Future Port Innovation Hub: si aprono nuovi scenari per il porto di Taranto
Fulvio Lino Di Blasio, Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio: “Il nostro obiettivo principale è quello di porre l’innovazione al centro del processo di rilancio
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a cura di: Regione Puglia
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Settore: Autorità di Sistema Portuale
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L’ente
L'Autorità di Sistema Portuale (AdSP) del Mar Ionio è l'Ente di governo del porto avente propria capacità finanziaria e autonomia nell'organizzare la propria attività amministrativa con il principale scopo di promuovere lo sviluppo del porto.
In linea generale, le attività dell’AdSP sono orientate alla promozione a livello globale dello scalo ionico nonché alla partecipazione a un processo più generale di rilancio del sistema industriale-logistico tarantino e di quello turistico, anche grazie a un allineamento degli interventi dell’Ente alla strategia di promozione messa in atto a livello nazional e regionale.
Il Porto di Taranto, primo scalo comunitario di rilevanza internazionale, è caratterizzato dalla polifunzionalità e dalla suddivisione degli ormeggi in relazione ai diversi settori produttivi: commerciale, industriale e petrolifero cui si è aggiunto, a valle di un’attenta azione di diversificazione dei traffici, quello turistico che vede attualmente lo scalo jonico interessato in attività connesse al diporto e al traffico crocieristico/passeggeri.
Il traffico nel porto di Taranto è composto in una maggior percentuale dal traffico di merci solide (57,3%), mentre incidono in misura minore il traffico di merci liquide (18,5%) e le merci varie (24,2%). Grazie ai suoi ampi spazi retroportuali e alle sue infrastrutture all’avanguardia, nonché ai collegamenti intermodali efficienti, il porto di Taranto ha tutte le carte in regola per svolgere il ruolo di Hub per la logistica e la lavorazione delle merci. La recente approvazione della Zona Economica Speciale Interregionale Ionica, inoltre, fornirà un ulteriore slancio ai traffici e consentirà al porto - e alle aree ZES di Basilicata e Puglia – di aumentare la sua capacità di attrarre investimenti nelle aree ZES e, di conseguenza, di migliorare in termini di competitività.
L’esigenza di innovarsi
L’Autorità di Sistema Portuale mira, oggi più che mai, a una rigenerazione del sistema logistico e portuale della città di Taranto, in linea con il Piano Nazionale Strategico della Portualità e della Logistica e del conseguente D.l. 169/2016 che hanno indicato una serie di azioni volte a promuovere – sotto il coordinamento centrale – l’innovazione, la digitalizzazione, il miglioramento della rete logistica, la sostenibilità ambientale, lo sviluppo economico e la diffusione di una rinnovata identità culturale.
L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio ha avviato un’ambiziosa programmazione – condivisa, con le Istituzioni nazionali e locali - volta a rivedere la propria strategia operativa, attraverso un processo di rilancio dello scalo, orientato al ripristino di tutte le attività commerciali e industriali connesse al porto di Taranto, alla nascita di nuove azioni dal respiro internazionale e all’avvio di un imponente adeguamento infrastrutturale finalizzato al raggiungimento di elevati standard di competitività nel Mediterraneo.
Il Futureport Innovation Hub
L’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio intende realizzare il primo Innovation HUB italiano in ambito Blue economy al fine di:
- Incrementare la competitività del porto di Taranto, allargandone il perimetro d’azione e aumentandone l’attrattività nei confronti degli operatori;
- Promuovere la realizzazione di un Innovation Hub, centro propulsore di realtà imprenditoriali attive nel settore dell’innovazione, anche digitale, applicata alle tematiche portuali, industriali, logistiche, energetiche e, in generale, alla blue economy;
- Rappresentare un elemento concreto di attrazione per investitori alla ricerca di un luogo per investire (specialmente in ottica ZES);
- Proporre Taranto come destinazione d’eccellenza per il livello di infrastrutturazione, sicurezza, accessibilità navale/aeroportuale/ferroviaria e per l’ecosistema (risorse finanziarie, capitale umano, università, imprese, competenze) che favorisce lo sviluppo e l’accelerazione di idee imprenditoriali.
L’elemento distintivo dell’Innovation Hub sarà dunque la specializzazione sui macro settori connessi all’economia del mare e alle attività portuali e logistiche. Far diventare il porto un centro di propulsione di innovazione e di attivazione di processi di start up e di scale up di imprese innovative nascenti ma anche già esistenti.
