Nasce in Italia il centro tecnologico di Jabil: il Blue Sky Center di Marcianise
Clemente Cillo, Country Manager di Jabil Italia: "Il Blue Sky è un hub che nasce per far conoscere le tecnologie utilizzate da Jabil, ma soprattutto per contaminare il territorio in cui è in
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a cura di: Regione Campania
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Settore: manifattura
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Area tematica: Industry
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L’azienda
Jabil Circuit Italia srl è la filiale della multinazionale americana Jabil fondata nel Michigan nel 1966 e divenuta una delle più grandi realtà attive nel settore della manifattura elettronica nel mondo, con circa 180mila dipendenti e 102 siti operativi distribuiti in 28 paesi nel mondo. Impegnata nella progettazione e realizzazione di prodotti, Jabil fornisce ai clienti le migliori soluzioni per il design, la prototipazione e l’industrializzazione di schede elettroniche. Lavora su tutti i settori produttivi dal medicale all’areospazio. Entra in Italia alla fine degli anni ’90, consolidando la sua presenza sul territorio con l’acquisizione degli stabilimenti produttivi di Marconi, Nokia ed Ericsson. È bene notare che non è presente sul mercato con prodotti propri, ma solamente come produttore per conto terzi.
Il cambiamento in atto
Da qualche anno, oltre a essere un produttore, Jabil ha iniziato a offrire servizi a maggior valore aggiunto arrivando, potenzialmente, a gestire tutta la value chain dalla progettazione fino alla distribuzione.
Una trasformazione guidata anche da clienti che sempre più hanno richiesto servizi evoluti. Ci sono infatti clienti che negli ultimi anni hanno iniziato, per visione strategica o necessità, a dover entrare in settori tecnologici per loro quasi completamente ignoti. Un esempio sono player globali che stanno introducendo elementi di IoT nei loro prodotti, passando a nuovi modelli di business o evolvendo quelli più classici.
Oltre a questa capacità di accompagnare il cliente Jabil ha una serie di tool che gli permettono di gestire la supply chain in maniera efficiente in tutto il mondo. Questo vuol dire riuscire a mantenere inalterati il livello e la qualità produttiva a prescindere dagli eventi. Questo avviene grazie alla quantità di impianti distribuiti nel mondo e alla versatilità della produzione (un esempio su tutti, quando lo Tsunami blocco una serie di plant giapponesi Jabil attivò la sua rete e riuscì a mantenere inalterati i suoi livelli produttivi).
In definitiva, spinta anche dalla digitalizzazione, Jabil in pratica ha esteso il suo pacchetto di offerta sviluppando negli anni sempre più competenze legate al design, alla supply chain e alla logistica, che sono servizi a valore aggiunto.
In tutto questo Jabil si è reso conto che vi sia ancora una percezione di semplice fornitore di manifattura, che diventa il volano e la massa critica su cui installare una serie di servizi a più alto valore aggiunto.
Per spiegare ai clienti questa trasformazione, per portarla avanti e imporsi come punto di riferimento sono nati i Blue sky innovation Center; il primo è stato aperto in California, il secondo a Marcianise.
Il Centro Blue Sky di Marcianise
La sede italiana dopo alterne vicessitudini, grazie a successive acquisizioni, si è focalizzata su fotonica (derivante dalla filiera Ericsson), prodotti di elettronica consumer, sistemi di tracciamento dei pacchi a livello globale e la produzione di metering (derivante dall’importante specificità italiana dei contatori del Gas). A seguito della trasformazione è stato fondato il Centro Blue Sky di Marcianise, una realtà dove mondo accademico della ricerca e grande industria manifatturiera sviluppano congiuntamente nuovi processi intelligenti all’insegna della precisione, della velocità e soprattutto della sicurezza. Qui convivono tecnologie robotiche e digitali in grado di migliorare la competitività delle imprese, con spazi di collaborazione (un’area di 3.500 metri quadrati) appositamente sviluppati per creare, coltivare e incubare nuove idee, dalla vision iniziale fino alla produzione a livello globale.
Le attività
Il Blue Sky è un edificio dove ci sono zone che mettono in mostra, attraverso filmati e totem interattivi, le tecnologie e i prodotti realizzati da Jabil disponibili a livello globale. Oltre a questa parte espositiva, ogni sede ha dei laboratori focalizzati su specifiche competenze, dove sperimentare in prima persona queste tecnologie.
In particolare, a Marcianise ci sono applicazioni su design di sviluppo prodotto, su metrologia e calibrazione degli strumenti servizi che prima erano erogati solamente ai clienti, ma che adesso sono offerti a tutti proprio come competenza distintiva.
Ci sono poi linee di prototipazione rapida per circuiti elettronici (pronta per fine anno), un’area per la mobilità elettrica e, in fase di rilascio, una serie di progetti sui sistemi di ricarica veicoli elettrici.
“L’apertura del nuovo Centro di innovazione Jabil Blue Sky in Italia testimonia l'impegno di Jabil volto ad aumentare la propria presenza in Europa e a incrementare le relazioni strategiche e collaborative con i nostri clienti, impegnati sempre più ad accelerare l’innovazione dei propri prodotti per fronteggiare la continua competizione tecnologica. Grazie ai suoi laboratori dedicati a specifiche aree di innovazione tecnologica che pervade trasversalmente tutte le aree di riferimento, come l’ottica e la fotonica sino all’Industria 4.0, il nuovo Blue Sky di Jabil vuole diventare un centro di collaborazione e di raccolta di idee innovative provenienti dal mondo imprenditoriale, istituzionale e della ricerca, in grado di trasformarle in progetti industriali attraverso la creazione di modelli di riferimento” - ha dichiarato Clemente Cillo, Country Manager di Jabil Italia.
Il legame con il territorio
In sostanza lo schema pensato è quello che vede il Blue Sky al centro con intorno territorio, istituzioni, università, centri di ricerca e imprese; l’idea è quella di costruire un ecosistema particolarmente focalizzato che vuol far cresce il territorio circostante e vuol mostrare come stia cambiando Jabil consapevole che il vecchio modello di business (stampare schede-circuiti in Italia) non è più sostenibile.
In questo senso si stanno sviluppando partnership con le Università La Sapienza di Roma e Federico II di Napoli che a loro volta sono attratti dal poter lavorare con un partner tecnologico così avanzato, che non è più un partner manifatturiero, ma è un collettore di tecnologia pronto a essere proattivo verso i clienti.
Da questo punto di vista, poi, è importante sottolineare che a fianco di una grande attenzione per il rispetto della proprietà intellettuale dei suoi clienti Jabil ha la sua competenza più forte e distintiva nei processi. Un knowhow proprietario che viene ben contrattualizzato e che Jabil utilizza liberamente e che fa la differenza.
Oltre a tutto questo, attorno al Blue Sky Jabil sta costruendo una Academy dove organizzare corsi di formazione sia interni sia con enti esterni su tecnologie specifiche, per diffondere competenze nel territorio e contaminarlo.