Open Fiber accelera la trasformazione digitale: dalla connettività in fibra ottica ai data center diffusi
Si prevede lo sviluppo di una rete nazionale di Edge Data Center distribuiti sul territorio per servizi ad alte prestazioni, sostenibilità e sicurezza dei dati.

Open Fiber accelera la trasformazione digitale: dalla connettività in fibra ottica ai data center diffusi

Andrea Lazzaroli, Resp. Marketing Business: “Con gli Edge Data Center vogliamo avvicinare l’elaborazione dei dati a chi li genera, offrendo un’infrastruttura sicura, sostenibile e capace di abilitare i servizi digitali del futuro”.

  • Settore: Fibra Ottica

  • Area tematica: Sustainability Emerging Technologies

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L’azienda
Open Fiber nasce per realizzare un’infrastruttura di rete a banda ultra larga in fibra ottica (FTTH) in tutte le Regioni d’Italia. L’obiettivo è garantire la copertura delle principali città italiane e il collegamento delle aree rurali e delle zone industriali attraverso una rete in fibra ultrabroadband, fornendo servizi e funzionalità sempre più avanzati per i cittadini, le imprese e la PA.
Con oltre 16,7milioni di unità immobiliari in FTTH in commercializzazione, Open Fiber è il principale operatore italiano di fibra ottica FTTH e tra i leader in Europa.
La missione aziendale persegue gli obiettivi previsti dall’Agenda Digitale Europea, dalla Strategia Italiana per la banda ultra larga e dalla Gigabit Society. Un piano che permette di stabilire i livelli minimi di connettività in tutti i Paesi europei per cittadini, Istituzioni e aziende.
Come player infrastrutturale, Open Fiber si occupa della realizzazione, gestione e manutenzione della rete in fibra ottica con tecnologia FTTH, con livelli di efficienza e affidabilità elevatissimi.

Il progetto Edge Data Center
Open Fiber ha lanciato un piano strategico destinato alla creazione di una rete di Edge Data Center distribuiti sul territorio nazionale. L’iniziativa prevede la realizzazione di una prima fase con 14 data center in altrettante regioni, già in costruzione, a cui seguiranno ulteriori fasi di espansione fino a raggiungere tra i 70 e i 100 siti complessivi. Queste infrastrutture, interamente connesse in fibra ottica, rappresentano un’evoluzione rispetto al modello concentrato dei grandi poli di Milano e di altri hub europei. L’obiettivo è superare i limiti legati alla latenza, alla sostenibilità energetica e alla distanza fisica dai punti di generazione dei dati. Il progetto Edge Data Center si inserisce, inoltre, nella cornice dell’Agenda digitale europea 2020-2030, che prevede il triplicarsi delle strutture di calcolo distribuite e l’avvio di oltre mille data center solo in Italia. Con questo progetto, Open Fiber conferma il suo ruolo di abilitatore infrastrutturale, capace di integrare la propria rete di accesso e trasporto con una nuova generazione di nodi digitali diffusi.

Una rete di data center efficiente e capillare
La rete di Edge Data Center progettata da Open Fiber si fonda su una logica a strati. La prima fase riguarda il “layer nazionale”, con 14 data center collocati in punti nevralgici della rete, così da garantire connessioni dirette ai principali internet exchange point (IXP). Queste strutture sono uniformi nella progettazione e integrate fra loro, costituendo una maglia coerente che unisce accesso, trasporto e capacità di elaborazione. Le successive fasi porteranno a un’espansione regionale e provinciale, fino a costruire una rete capillare siti. Ogni nodo sarà concepito come parte di un sistema distribuito, in grado di condividere risorse, storage e servizi cloud. Questa architettura modulare permetterà non solo l’elaborazione locale dei dati, ma anche il disaster recovery e la continuità operativa grazie alla cooperazione tra i diversi centri. L’infrastruttura sarà accessibile a tutti gli operatori e i service provider, garantendo così un ecosistema competitivo e inclusivo. Il progetto è già in fase esecutiva: Roma, Milano e Pescara ospitano i primi data center attivi, mentre gli altri siti entreranno progressivamente in funzione all’inizio del 2026.

Vantaggi: sicurezza, sostenibilità e performance elevate
La nuova rete distribuita di Open Fiber offre molteplici benefici. In primo luogo, consente di ridurre drasticamente la latenza, elemento cruciale per applicazioni emergenti come guida autonoma, intelligenza artificiale, IoT, 5G e smart city. In secondo luogo, la distribuzione geografica contribuisce ad una maggiore sostenibilità, evitando concentrazioni energetiche eccessive e avvicinando i data center agli utenti finali e alle imprese locali. Terzo aspetto introduce nuove leve nell’ambito della sicurezza e della sovranità del dato, consentendo di mantenere le informazioni distribuite e circoscritte in ambiti geografici predefiniti e prossimi alla loro fonte. Inoltre, le aziende potranno ridurre i costi e le complessità legate alla gestione di sale dati “on premise”, affidandosi a un’infrastruttura moderna in cui installare i propri server e/o richiedere servizi cloud. Edge Data Center rappresenta quindi una risposta alla domanda crescente di capacità di calcolo, ed offre un modello ibrido integrabile con i grandi poli centralizzati. Grazie a questa rete, Open Fiber intende ulteriormente favorire lo sviluppo dei territori, offrendo infrastrutture digitali per applicazioni “smart” e migliorando l’attrattività economica delle aree meno centrali.