Dalle corse di moto al prossimo mercato delle auto senza pilota, cresce Megaride la startup incubata alla Federico II
Gli algoritmi nati in oltre dieci anni di ricerca scientifica permettono alla start up napoletana di riuscire a fare da ponte tra le imprese del settore automotive, i più grandi produttori d

Dalle corse di moto al prossimo mercato delle auto senza pilota, cresce Megaride la startup incubata alla Federico II

Flavio Farroni, CEO Megaride: "Grazie ai nostri software e ai dati riuniti in cloud potremo mappare le condizioni e la pericolosità di tutte le strade”

L’azienda
Il progetto di trasferimento tecnologico Megaride - applied vehicle research – nasce nel giugno 2016, nella forma di spin-off accademico del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università Federico II di Napoli incubata in Campania New Steel. La start up, il cui 100% dell'equity è in capo ai tre fondatori, Flavio Farroni (CEO), Aleksandr Sakhnevych e Francesco Timpone, è una testing e software house che ha portato sul mercato automotive una serie di tecnologie pensate per interpretare al meglio l’analisi dei dati prodotti da moto e vetture.

L’idea in breve

Il primo mercato di riferimento è stato il settore sportivo delle corse auto e motociclistiche, nel quale Megaride ha collaborato con Ducati Corse, AUDI Sport Formula E e DTM, Pirelli, Prometeon. L’ambito preciso è quello di raccogliere, interpretare e integrare tutti i dati recuperati dal veicolo per valutarne l’aderenza a seconda delle diverse condizioni della strada. Ulteriore competenza è quella di riuscire a gestire tutti i dati e sviluppare piattaforme di integrazione tra i veicoli ed il suolo.
In particolare, l'expertise maturata dal team nel settore dell'analisi dei dati della vettura e della riproduzione del comportamento fisico degli pneumatici in termini di sicurezza e performance ha portato, nel corso di programmi di ricerca condotti in collaborazione con aziende automotive, alla nascita di soluzioni innovative in grado di abilitare, nei prossimi step, lo sviluppo di tecnologie utili in ambito smart ed autonomous mobility:
- ridurre i tempi di sviluppo degli pneumatici, favorendo il dialogo tra produttori di pneumatici e automobili;
- consentire la simulazione di complessi fenomeni fisici legati alla "guida con pneumatici alla temperatura ottimale" e alla riduzione dell'usura del battistrada;
- integrare il processo di progettazione dei veicoli con metodologie fisiche e predittive, basate sulla fedele riproduzione del comportamento dinamico della vettura in un ambiente virtuale.

Open innovation
L’essere uno spin off universitario dà il grande vantaggio di poter tenere sotto controllo le innovazioni che circolano all’interno del mondo della ricerca, dovendosi però contemporaneamente confrontare con il mercato. Il risultato è un sistema di open innovation che rende Megaride in grado di dialogare con grandi imprese e con start up, ma anche di costruire software aperti in grado di far parlare tra loro diverse parti dell’auto (per esempio gomme con freni e centralina).
Megaride quindi:
1) fornisce software che riescono a misurare temperatura e aderenza dei pneumatici in ogni loro punto;
2) prende queste informazioni e le riporta ai simulatori, che sono sempre più utilizzati, per riuscire a ricostruire le diverse condizioni di guida e innalzare il livello di verosimiglianza;
3) mette a punto gli algoritmi che aiuteranno a costruire la guida del futuro. In questo caso, per esempio, conoscendo il tasso di aderenza dei pneumatici su tutte le strade. Collegando in cloud tutti i dati, si arriva prospetticamente ad avere una mappatura delle strade e del loro stato.

Gli sviluppi
Gli scenari di mercato prevedono un enorme allargamento del settore dal momento che i mezzi interconnessi sono destinati a prendere sempre più piede. In questo contesto le competenze di Megaride sono destinate a conquistare sempre più spazio, diventando una tecnologia abilitante. La dimostrazione di questo è dimostrata da un fatturato in crescita esponenziale che va dai 30.000 del 2016 ai quasi 850.000 del 2018 e dalla lunga serie di premi vinti:
- startup competition StartCup 2016 e Premio Shark Bites in occasione del Premio Nazionale dell'Innovazione 2016;
- il titolo di Tire Technology of the Year, ad Hannover nel febbraio 2018 in occasione della Tire International Conference & Expo (il secondo posto a Yokohama, società di 15000 dipendenti);
- l'inserimento tra i 10 migliori progetti imprenditoriali italiani del 2018, secondo MIT Technology Review, fondati da innovatori Under 35;
- la menzione speciale nella categoria startup al premio Eccellenze d'Impresa, conferito nel 2018 da Borsa Italiana.

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