iGuzzini e IoT: dare nuova luce alla Cappella degli Scrovegni
Adolfo Guzzini, Presidente: “Grazie alle tecnologie più avanzate nel campo dell’illuminazione, sarà possibile apprezzare i capolavori di Giotto meglio di come lo stesso Maestro e i suoi cont
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a cura di: Regione Marche
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Settore: Illuminotecnica
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Area tematica: Retail & Travel
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L’azienda
iGuzzini Illuminazione, fondata nel 1959, è un gruppo internazionale leader nel settore dell’illuminazione architetturale, con circa 1.300 dipendenti. Si dedica allo studio, al design e alla produzione di sistemi di illuminazione per interni ed esterni in collaborazione con i migliori architetti, lighting designer, progettisti e centri di ricerca di tutto il mondo. Ha sede a Recanati (MC) e svolge attività operative in oltre 20 paesi distribuiti in cinque continenti. iGuzzini opera per migliorare, con la luce, il rapporto tra l’uomo e l’ambiente attraverso la ricerca, l’industria, la tecnologia e la conoscenza, nei luoghi della cultura, del lavoro, del retail, delle città, delle infrastrutture e dell’hospitality&living.
L’idea in breve
iGuzzini ha sviluppato un innovativo impianto d’illuminazione presso la Cappella degli Scrovegni di Padova, per migliorare la fruizione degli affreschi di Giotto. Integrando corpi illuminanti a LED e una gestione dell’impianto basata su IoT -Internet of things-, l’utilizzo dei sensori e un sistema in cloud, sarà possibile illuminare in modo dinamico la Cappella, per sfruttare in modo efficace luce naturale e luce artificiale e realizzare un’operazione di “restauro percettivo” assolutamente originale.
Un progetto in divenire
L’installazione di apparecchi Palco COB e Laser Blade, a elevato indice di resa cromatica – e adattati appositamente alle caratteristiche architettoniche del sito, garantisce già oggi una migliore percezione cromatica degli affreschi, in particolare per la lettura delle tonalità calde (giallo-arancio-rosso), esaltando le aureole e le dorature all’interno. L’impianto porta inoltre a un miglioramento immediato delle già ottimali condizioni conservative, con un azzeramento delle emissioni UV e IR per evitare il rischio di danneggiamento del ciclo pittorico.
L’utilizzo di prodotti con tecnologia Tunable White, che consente di regolare la tonalità di luce bianca in modo dinamico al variare dell’intensità della luce naturale, assicurerà nella seconda fase la migliore percezione delle opere in tutti i momenti della giornata.
Nella prima fase, i sensori, progettati ad hoc per la Cappella dalla start up marchigiana WiSense, misureranno le variazioni della luce naturale; i dati raccolti permetteranno quindi di attivare, nella seconda fase, attraverso uno specifico algoritmo evoluto, un sistema dinamico di luce intelligente, in grado di adattare la luce artificiale al modificarsi delle condizioni ambientali e apportare benefici di natura visiva e conservativa. La luce artificiale interagirà quindi dinamicamente con la luce naturale e si autoregolerà in temperatura, colore e intensità fino al raggiungimento dei valori necessari a consentire sempre la migliore percezione possibile delle opere.
L’obiettivo è arrivare ad avere una modalità di illuminazione che sia altamente soddisfacente sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, regolabile in tempo reale per seguire i cambiamenti della luce naturale, in relazione alle stagioni, alle variazioni climatiche, agli orari della giornata.
Una sfida
La Cappella degli Scrovegni rappresenta una vera sfida dal punto di vista illuminotecnico, perché la distribuzione asimmetrica delle finestre all’interno della Cappella, sulla parete sud e ovest, produce una diffusione non uniforme della luce del sole. Ciò genera un costante cambiamento degli equilibri visivi nell’ambiente e un fastidioso effetto di controluce sugli osservatori. Grazie al nuovo impianto, le variazioni di luce saranno rilevate e trasmesse al sistema di controllo, che agirà sugli apparecchi – ampiamente nel rispetto delle normative europee sui limiti di esposizione per la conservazione delle opere –, migliorando sensibilmente la fruizione degli affreschi.
Inoltre i visitatori, che per 80% provengono da paesi esteri, hanno un tempo di visita di soli 15 minuti, quindi è indispensabile regolare le condizioni di illuminazione in tempo reale, per consentire la migliore visione degli affreschi, indipendentemente dalle condizioni di luce esterne.
Benefici
Il progetto di iGuzzini per la Cappella degli Scrovegni nasce da una forte e continua collaborazione tra il centro di ricerca interno e le università marchigiane, dalle quali è nata anche la start up WiSense. Rappresenta quindi solo una tappa di un percorso verso l’innovazione nel settore dell’illuminotecnica, percorso che vede l’azienda protagonista a livello nazionale e internazionale.
I benefici del progetto sono ravvisabili nel miglioramento della fruizione degli affreschi, e nel risparmio energetico: da subito, l’impianto garantisce infatti una migliore resa cromatica e un risparmio energetico pari al 60% rispetto all’impianto precedente. Il progetto illuminotecnico della Cappella degli Scrovegni si inserisce in un programma di valorizzazione architettonica dei beni culturali di Padova e di efficientamento energetico della città, che interesserà anche l’osservatorio astronomico della Specola e il Palazzo della Ragione, con l’installazione di nuovi impianti di illuminazione.