Prima fase del progetto
La prima fase del progetto ha visto due step progettuali prioritari: il “Balab in porto” e il percorso di innovazione con PORT XL:
Il primo step del progetto è stata l’istituzione, nel 2018, del di ‘Balab in porto’, uno spazio all’interno del porto messo a disposizione del Balab, il contamination Lab dell’Università di Bari: si tratta di uno spazio per incontrarsi e confrontarsi, dove i progetti prendono corpo. Al Balab, grazie all’incontro fra giovani menti e professionisti esperti, le intuizioni più innovative possono diventare realtà. Dunque un vero e proprio esempio di co-working. Questa realtà è dedicata alla raccolta di idee innovative per l’area del porto di Taranto.
Il secondo step è incentrato sulla collaborazione tra AdSP e PORTXL – il primo acceleratore di Startup al mondo nel settore marittimo, con sede a Rotterdam e già attivo anche a Singapore e Anversa – i quali hanno lanciato una partnership strategica di collaborazione sui temi dell’innovazione in ambito portuale. Questa collaborazione strategica, che ha l’obiettivo di avviare il percorso di realizzazione del Future Port Innovation Hub attraverso un’attività che vede direttamente impegnati gli esperti di Port XL a Taranto in un’attività di stimolo e coinvolgimento del cluster portuale, industriale e logistico del porto - è stata volta a incoraggiare la condivisione dei fabbisogni di innovazione e avviare un percorso di lavoro operativo con startup selezionate (da Rotterdam, Anversa e italiane), al fine di creare concrete opportunità di collaborazione e di business. Nel periodo maggio-luglio 2019, AdSP e PortXL hanno quindi realizzato avviato una serie di incontri finalizzati a spronare l’ecosistema portuale tarantino e raccogliere le esigenze di innovazione attraverso una collaborazione dinamica tra le maggiori imprese operanti in porto e nell’ecosistema logistico allargato. Parallelamente, l’AdSP e PORTXL hanno avviato una selezione di 11 start up per proporre risposte concrete alle sfide e alle esigenze proposte delle imprese. Nel corso degli incontri del Futureport Innovation hub, si è giunti all’ultimo incontro finalizzato alla realizzazione di interventi di accompagnamento e incubazione a favore di 5 start up scelte dalle imprese dell’ecosistema portuale.
Il percorso realizzato da AdSP e PORTXL è stato strutturato in tre sessioni distinte – una al mese nel periodo maggio-luglio 2019 – con la finalità di coinvolgere l’ecosistema portuale e trovare ambiti di integrazione con le imprese innovative emergenti.
In particolare, il percorso è stato così strutturato:
- Sessione “Search & Match Day” tenutasi in data 15 maggio 2019. La sessione ha avuto l’obiettivo di accompagnare le imprese dell’ecosistema portuale ad analizzare e condividere le proprie principali sfide e i connessi fabbisogni di innovazione, focalizzandosi sui gap di innovazione da affrontare con il contributo di imprese emergenti (start up). AdSPMI e PORTXL hanno in questo caso sostenuto il processo di ricerca e definizione dei bisogni delle imprese coinvolte.
- Sessione “Innovation Awareness” tenutasi in data 12 giugno 2019. Nel corso della sessione ADSPMI e PortXL hanno condotto una sessione di knowledge sharing sul tema “global maritime innovation ecosystem”. Nel corso dei lavori, un gruppo di 11 start-up (locali e internazionali) selezionate in base ai fabbisogni di innovazione emersi nel precedente incontro, ha presentato i propri pitch alle imprese presenti e sono stati organizzati gruppi di lavoro finalizzati ad esplorare la possibilità di creare valore per le imprese con il contributo delle startup.
- Sessione “Entrepreneur in a day” del 9 luglio 2019. Nel corso della sessione, ADSPMI e PORTXL hanno accompagnato imprese e startup nello sviluppo di user cases, con sessioni pilota dedicate a specifici progetti pilota. Nel corso dei lavori, attraverso un metodo interattivo basato sul lavoro in piccoli gruppi, imprese e start up sono state chiamate a sviluppare ex-novo un’idea imprenditoriale, dalla sua ideazione fino alla presentazione sul mercato.
Prossimi step
La realizzazione dell’Innovation Hub è avviata.
L’AdSP è già al lavoro per lanciare (inizio 2020) la costituzione di una Fondazione, che avrà l’obiettivo di realizzare e gestire veri e propri percorsi di accelerazione aperti alle startup che operano nei settori strategici per la portualità e la Blue Economy e che opererà coinvolgendo tutti gli operatori dell’ecosistema logistico e portuale: in questo modo l’innovazione diventerà un asset del porto a disposizione dell’intero ecosistema e degli operatori. Tra l’altro, la costituzione dell’Hub rappresenta un ulteriore elemento di attrattività alla luce della recente approvazione della Zona Economica Speciale Interregionale Ionica.
L’Innovation Hub avrà anche la possibilità di usufruire dei locali del Centro Servizi Polivalente, presso il Molo San Cataldo, primo elemento di riqualificazione del waterfront e di collegamento tra porto e città.