Da un chicco di caffè a un chicco di riso: così Nespresso dona una seconda vita alle capsule esauste
Silvia Totaro, Sustainability & Safety Health Environmental Manager di Nespresso Italiana: “Da Chicco a Chicco” è un’iniziativa ad alto valore ambientale e sociale: grazie al riciclo delle capsule di caffè esauste in alluminio, trasformiamo i rifiuti in risorse e aiutiamo chi ha più bisogno”
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Settore: Produzione e vendita di caffé
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Area tematica: AgriFood
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L’azienda
Nata nel 1986, Nespresso, società del Gruppo Nestlé, è pioniera nel segmento del caffè porzionato di alta qualità. L’idea iniziale: permettere a milioni di persone di gustare un ottimo caffè nel comfort di casa. Oggi, l’azienda porta i migliori chicchi di caffè in 81 Paesi nel mondo. Con sede a Vevey, in Svizzera, Nespresso conta oltre 13.000 dipendenti e 802 Boutique a livello globale. In Italia è presente dal 1999, anno di apertura della prima Boutique a Milano, conta oltre 70 punti vendita e 850 dipendenti, per il 66% donne. Da sempre l’operato di Nespresso, che nel 2022 ha ottenuto la certificazione B Corporation e lo status di Società Benefit in Italia, si ispira al principio della sostenibilità, sociale e ambientale, che rappresenta un fattore chiave del suo approccio all’intera filiera di produzione. Per ottenere un caffè eccellente è necessario garantire qualità sin dalle origini, assicurare e accrescere il benessere sociale per chiunque sia coinvolto nel processo produttivo e promuovere una gestione ambientale responsabile. La tutela dell’ambiente è una priorità per Nespresso: lo dimostra l’impegno a livello globale, che prevede l’azzeramento delle emissioni di carbonio entro il 2022, la piantumazione di alberi nelle piantagioni di caffè e nei territori circostanti e le iniziative sviluppate in Italia a favore del territorio e delle persone.
Il caffè sostenibile
Nel nostro Paese, l’impegno dell’azienda si traduce nel programma “Nespresso per l’Italia”, che promuove iniziative per rendere ogni tazzina di caffè sostenibile per l’ambiente, per la cultura e per le persone. Tra le azioni intraprese: il progetto con Legambiente e Azzero Co2 “Le città che respirano” per la riforestazione e la riqualifica di aree verdi in Italia, la collaborazione con il FAI, per incentivare la scoperta delle bellezze artistiche e naturali del Paese e il programma di economia circolare “Da Chicco a Chicco”, che dal 2011 permette di dare una seconda vita alle capsule esauste.
L’innovazione per la sostenibilità
Con “Da Chicco a Chicco”, Nespresso ha lanciato il primo sistema in Italia per il recupero e il riciclo delle capsule di caffè usate. Il progetto consente di riciclare i due materiali che compongono le capsule, l’alluminio e il caffè esausto, e di trasformarli in nuove risorse. Sviluppato dal team di Nespresso oltre 10 anni fa, è stato avviato grazie alla collaborazione con CIAL (Consorzio Imballaggi Alluminio), Utilitalia (Federazione di aziende che operano nei servizi pubblici di acqua, ambiente, energia elettrica e gas) e CIC (Consorzio Italiano Compostatori).
Economia circolare e impatto sociale
Il programma è reso possibile grazie al contributo dei clienti, che possono consegnare le loro capsule esauste nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso o nelle isole ecologiche distribuite sul territorio nazionale. Un sistema capillare di oltre 140 punti di raccolta dislocati in 79 città italiane. Una volta raccolte, le capsule esauste vengono portate in un impianto in provincia di Brescia e trattate con un sistema che permette di separare i residui di caffè e l’alluminio. I materiali sono avviati a due differenti processi di recupero. L’alluminio è destinato alle fonderie e trasformato in nuovi oggetti, come penne, biciclette, coltellini. Il caffè, invece, viene trasformato in compost e utilizzato in una risaia in Italia. Il riso prodotto viene riacquistato da Nespresso e successivamente donato a Banco Alimentare della Lombardia e a Banco Alimentare del Lazio.
Benefici
“Da Chicco a Chicco” è un’iniziativa ad alto valore per l’intera comunità. Permette di trasformare i rifiuti in risorse, nuovi oggetti o compost per il riso, con benefici per l’ambiente e per le persone. Dall’avvio del progetto ad oggi, sono state recuperate oltre 7.000 tonnellate di capsule in alluminio, con numeri sempre in crescita: solo nel 2021 sono state riciclate oltre 1.500 tonnellate di capsule (+18% rispetto all’anno precedente) e 472 nel primo trimestre 2022. Nespresso ha donato finora oltre 4.000 quintali di riso, corrispondenti a più di 4 milioni di piatti, che hanno permesso di sostenere ogni anno circa 300.000 persone e 1.600 strutture caritative. Dal 2011 ad oggi, l’azienda ha investito oltre 7 milioni di euro per finanziare il progetto “Da Chicco a Chicco”, che contribuisce al più ampio impegno di Nespresso nei confronti del clima, della circolarità e delle comunità.