Un sistema integrato di rigenerazione di edifici e reti e una Smart Grid per supportare il risparmio energetico a tutela dell’ambiente: il caso Comune di Bologna - Reti Intelligenti e Smart

Un sistema integrato di rigenerazione di edifici e reti e una Smart Grid per supportare il risparmio energetico a tutela dell’ambiente: il caso Comune di Bologna - Reti Intelligenti e Smart

  • Settore: Pubblica Amministrazione

L'ENTE
Il comune di Bologna che copre una superficie di circa 140,73 chilometri quadrati per un totale di 373.010 abitanti consta di oltre 4.000 dipendenti.

L'APPLICAZIONE
In ottica Smart City, in conformità al Bando MIUR, il comune di Bologna ha proposto in particolare i due seguenti progetti Rigers – Rigenerazione della città: edifici e reti intelligenti’ e ‘Regal – Rete di Energia generata e Accumulata Localmente’. Nell’ambito prioritario “Architettura sostenibile e materiali” in relazione con gli ambiti secondari “Sicurezza del territorio e “Smart grids”, l’idea progettuale ‘Rigers – Rigenerazione della città: edifici e reti intelligenti’ intrapresa dal comune di Bologna - in collaborazione con CPL, SACMI,CMC,ICIE, SPES, SATA, ITC-CNR, UNIBO - intende sviluppare un Sistema integrato di rigenerazione di edifici e reti con l’obiettivo di aumentare il benessere e la qualità della vita dei cittadini proponendo un approccio multi obiettivo (energetico, ambientale, funzionale, sismico) che utilizza l’ICT come strumento per dare una risposta ai bisogni concreti della città. Il progetto prevede la realizzazione e la sperimentazione di una Piattaforma Interoperabile Cooperativa per la Città Sostenibile in grado di acquisire, contenere e gestire efficacemente i dati relativi alla consistenza, al funzionamento e ai consumi degli edifici (utenza singola aggregata) e delle reti, in grado di cooperare, mediate opportuni adapter, anche con altri sistemi informativi a carattere urbano. Le informazioni contenute all’interno della piattaforma sono organizzate in una Carta d’Identità dell’edificio che sarà digitale, dinamica e georeferenziata (Building Chip), utile per la conoscenza storica dell’edificio, dei suoi componenti tecnologici ed impiantistici, dei consumi e delle emissioni in atmosfera, e per la manutenzione programmata; costituirà la base dati necessaria per l’erogazione di servizi avanzati e per le relazioni con il cittadino. I potenziali fruitori della piattaforma, accessibile via web, sono diversi, ciascuno caratterizzato da un profilo‐utente a cui corrisponde uno specifico livello di accesso ai dati e servizi differenziati. Comune di Bologna è la città pilota del progetto  che vedrà il coinvolgimento di un  ambito urbano sul quale sperimentare un’applicazione completa per la rigenerazione del patrimonio costruito (edifici e reti) e sostenibile sotto il profilo ambientale, sociale ed economico, attraverso il coinvolgimento del Gestore delle reti, le proprietà degli edifici interessati e i cittadini residenti, attraverso azioni di coinvolgimento e di progettazione partecipata. Sarà possibile la rilevazione dei consumi energetici e di acqua, attraverso soluzioni innovative, di smart metering, per la telelettura georeferenziata dei consumi, il telecontrollo e la telegestione. Grazie alla Piattaforma integrata interoperabile, sarà possibile il monitoraggio e la gestione ottimizzata dei flussi/vettori energetici (elettricità, gas, acqua e fluidi termici) riguarda lo sviluppo di un sistema di acquisizione dati centrale che, mediante dispositivi dedicati (sensori termo‐igro‐meteo, contabilizzatori, accelerometri; attuatori) raccoglie i consumi degli edifici e comunica (PLC, radio, GSM, GPRS) le informazioni relative ai sistemi (ambienti, impianti, reti) e ne controlla il funzionamento. Sarà possibile la diagnosi energetica, ambientale e sismica, attraverso l’uso di dati rilevati in modelli e procedure informatizzate che permettono la realizzazione di mappature multi‐tematiche, sia energetiche che ambientali e sismiche, a diverse scale di indagine e l’identificazione di elementi di criticità. L’idea progettuale ‘Regal - Rete di Energia generata e Accumulata Localmente’ che coinvolge il comune di Bologna come città pilota insieme al comune e alla provincia di Ravenna -  in collaborazione con UNIBO, UNIPD, Regal Grid, Coveme, CNR-ITAE, Tozzi sud, Fiamm, ATI - prevede lo sviluppo e l’implementazione di un sistema di gestione automatico ottimizzato di una rete ‘smart’ derivante dalla connessione di vari nodi (minisistemi) ognuno costituito da un insieme di generatori (elettrici e termici), accumulatori e carichi. Alla rete di scambio energetico fra i nodi/minisistemi è associata la rete di comunicazione. Il progetto prevede una prima implementazione su un sistema reale sviluppato nella sede della Scuola di Ingegneria ed Architettura dell’Università di Bologna, dotata di rete di distribuzione in MT e BT di proprietà. La seconda fase riguarda l’implementazione in una rete di distribuzione pubblica nell’area di Vicenza e la verifica dell’estensione dell’idea progettuale ad un contesto più ampio, al limite coinvolgente un intero agglomerato urbano.

I BENEFICI
Grazie al progetto Regers, il sistema integrato di rigenerazione sostenibile sperimentato a Bologna permetterà la formulazione di piani e programmi d’intervento più efficaci per la Pianificazione edilizia ed urbana, promuovendo modelli di democrazia partecipativa ed inclusione sociale al fine di dare una risposta ai bisogni concreti della città.  La piattaforma interoperabile consentirà una diagnosi energetica ambientale e sismica a favore del risparmio energetico. Tramite il monitoraggio di una rete sperimentale, il progetto Regal permette di valutare la possibilità di diminuire i costi associati all’uso della rete elettrica nazionale con una maggior integrazione delle fonti energetiche rinnovabili  per realizzare nuovi modelli di business energico.  Aderendo al progetto, l’ente sarà in grado di definire politiche nuove finalizzate al risparmio energetico, cercando un modo concreto per rispondere alle sollecitazioni della comunità internazionale di diminuire al 2020 i consumi e le emissioni di CO2 del 20% ed incrementare della stessa entità le fonti rinnovabili.