Comune di Rimini, un software avanzato per la gestione tributi e il recupero dell’evasione
L’incontro tra professionalità interne ed esterne al Comune ha consentito di costruire un percorso di innovazione “di eccellenza”

Comune di Rimini, un software avanzato per la gestione tributi e il recupero dell’evasione

Ivana Manduchi, Comune di Rimini: “E’ stato vincente poter selezionare il fornitore e crescere insieme, attraverso un processo di analisi, programmazione, valutazione, correzione del tiro e

L’ente
Rimini è un comune italiano di 150.000 abitanti capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna. Rimini è il principale, nonché più popoloso, centro della Riviera romagnola, la seconda città per numero di abitanti (dopo Ravenna) di tutta la Romagna.
Affacciata sul mare Adriatico, all'estremità sud-orientale dell'Emilia-Romagna, a breve distanza dal Montefeltro e dalle Marche. Il territorio comunale si estende per 135,71 chilometri quadrati.
Rimini è un centro turistico di importanza internazionale. L'economia è basata sul terziario turistico, il cui sviluppo, iniziato nella prima metà dell'Ottocento e definitivamente affermatosi con il “miracolo economico” del secondo dopoguerra, ha condizionato tutti gli altri settori: il terziario avanzato, il commercio, l'edilizia e l'industria. L'agricoltura e la pesca, che per secoli costituirono le principali risorse economiche per la città, sono settori secondari, anch'essi in parte subordinati alle attività turistiche.
Il Settore Tributi, che si occupa della gestione e della riscossione delle imposte comunali, gestisce circa 120 milioni all’anno di entrate. 

L’inizio di un percorso
Il Settore Tributi ha avviato già nel 2007 un percorso di innovazione per la gestione dei tributi, integrando le professionalità interne con risorse esterne di Municipia (allora Engineering Tributi) per sviluppare un software che ne consentisse una migliore gestione, soprattutto in un’ottica di recupero crediti e lotta all’evasione.
Il tema è l’aggiornamento dei dati, la verifica delle singole posizioni tributarie dei contribuenti, il controllo delle informazioni provenienti da fonti diversificate. Il primo banco di prova è stata l’ICI sui fabbricati e sui terreni, con ottimi risultati in termini di accertamento delle somme dovute e non versate, e l’attivazione di rapporti con enti come il Catasto e l’Agenzia delle Entrate, enti che detengono una serie di elementi indispensabili per le varie attività di controllo. 

Lavori in corso
Il Settore ha successivamente dovuto rispondere a una nuova sfida: l’internalizzazione della TARI con i suoi 70.000 contribuenti per 40 milioni di gettito annuo, necessario alla copertura delle spese per il servizio smaltimento rifiuti. Si è reso così fondamentale adottare un nuovo software ed implementare nuovi flussi informativi, in quanto la riscossione era stata affidata precedentemente in concessione ad un ente esterno.
Oltre alla gestione dell’attività ordinaria per consentire la bollettazione annuale, le necessità di ottimizzare il recupero crediti e la lotta all’evasione hanno portato il Comune a costruire un percorso “di eccellenza” con l’incontro tra professionalità interne ed esterne.
Il partner tecnologico individuato per raggiungere tale obiettivo, scelto attraverso procedure ad evidenza pubblica, è stato Municipia, società del Gruppo Engineering, con il quale è stato possibile mettere a frutto l’esperienza già maturata in passato in tema di incrocio delle banche dati finalizzato alla loro  bonifica ed all’individuazione di posizioni irregolari o addirittura sconosciute al fisco.
E’ stato vincente poter selezionare il fornitore e crescere insieme, attraverso un processo di analisi, programmazione, valutazione, correzione del tiro e scambio di professionalità, dando vita ad una nuova concezione dell’attività di recupero evasione basata sulla sinergia tra l’Ente e l’azienda privata.
L’azione tempestiva messa in campo ha permesso, dal 2016 ad oggi, di recuperare crediti per 21,8 milioni di euro (di cui già incassati 12 milioni, le procedure per la riscossione sono in corso). Inoltre, grazie all’alto grado di innovazione degli strumenti informatici utilizzati, si sono potuti avviare dei processi di ricerca delle posizioni “border line” o aventi caratteristiche particolari di tassabilità, che hanno consentito il recupero di ulteriori 7 milioni (di cui già incassati 3,4 milioni).

Si citano alcuni esempi che hanno contribuito al raggiungimento del risultato anzidetto:

- controllo delle strutture sanitarie con la logica di aggiornare le superfici tassabili, riscontrandole con le planimetrie delle varie unità immobiliari e la verifica delle condizioni di applicabilità delle esenzioni/riduzioni per produzione di rifiuti speciali;

- controllo di tutte le utenze elettriche attive sul territorio comunale, ponendole in relazione con i soggetti passivi TARI presenti nei data base, che in una realtà turistica come quella di Rimini, ha fatto emergere particolari sacche di evasione;

- incrocio fra le informazioni disponibili all’interno dell’Ente, provenienti dai diversi settori quali Cosap, Suap, Ufficio Tecnico, ecc..), al fine di verificare la correlazione tra la classificazione dell’immobile o dell’attività e l’inquadramento nell’opportuna categoria tariffaria;.

- verifica puntuale sulle aree scoperte operative delle attività economiche presenti sul territorio comunale, partendo da un’intensa analisi e classificazione delle posizioni soggette a tassazione, per arrivare poi al controllo sul posto effettuato da personale qualificato e appositamente nominato per la specifica realtà riminese;
 
- messa a punto di un’efficace pianificazione concordata a priori, rivista man mano per far fronte alle situazioni critiche sopravvenute. 

Benefici
La piattaforma tecnologica adottata, unitamente alle strategie d’innovazione suddette, sviluppate grazie anche all’incontro tra i funzionari interni al Comune e le risorse umane di Municipia ha dato ottimi risultati, che si sono riflessi sul contenimento delle tariffe e sull’accelerazione delle procedure di riscossione, ma soprattutto ha in sé le premesse per sostenere ulteriori sviluppi, connessi ai mutamenti del contesto economico e socio-demografico del Comune e del territorio.

A supporto di tali esigenze è sempre più fondamentale poter disporre di strumenti informatici in grado di interrogare diverse banche dati, incrociando le informazioni in un processo incrementale: con la diffusione della digitalizzazione, infatti, saranno disponibili ulteriori ambiti di indagine da mettere a sistema, interrogare e confrontare.

 

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