A Livorno il porto si propone come un modello digitale
Paolo Pagano: “Grazie al processo di digitalizzazione, il Porto di Livorno è il primo in Italia pronto per una gestione integrata del trasporto e della logistica, tanto da essere stato indic
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Settore: Porto
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Ente
Il porto di Livorno si affaccia sull'Alto Tirreno nella parte Nord-Occidentale della Toscana.
Inserito nel livello “core” della Trans-European Network, è uno scalo polivalente, dotato cioè di infrastrutture e mezzi che consentono di accogliere qualsiasi tipo di nave e di movimentare qualsiasi categoria merceologica e ogni tipologia di traffico.
La dotazione infrastrutturale del Porto permette la connessione alle principali arterie stradali e ferroviarie nazionali e alle zone aeroportuali di Pisa e Firenze.
Il porto movimenta un elevato quantitativo di merci: circa 800.000 di unità di traffico contenitori (TEUs) e 2,5 milioni di passeggeri (per traghetti e crociere) secondo l’analisi statistica ufficiale dell’ente per l’anno 2015.
L’Autorità Portuale di Livorno (APL) svolge istituzionalmente attività di indirizzo, programmazione, coordinamento, promozione e controllo delle operazioni portuali e delle altre attività commerciali e industriali esercitate nel porto, con poteri di regolamentazione e di ordinanza.
Attraverso il progetto della “Darsena Europa”, che prevede un investimento pubblico-privato che supera gli 800 milioni di euro, il porto si candida ad un ruolo di prima fila nel panorama europeo.
Accanto all’investimento infrastrutturale l’Autorità Portuale crede che l’aumento in competività dell’offerta del porto si fondi su una agenda d’innovazione ICT che superi l’episodicità delle singole azioni per puntare alla digitalizzazione dei processi e all’offerta di servizi verso le comunità portuali.
Progetto
Nell’ottobre 2015 l’Autorità Portuale di Livorno ed il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT) hanno firmato una convenzione per la realizzazione di un laboratorio congiunto, avente sede presso il Porto di Livorno con la finalità di supportare l’attività di innovazione ICT del Sistema Porto.
Il laboratorio intende strutturare, a partire dalle componenti non commerciali, un “Centro Servizi d’Innovazione per la Portualità e la Logistica (CSI-PL)” rivolto alla realtà toscana nel suo complesso, con l’obiettivo di servire da riferimento per la definizione e l’implementazione dell’agenda strategica regionale.
Il CSI-PL si occupa della riorganizzazione del Sistema Porto dal punto di vista telematico. L’obiettivo è quello di erogare i servizi più innovativi alle Comunità Portuali con risorse digitali proprie.
Il CSI-PL si è così dotato di un’agenda strategica incentrata sugli open data, sull’integrazione dei processi operativi nelle piattaforme informatiche portuali e sul coinvolgimento delle Comunità Portuali nell’implementazione delle funzioni e dei servizi.
In particolare, l’area tecnica dell’agenda si occupa di creare le infrastrutture adatte per consentire una gestione e una supervisione digitalizzata di tutto il sistema portuale, attraverso quindi la realizzazione di una connessione a banda larga fra Porto e Interporto, la creazione di una intranet orientata al testing e alla validazione sul campo di soluzioni scientifiche e industriali e allo sviluppo di una ‘Piattaforma Logistica Doganale Integrata’ fondata sulle comunicazioni veicolari e il tracciamento merce. Tutto questo a maggior vantaggio e futura integrazione sulla piattaforma informatica (già operativa) del Tuscan Port Community System (TPCS) che permette di regolare e monitorare costantemente il passaggio e la logistica delle merci in entrata e in uscita dal porto.
Il centro servizi ha inoltre sviluppato la “Monitoring and Control Application (MONI.C.A.)” ‘per la misura di variabili ed eventi di interesse per il complesso del Sistema Porto (presenze d’imbarco, dati meteo, sensori d’inquinamento, sorveglianza, infomobilità, ecc.). Il sistema si caratterizza per l’interfaccia con il PMIS, la National Maritime Single Window, portale istituzionale del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, e rende in tempo reale ed in 3D la posizione e le caratteristiche delle navi in prossimità del porto.
MONI.CA propone già da oggi interfacce aperte per la sensoristica IoT e supporta la comunicazione Machine-to-Machine secondo le architetture ed i protocolli già standardizzati in ETSI.
Benefici
Grazie alle piattaforme digitali e alla gestone integrata dei processi aperti alle Comunità Portuali, il Porto di Livorno si propone come “Best Practice” a livello nazionale ed europeo.
L’Autorità Portuale di Livorno, insieme con Regione Toscana (per quello che riguarda l’accesso alla superstrada Firenze-Pisa-Livorno), offre ad ETSI, l’ente europeo che stabilisce gli standard per le telecomunicazioni, un testbed per la sperimentazione sull’Internet of Things e sugli Intelligent Transport System in un evento industriale previsto dal 7 al 17 novembre 2016.
Attraverso questo evento e alla conferenza associata (Sea Port INnovation, SPIN 2016) organizzata dalla Direzione Sviluppo ed Innovazione, il porto si propone come un modello tecnologico avanzato per la logistica ed il trasporto (intermodale), aperto alle comunità portuali e pronto a recepire l’innovazione tecnologica per l’efficientamento dei processi e la crescita sostenibile del proprio ecosistema.