Fondazione Sistema Toscana: un ecosistema digitale per la smart mobility regionale
Dalla Fondazione Sistema Toscana un sistema multimediale sulla mobilità, per dare informazioni utili ai cittadini e gestire il dibattito sui social. Per aumentare la trasparenza e diminuire

Fondazione Sistema Toscana: un ecosistema digitale per la smart mobility regionale

Davide De Crescenzo, Responsabile Area Contenuti e Direttore intoscana.it “Muoversi in Toscana è un ecosistema digitale sull’infomobilità regionale. Trattiamo le informazioni legate alla mob

L’azienda
Fondazione Sistema Toscana nasce nel 2005 per volontà di Regione Toscana e Banca MPS, al fine di promuovere il territorio regionale e la sua identità con strumenti di comunicazione digitale integrata: web, produzioni multimediali e social media.
Dal 2010, a seguito della fusione con Mediateca Regionale Toscana, sviluppa e sostiene anche le attività in campo cinematografico e audiovisivo, attuando le politiche regionali di settore anche in ambito educativo e formativo. FST è un soggetto senza fine di lucro che dal 2014 è governato al 100% da Regione Toscana. Da agosto 2016, per effetto della L.R. 59/2016, opera per Regione Toscana in regime di in house providing. FST coniuga efficacemente la logica pubblica (trasparenza, procedure di selezione, rendicontazione, natura e scopi delle attività realizzate, disseminazione) con quella privata (competenze, modello gestionale, tempestività di intervento, orientamento al risultato). FST gestisce circa 50 dipendenti per un fatturato di 7,5 milioni di Euro.

Muoversi in Toscana
Il progetto ‘Muoversi in Toscana’ si occupa di comunicazione e informazione sulla mobilità: dall’info-mobilità con aggiornamenti in tempo reale, all’elaborazione dei dati messi a disposizione della Regione per il monitoring dell’andamento del servizio di trasporto pubblico regionale, fino allo sviluppo di contenuti di carattere e interesse istituzionale e generale legati al muoversi in Toscana.
Dietro le quinte, a gestire ed elaborare il flusso informativo, c’è una newsroom, una vera e propria redazione concepita come centro di “smistamento”.
La newsroom fa ricerca, rielabora i dati e le informazioni, li mette sotto forma di contenuti per il web e, infine, li indirizza sui vari canali digitali di Muoversi in Toscana: il sito internet della Regione Toscana, lo speciale del portale Intoscana.it, una app dedicata e i principali social network Facebook, Twitter e YouTube.

Cos’è Muoversi in Toscana?
Muoversi in Toscana informa in tempo reale su ritardi, deviazioni, condizioni del traffico e situazioni critiche grazie alla sinergia con i gestori del servizio di trasporto pubblico, con Trenitalia e non solo.
Fa informazione con notiziari, video giornalieri, focus e approfondimenti sui temi della mobilità regionale.
Dà spazio all’innovazione, alla mobilità sostenibile, alle tendenze del settore in Italia e all’estero ed è un luogo dove ognuno può informarsi ma può anche informare, inviando segnalazioni, rilevazioni, commenti, dando il proprio contributo all’aggiornamento sulla mobilità in Regione.

Crossmedialità
L’utilizzo dei social è diverso: twitter e telegram è utilizzato per le comunicazioni sull’infomobilità, traffico, problemi su linee ferroviarie e su varie ed eventuali emergenze. Facebook, invece, serve a raccontare ai cittadini il sistema della mobilità regionale inteso come progetti, cantieri, infrastrutture, scenari di visione della Regione.
Sono inoltre prodotti notiziari video pubblicati su YouTube, Facebook e tv locali, ma anche notiziari radiofonici. Copertura mediatica quindi a 360 gradi.
Dal punto di vista geografico c’è un focus particolare su Firenze, ma sono utilizzate tutte le informazioni a livello regionale: si seguono i traghetti, le strade private, ma soprattutto ci si concentra su emergenze e su situazioni ambientali difficili.
I social rappresentano inoltre una sorta di customer care, sono utilizzati per dialogare con l’utenza anche su temi delicati e vengono presidiati h24.

In futuro
L’idea è quella di aggiungere servizi, da un lato lavorare al meglio i dati, dall’altro armonizzare la comunicazione anche con altri settori della regione. Oggi la comunicazione è più mirata al target dei pendolari e quindi rappresenta uno strumento di comunicazione interna alla regione. Nei piani futuri c’è anche il progetto di valorizzare la mole di dati legati alla mobilità e di utilizzarla per ottimizzare la gestione dei servizi e di aumentare le funzionalità, allargandola -per esempio- al mondo del turismo.
Oggi si realizzano contenuti che puntano a valorizzare itinerari turistici meno battuti, o a ideare percorsi che utilizzino sistemi di mobilità alternativa (dallo sharing alla bicicletta): tutto materiale già fruibile, ma che può essere ampliato e utilizzato anche da altri ambiti regionali.
I prossimi step tecnici sono il rinnovo dell’app e del sito entro la fine dell’anno anche per valorizzare il lavoro fatto su social e aumentare la user experience. L’idea è di arrivare a costruire un CRM di gestione complessiva di tutte le informazioni.


Benefici
L’enorme mole di informazioni di servizio e di utilità pubblica sono gli elementi fondanti del sistema, lo scopo del progetto è infatti quello di ricondurre il confronto estemporaneo disperso su molteplici canali social in un contesto unico più autorevole e più “regolato”. L’obiettivo è quindi quello di portare i cittadini a conversare in luoghi aperti, ma trasparenti dove tutti i player in campo possano esprimere il loro parere. In questo senso la trasparenza è vista come il modo migliore per combattere le fake news e aprire al contempo un canale di dialogo con i cittadini per comprenderne e soddisfarne le esigenze.

I risultati ottenuti
Dal punto di vista dei risultati, la regione chiede costantemente dei report, i follower sono in crescita così come i commenti, le interazioni e le condivisioni. Anche gli obiettivi numerici relativi ad accessi al sito e download della app sono stati traguardati.

L’integrazione con gli altri player
Sono stati incontrati tutti i player in campo per coordinare le azioni e capire come acquisire le informazioni utili, alcune delle quali, come gli orari dei mezzi di trasporto, non sono in possesso della Regione. Sono stati anche condivisi degli #hashtag di riferimento da lanciare in casi particolari, un esempio tra tutti è #allertameteoTOS che è diventato un caso studio e che è molto ben utilizzato. C’è comunque una sorta di coordinamento con gli altri social media manager.
Per quanto riguarda lo sguardo oltre la Toscana si stanno prendendo contatti con regioni come Lazio, Piemonte e Lombardia più per condividere modalità di lavoro che per creare un vero e proprio coordinamento extra-regionale che sebbene non sia all’ordine del giorno, sarebbe comunque auspicabile.

La sostenibilità
Dal punto di vista del modello di business Muoversi in toscana è uno strumento regionale sempre più strutturato, ma che non ha introiti al di fuori di quelli derivanti dalla Fondazione, si sta provando però a dargli una più ampia sostenibilità, inserendolo come best practice all’interno del progetto europeo MobiMart.