Genova Smart City, un’associazione per guidare la crescita della città

Genova Smart City, un’associazione per guidare la crescita della città

L'ENTE

Il Comune di Genova, con circa 244 chilometri quadrati e 600.000 abitanti, si sviluppa su una fascia costiera alle cui spalle ci sono colline e monti anche di notevole altezza (Monte Reixa: 1.183 m). La fascia costiera, che si estende dalla zona di Vesima a quella di Capolungo di Nervi, è lunga circa 42 km..
Due i torrenti principali: a levante il Bisagno, il cui corso termina nel quartiere della Foce; a ponente il Polcevera, tra Sampierdarena e Cornigliano. La città è divisa in 9 Municipi. Il tessuto economico di Genova ha subito grandi trasformazioni, passando da una connotazione industriale fondata sull'industria principale, quella del porto, ad una più avanzata basata sui servizi (terziario avanzato, turismo, commercio, ricerca tecnologica, ecc.).

IL PROGETTO

“Genova Smart City è una città che migliora la qualità della vita attraverso uno sviluppo economico sostenibile, basato su ricerca, innovazione, tecnologia e guidato dalla leadership locale con una logica di pianificazione integrata”: questa è la definizione di “città smart” che Genova si è data, includendo nella propria visione la gestione complessiva della città.
Per integrare i diversi strumenti pianificatori e condividere le strategie, è stata creata l’Associazione Genova Smart City, facendo ricorso allo strumento più semplice ed immediato e nel contempo più democratico per proseguire l’impegno comune in maniera strutturata.  
L’Associazione, creata nel 2010 su iniziativa di Comune di Genova, Università ed Enel, vede ora la presenza di circa 90 soci attivi, appartenenti al mondo della ricerca, dell’industria, delle istituzioni, delle associazioni e della finanza. I soci collaborano per individuare il processo e l’agenda delle trasformazioni della città e per sviluppare azioni, progetti, iniziative condivise finalizzate a:
-il miglioramento della qualità della vita;
-la salvaguardia ambientale ed il rispetto e superamento degli obiettivi energetici ed ambientali previsti dal protocollo di Kyoto 20-20-20 – ovvero 20% di maggiore efficienza energetica, 20% di uso di energie rinnovabili, 20% di riduzioni di emissioni entro il 2020;
-lo sviluppo economico e la crescita occupazionale;
-il sostegno alla ricerca e una maggiore sinergia operativa tra ricerca, innovazione e impresa;
-il supporto nella partecipazione a bandi europei connessi agli obiettivi precedenti, anche grazie alla collaborazione con gli associati e all’utilizzo delle proposte da loro avanzate.
I principali ambiti di intervento sono l’efficientamento degli edifici, perseguendo in particolare la sostenibilità nella ristrutturazione del patrimonio storico, la mobilità sostenibile, lo sviluppo energetico da fonti rinnovabili, il porto: sono stati presentati 25 progetti, valutati e catalogati dal Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione e integrati in un unico progetto complessivo denominato “Progetto Città Genova Smart City”.
Oltre all’accesso ai finanziamenti europei (Genova è la prima città italiana nell’utilizzo di fondi per le Smart City), la progettualità  dell’associazione è sostenuta dagli enti privati, attraverso la firma di protocolli di intesa per la redazione di piani di fattibilità: hanno riguardato, ad esempio, le smart grids; la riqualificazione di Palazzo Tursi, di scuole, di edifici sanitari; i consumi energetici del Matitone; lo studio per la sicurezza con partecipazione volontaria nella zona Maddalena; il sistema di monitoraggio idrogeologico dei movimenti franosi.
Il processo di coinvolgimento dei diversi attori per realizzare Genova Smart City ha riguardato anche l’organico del Comune, chiamato in prima persona a proporre idee e progetti negli ambiti considerati prioritari.

I BENEFICI

Genova con la sua associazione ha indicato un nuovo approccio sistemico sul tema Smart City, allargando la governance ai soggetti attivi del pubblico, del privato, dell’associazionismo, agli stakeholders,  per sviluppare un piano coerente che indirizza progetti e iniziative.
Questa impostazione riconduce le singole progettualità dentro un quadro condiviso e rafforza la capacità della città nel suo complesso di guidare il proprio cambiamento, nonché la possibilità di intercettare risorse economiche per attuare i propri progetti.
La città mantiene un rapporto privilegiato di collaborazione con Milano e Torino sul tema Smart City, le città del triangolo industriale.