La Fondazione Venezia Servizi alla Persona punta su strumenti innovativi per la gestione ottimale di dipendenti e utenti
L’app su smartphone e il cruscotto direzionale rendono efficiente l’organizzazione professionale di oltre 1.000 dipendenti

La Fondazione Venezia Servizi alla Persona punta su strumenti innovativi per la gestione ottimale di dipendenti e utenti

Luigi Polesel, Presidente dell’IRE e componente del Consiglio di Gestione di Fondazione: “Nel 2017 abbiamo avviato un’attenta attività di analisi dei nostri processi organizzativi, con le so

L’ente
La Fondazione Venezia Servizi alla Persona è stata fondata nel 2014, il Collegio dei Fondatori è composto dalle IPAB “Antica Scuola dei Battuti” – Ente per la gestione di Servizi alla Persona – e  IRE “Istituzione di Ricovero e di Educazione”.
La Fondazione pone al centro della propria attività la persona e ha come vision la salute ed il benessere degli assistiti, che si trovano in condizioni di fragilità e perdita di autonomia, in modo che ogni intervento tenga conto del contesto in cui la persona vive, la sua specificità, irripetibilità e la libertà di scelta. I servizi devono consentire alla persona di realizzare la miglior qualità di vita possibile in relazione alle proprie condizioni psico-fisico-sociali attraverso il rispetto del contesto reale.
Tali presupposti vengono tradotti e declinati nella mission della Fondazione:

•    fornire a domicilio interventi socio sanitari da parte di personale qualificato;
•    migliorare la qualità di vita delle persone assistite e delle loro famiglie attraverso un supporto individuale;
•    favorire la permanenza a domicilio delle persone.

La Fondazione è iscritta all’Albo dei soggetti accreditati nel Comune di Venezia presso i quali i cittadini possono richiedere l’erogazione degli interventi di Assistenza Tutelare Domiciliare e Cure Familiari.
La Fondazione, in virtù delle sue finalità di solidarietà sociale, ha deciso di operare anche nel settore della promozione e valorizzazione dei beni di interesse artistico e storico. Considerato l’antico legame che unisce impegno sociale e impegno culturale, la Fondazione ha avviato una collaborazione con l’IRE (Istituzioni di Ricovero e di Educazione) di Venezia per la realizzazione di un progetto che prevede la gestione e apertura al pubblico di alcuni beni d’interesse artistico e culturale di proprietà di quest’ultimo.

L’esigenza

La Fondazione e le due IPAB fondatrici avevano l’esigenza di avviare un percorso di analisi e di valutazione dello stato e dei processi organizzativi che regolano l’attività degli oltre 1.000 dipendenti, nei quali sono compresi gli operatori socio sanitari, che svolgono la propria attività sia a domicilio sia presso strutture residenziali.
Con la consulenza di un partner tecnologico come Venicecom, si è riusciti ad avere una ‘fotografia’ d’insieme degli enti e la rilevazione di alcuni problemi sostanziali. L’analisi si è concentrata sull’attività della Fondazione per 5-6 mesi e si è avviata da subito una rapida strategia di ottimizzazione dei processi organizzativi.

Strumenti strategici

Per controllare e gestire in maniera efficiente un numero così elevato di dipendenti, Fondazione da tempo utilizza un’app su smartphone che consente la registrazione degli accessi degli operatori presso il domicilio degli utenti presso i quali vengono effettuate le prestazioni socio sanitarie previste dal buono servizio comunale. L’analisi della procedura in atto e le successive modifiche dei processi organizzativi hanno portato ad un miglioramento nella gestione degli accessi e dell’organizzazione del lavoro, con particolare riferimento nella turnazione del personale.
La Fondazione ha lavorato per ottimizzare e rendere efficiente il lavoro della sede amministrativa attraverso un nuovo cruscotto direzionale che centralizza tutti i dati e le informazioni relative a operatori ed utenti.

Benefici
Nel 2017, dopo l’analisi e la consulenza strategica di Venicecom, i benefici sono stati da subito evidenti. La gestione organizzata del personale ha prodotto:
•    una riduzione dell’assenteismo del 4-5%
•    una turnazione ottimizzata
•    una riduzione dei costi che supera i 100.000,00 euro.

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