Digital Talk: inclusione come driver per l’innovazione,  cultura e azione per valorizzare il talento alla Santander Consumer Bank
Formazione interna digitale sui temi della diversity e progetti concreti per eliminare ogni forma di discriminazione

Digital Talk: inclusione come driver per l’innovazione, cultura e azione per valorizzare il talento alla Santander Consumer Bank

Alberto Merchiori, Santander Consumer Bank: “Il talento va oltre qualsiasi tipo di categorizzazione, abbattere le barriere mentali è l’unico modo per riconoscerlo e creare il futuro aziendale”

L’azienda
Santander Consumer Bank è parte del Gruppo bancario Santander. Il Gruppo conta oltre 191.000 dipendenti in quasi 11.500 filiali, più di 147 milioni di clienti e 4 milioni di azionisti. Banco Santander è stato fondato nel 1857 e ha sede in Spagna. Ha una presenza significativa in 10 mercati chiave in Europa e nelle Americhe ed è una delle più grandi banche del mondo per capitalizzazione di mercato. Il suo scopo è quello di aiutare le persone e le imprese a prosperare in modo semplice, personale e giusto.
In Italia, Santander Consumer Bank ha 659 dipendenti, un fatturato superiore ai 250 milioni ed è specializzata nel credito alle famiglie e alle imprese.
L’esperienza maturata ha portato la banca a essere leader nel settore automotive. Grazie a prodotti dedicati e sistemi innovativi totalmente digitali, supporta anche il mondo delle imprese che vogliono offrire un finanziamento per l’acquisto di beni o servizi ai propri clienti.

L’idea in breve
Santander Consumer Bank porta avanti da anni un ampio percorso interno legato all’inclusione e alla diversity. Su questi temi, organizza – insieme ad altre iniziative – dei Digital Talk per le proprie risorse umane. L’obiettivo è quello di stimolare l’abbattimento di barriere mentali che possano limitare l’espressione/il riconoscimento del talento e della creatività per valorizzare al massimo la ricchezza che ciascuno, nella sua unicità, può apportare in azienda, generando così innovazione e valore.

I Digital Talk
I Digital Talk si inseriscono in un contesto aziendale molto attento alle tematiche di genere e che tiene in grande considerazione le specifiche caratteristiche e potenzialità di ciascuna risorsa. Sono momenti di incontro virtuali, organizzati per tutti i dipendenti della banca. Possono prevedere la presenza di figure esterne al gruppo in grado di apportare nuove conoscenze e spunti di riflessione, o il confronto e dialogo tra risorse interne.
Nel corso di questi appuntamenti, è stata affrontata la questione di genere con gli interventi di tre Direttrici di Santander Consumer Bank. Un’occasione per approfondire la loro esperienza a partire dall’evoluzione e dal cambiamento delle aziende nell’affrontare il tema del gender gap. Si è parlato inoltre della relazione tra inclusione intergenerazionale, salute e benefici aziendali. E di come un contesto d’impresa vario, con persone di seniority, età e provenienze geografiche diverse, possa generare rinnovamento e ricchezza. Infine, sull’innovazione è stato organizzato anche uno specifico workshop, con professionisti di aziende che operano in settori differenti da quello bancario, per analizzare il legame tra inclusione, business e capacità di innovare, nonché per studiare i vantaggi di creare gruppi di lavoro variegati in ambito di produttività e immagine aziendale esterna.

Progetti e azioni per valorizzare il talento
Oltre ai Digital Talk, Santander Consumer Bank organizza anche incontri in presenza per favorire il dialogo, lo scambio e l’incontro tra i dipendenti della banca e per fare formazione. Sono allo studio progetti interni per valorizzare il personale che si avvicina alla pensione e per abbattere la distanza che si può creare tra dipendenti con età e competenze diverse. Alcune idee in merito sono arrivate direttamente dai dipendenti che hanno proposto percorsi di mentoring e accompagnamento al lavoro tenuti dalle risorse con più esperienza e anzianità, dedicati a coloro che rientrano in azienda dopo un lungo periodo di assenza (dovuto per esempio a malattia, maternità, aspettativa) o che si trovano a dover operare in ruoli diversi dal proprio.
L’attività formativa e culturale è sempre accompagnata da azioni concrete a conferma di un percorso che vuole trovare espressione pratica. Nel corso degli anni sono stati valorizzati i talenti femminili, che hanno visto crescere il tasso di promozioni e raggiunto in maggior misura posizioni apicali. La percentuale di promozioni o nuove assunzioni di donne in ruoli manageriali è passata dal 57% nel 2019 all’83% del 2021. Attualmente l’azienda ha il 51% dei ruoli manageriali e il 27% di quelli dirigenziali (dato in crescita, nel 2019 era al 18%) ricoperti da figure femminili.

Benefici
L’approccio culturale legato alla formazione e al dialogo sui temi dell’inclusione, abbinato alle azioni concrete che la banca ha messo in campo per spingere e valorizzare i diversi talenti presenti in azienda, ha aumentato la soddisfazione e partecipazione dei dipendenti, come dimostra l’ultima people survey aziendale che riporta un engagement delle risorse pari all’81%, dato superiore di 10 punti alla media di mercato. La consapevolezza di essere percepite con uno sguardo che si sforza costantemente di essere privo di pregiudizi ha permesso alle persone di liberare in maggiore misura la propria creatività e le proprie capacità, incrementando lo sviluppo di innovazione e business all’interno dell’azienda.

Evento collegato:

Smau Milano 2021 - 13 Ottobre 2021 - ore 14:30
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a cura di Chiara Albicocco | Andrea Zorzetto | Daniele Bagni | Guido Piacenza | Fabrizio Barrano | Diego Tha | Sergio Rossi

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