%. Sono state così soddisfatte oltre 23.000 domande telematiche. L’aumento dell’efficienza, della semplificazione e della produttività ha permesso, inoltre, di limitare gli errori, in quanto il sistema ammette solo documenti validi e compilati correttamente grazie ai form online. In alcuni casi specifici è stata integrata ai servizi anche la possibilità di pagare in tempo reale e in maniera telematica grazie a PagoPA.
L’obiettivo è far crescere il Catalogo e aumentare i servizi offerti. In un prossimo futuro si punta al potenziamento dell’interoperabilità oltre che all’impiego dell’intelligenza artificiale per attività di mapping, valutazione e ricerca di specifici parametri.

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