Inail usa il ‘public brand journalism’ e lo storytelling per raccontare ‘#storiediprevenzione’ e ‘Belle storie’
Mario Recupero, Responsabile Comunicazione esterna Inail: “Inail sostiene percorsi di reinserimento sociale pensati ‘su misura’ per i propri assistiti disabili da lavoro. L’Ente inoltre fina
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a cura di: INAIL
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Settore: Pubblica amministrazione
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Area tematica: Healthcare
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L'ente
L’Inail è un Ente pubblico non economico che gestisce, in via esclusiva, l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Nasce nel marzo 1933 dall’unificazione della Cassa nazionale infortuni e delle Casse private di assicurazione. In tutta Italia conta circa 9.000 dipendenti.
Gli obiettivi dell’ente sono:
- assicurare le lavoratrici e i lavoratori che svolgono attività a rischio;
- promuovere la cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
- erogare prestazioni economiche, sanitarie e integrative;
- garantire cure riabilitative e protesiche e il reinserimento nella vita sociale e lavorativa degli infortunati sul lavoro;
- realizzare attività di studio, ricerca scientifica e sperimentazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’idea in breve
Inail ha avviato un rinnovamento dei propri linguaggi di comunicazione attraverso l’utilizzo dello stile narrativo partendo dalle storie di persone, disabili da lavoro assistiti Inail e imprenditori beneficiari di finanziamenti per la prevenzione, che in maniera diversa hanno incontrato l’Istituto nel loro percorso di vita.
A metà 2017 è partita l’iniziativa “Belle Storie”, nata attraverso post dedicati pubblicati sulla pagina Facebook Inail e diventata un progetto di video-narrazione, con video-racconti pubblicati a cadenza mensile sul portale istituzionale. Si tratta di storie di assistiti Inail, vittime di infortuni sul lavoro che, grazie al sostegno dei propri team multiprofessionali, dopo un percorso di recupero psico-fisico, hanno ritrovato la voglia di vivere e di reinserirsi nella società e nel mondo del lavoro.
Agli inizi del 2018 è stato lanciato il progetto “#storiediprevenzione” che, nell’accompagnare le iniziative informative sul bando di finanziamento annuale per investimenti in materia di prevenzione, racconta le esperienze delle imprese che hanno realizzato progetti di miglioramento di salute e sicurezza sul lavoro con i contributi erogati da Inail a partire dal 2010.
Obiettivi del progetto
“Belle Storie” rappresenta un modo nuovo per raccontare i servizi della pubblica amministrazione, partendo dagli effetti prodotti nella vita delle persone.
Protagonista è l’infortunato il quale, partendo dal momento dell’incidente, racconta il proprio vissuto e l’incontro con l’Ente, al suo fianco nel percorso di reinserimento sociale.
Si tratta di una galleria di ritratti, composta e arricchita dal contributo di ciascun protagonista ripreso nella propria quotidianità, che nell’insieme restituisce una visione collettiva: quella che l’Inail ha delle cure da offrire ai propri assistiti.
Lo scopo del progetto è aumentare la conoscenza e la comprensione dell’attività dell’Istituto, e in particolare dei compiti dell’Inail sull’assistenza, la riabilitazione e il reinserimento sociale e dare maggiore visibilità al percorso con cui Inail, attraverso le sedi territoriali e il Centro Protesi, accompagna l’infortunato sul lavoro a riprendere il proprio posto nella società. In questo modo, si rafforza la conoscenza di misure di interesse collettivo, migliorando il dialogo con i cittadini e agevolando la fruizione di servizi pubblici.
#storiediprevenzione
Lo stesso format è alla base della campagna #storiediprevenzione, pensata per tutti gli utenti e, in particolare, per chi si avvicina per la prima volta al bando Isi 2017. Nelle video-storie si racconta l’esempio di aziende che hanno scelto di investire in sicurezza. Protagonisti sono imprenditori e lavoratori intervistati nel contesto lavorativo che, attraverso la propria esperienza, testimoniano il valore umano, sociale ed economico degli investimenti in prevenzione. Grazie ai programmi di finanziamento, dal 2010 Inail ha destinato alle imprese oltre 1 miliardo e 800 milioni di euro per la salute e la sicurezza sul lavoro.
Benefici
La rubrica ‘Belle storie’ nel tempo ha conquistato un’ottima media di visualizzazioni, click sulla notizia e “mi piace” sui post. La narrazione attraverso lo strumento video va nella direzione dell’utilizzo di registri di comunicazione ancora più vicini alla quotidianità della vita delle persone, superando i tecnicismi del linguaggio burocratico, che spesso ostacolano la comprensione e il dialogo con i cittadini.