Bologna Smart City, Servizi Informatici Innovativi anche per la giustizia
Virginio Merola, Sindaco della città: “La riduzione dei tempi di attesa e dei costi della giustizia è un fattore di competitività e di sviluppo del territorio”
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Settore: PA
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L’ente
Bologna ha una popolazione di circa 388 mila abitanti ed è capoluogo dell'omonima Città Metropolitana dove risiedono oltre un milione di persone, in 55 comuni. Da tempo i Comuni della “vecchia” Provincia di Bologna hanno trovato forme (Unioni di Comuni e Circondario) per la gestione associata di funzioni e servizi.
Bologna è prima, a livello nazionale, secondo il rapporto Smart City Index 2016, realizzato dalla società di consulenza Ernst & Young su un campione di 116 città italiane capoluogo di provincia, utilizzando circa 400 indicatori specifici.
Questo risultato è stato raggiunto grazie allo sviluppo di politiche di “smartness” improntate a un paradigma sostenibile e condiviso di Smart City, per la valorizzazione dei beni comuni e la collaborazione tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione.
La banda ultralarga diffusa su tutto il territorio comunale, la nuova rete Iperbole2020, nata dopo vent’anni dalla prima rete civica, per offrire una piattaforma innovativa al servizio dell’amministrazione e della collaborazione civica, l’adozione di software open source, il servizio di Sportello Amico per la riduzione delle procedure burocratiche: sono solo alcune delle infrastrutture materiali e immateriali, dei servizi, delle sperimentazioni che supportano l’innovazione sociale e lo sviluppo della città in una prospettiva Smart City.
Non a caso Bologna ha raggiunto – con largo anticipo – gli obiettivi della Agenda Digitale nazionale.
Il progetto in breve
Il progetto “Servizi Informatici Innovativi nell'ambito del Patto per la Giustizia della Città di Bologna”, promosso e coordinato dal Comune di Bologna, rientra fra quelli prioritari individuati dal Piano Strategico Metropolitano di Bologna e si richiama al Patto per la Giustizia.
L'accordo di collaborazione sottoscritto nel dicembre del 2012 da Uffici giudiziari, Enti locali (Regione, Provincia, Comune), Università, Camera di Commercio, ordini professionali, associazioni imprenditoriali, è finalizzato a promuovere e realizzare progetti per aumentare l’efficienza dell'organizzazione degli Uffici giudiziari e incrementare e qualificare i servizi al cittadino della giustizia civile e della giustizia penale.
Il progetto è rivolto a:
- promuovere e sostenere l'estensione della gestione digitale e telematica delle procedure per semplificare e rendere più veloci e sicuri i flussi informativi e documentali tra Comune di Bologna e uffici giudiziari;
- migliorare la qualità dei servizi della giustizia rivolti a professionisti, cittadini e imprese, anche attraverso lo sviluppo di sportelli per il cittadino/utente (sul modello di quelli denominati Sportelli di Prossimità).
Il progetto ha individuato come azioni prioritarie:
1. la creazione di due siti istituzionali (quello del Tribunale e quello del Tribunale dei Minori);
2. la certificazione di un Punto di Accesso del Comune di Bologna al Processo Telematico del Ministero della Giustizia, strumento necessario per gestire con modalità digitale e telematica il deposito di atti, i flussi documentali, le comunicazioni con gli uffici giudiziari;
3. la sperimentazione e avvio a regime della gestione digitale e telematica della procedura del Trattamento Sanitario Obbligatorio, attraverso la collaborazione tra AUSL, Comune, Tribunale;
4. l'istituzione di uno Sportello di Prossimità.
Dal 2014 ad oggi
Lo stato di avanzamento dei lavori è il seguente:
- i due siti sono stati completati e sono on line;
- la certificazione del Punto di Accesso è stata completata;
- la fase di sperimentazione della nuova procedura, digitale e telematica, del Trattamento Sanitario Obbligatorio è terminata e l'avvio a regime è previsto per l'autunno 2016;
- le caratteristiche dello Sportello di Prossimità sono state definite. Lo Sportello, usufruendo delle applicazioni del Punto d'Accesso, potrà entrare in attività ad autunno 2016 e fornirà supporto all'utenza per la predisposizione e il deposito telematico di istanze per l'apertura di procedure nell'ambito della cosiddetta Volontaria Giurisdizione (Tutele, Curatele, Amministrazioni di Sostegno) e consentirà di gestire, sempre con modalità telematica, invio (e ricezione) di documenti al Giudice Tutelare.
Risorse umane, tecnologiche, economiche
Il progetto è stato realizzato con risorse proprie del Comune, e con l'apporto del partner tecnologico Net Service SpA, che ha curato gli sviluppi delle funzionalità di sistema in collaborazione con il Settore Agenda Digitale e Tecnologie Informatiche del Comune di Bologna.
Il progetto è stato valutato dal Ministero come una “Buona pratica” da sviluppare e diffondere, sia a livello territoriale verso i 55 comuni della Città Metropolitana, che a livello nazionale. Le risorse potranno essere reperite attraverso il Programma Operativo Nazionale “Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020”.
I vantaggi
Il progetto può produrre significativi benefici per l’amministrazione pubblica: il progressivo trasferimento delle procedure dalle modalità attuali (prevalentemente gestite con fascicoli cartacei e fax) a quelle digitali e telematiche comporta miglioramenti sensibili in termini di efficienza organizzativa, risparmi di costi di personale e costi di gestione. E’ stato stimato che con la messa a regime delle procedure digitali del Trattamento Sanitario Obbligatorio (260 persone all’anno nella Città Metropolitana) si potranno risparmiare 200 gg/uomo della sola Polizia Municipale, e 9.000 chilometri.
Allo Sportello di Prossimità, assistiti da funzionari competenti e con la consulenza gratuita di Avvocati dell’Ordine, i cittadini potranno risparmiare tempo, spostamenti e costi diretti. E questo sarà ancora più vero in futuro, con l'attivazione sul territorio metropolitano di Sportelli di Prossimità, a partire dai comuni dove è stata soppressa la sezione distaccata del Tribunale.
E’ stato valutato che per ogni fascicolo (nell’ambito della Volontaria Giurisdizione, quindi Tutele, Curatele, Amministrazioni di Sostegno) depositato tramite lo Sportello, c’è un risparmio di 200 Euro per la P.A., e di circa 146 Euro per il privato cittadino.
Infine, con la certificazione di un Punto di Accesso del Comune di Bologna al Processo Telematico del Ministero della Giustizia, i funzionari del Comune di Bologna, attraverso i meccanismi di una piattaforma di interoperabilità e grazie ad applicazioni appositamente previste, potranno accedere alle funzionalità del Processo Telematico, con grande vantaggio in termini di risparmi di tempo, di costi e di certezza nell'espletamento delle procedure.