Fabbriche Riunite Torrone di Benevento punta sull’innovazione e la blockchain
Mario Rosa, Presidente: “Abbiamo investito in infrastrutture automatizzate e intelligenti. Adesso stiamo tracciando i nostri prodotti con la tecnologia blockchain, cercando di coinvolgere i fornitori di materie prime, con i prodotti di punta “Copeta di Mario Rosa” “Mela allo strega” e “Biancamela” e successivamente esteso a tutti”
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Settore: Agrifood
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Area tematica: AgriFood
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L’azienda
La società Fabbriche Riunite Torrone di Benevento è stata fondata il 30 gennaio 1908 su iniziativa dei mastri torronai operanti in territorio sannita. Il tentativo era di creare una forte identificazione, un legame tra il Sannio e il torrone. Un progetto ambizioso, se si pensa che un secolo dopo il Sannio ha visto finalmente riconoscere il marchio I.G.P. al tipico prodotto locale. L’idea si scontrò con le due grandi guerre e l’alluvione del 1949 che portarono ingenti danni alla società.
Mario Rosa, nato nel 1905, imparò a soli 12 anni tutti i segreti del torrone e della pasticceria presso artigiani locali e nel 1939 avviò una piccola attività propria. A 50 anni gli si presentò l’opportunità di salvare la storica società Fabbriche Riunite Torrone di Benevento dal fallimento.
Oltre 50 persone formano gli staff delle due divisioni – industriale e commerciale – che compongono il business aziendale. La sede di produzione dei prodotti dolciari è affiancata da una pasticceria per la vendita al dettaglio. Inoltre, nel 1986 l’azienda fonda “Rosa cash”, una realtà di commercio all’ingrosso di bibite e coloniali, dedicati ai piccoli esercenti presenti sul territorio.
Tracciabilità della filiera
La società ha attuato un progetto di tracciamento della filiera della produzione di dolci e torroni sia interno che esterno, coinvolgendo anche i fornitori delle materie prime attraverso l’utilizzo della Blockchain.
Il servizio introdotto per garantire la tracciabilità del prodotto, sin dall’origine dei suoi singoli ingredienti, ha fatto un ulteriore passo in avanti, nella gestione della tracciabilità della catena di approvvigionamento, in grado di garantire, grazie alla blockchain e all’utilizzo di tecniche digitali altamente innovative, la tracciabilità e la qualità nel settore dolciario, attraverso il controllo continuo e oggettivo che, partendo dagli ingredienti base, monitora l’intero percorso del prodotto, dall’origine alla distribuzione.
Il progetto, infatti, prevede l’utilizzo della tecnologia Blockchain nel processo produttivo per garantire la tracciabilità dell’intera filiera agro alimentare, partendo dal produttore delle singole materie prime fino ad arrivare al prodotto finito. In questo modo il cliente finale ha la possibilità, inquadrando il QR code, di verificare tutta la filiera del prodotto acquistato e avere la certezza che ciò che ha acquistato corrisponde a quello che gli è stato venduto.
Un self-service automatizzato
Nel 2022 l’azienda ha investito in infrastrutture e logistica più efficienti. Nello stabilimento di 4000 metri quadri adibito a commercio all’ingrosso è stato ottimizzato lo spazio, con l’introduzione del magazzino verticale, sfruttando le scaffalature verticali.
Il prezzo a scaffale dei singoli prodotti è stato automatizzato, cosicché istantaneamente può essere modificato e scontato, anche per particolari promozioni (black friday).
L’azienda, in questa ottica di crescita e innovazione, ha recentemente ospitato gli studenti della scuola alberghiera “ISPAR le Streghe di Benevento”, negli spazi produttivi e espositivi, per permettere ai giovani pasticcieri e ai responsabili dell’accoglienza di cimentarsi nelle loro future attività, e al tempo stesso, conoscere le possibilità professionali che offrono aziende vicine al loro territorio, come le Fabbriche Riunite Torrone di Benevento, che vogliono investire sui giovani.