Open innovation: l’esperienza di Day-Up, azienda leader nel settore dei buoni pasto
Dai buoni pasto allo spreco alimentare, fino al pagamento elettronico: quando i processi innovativi superano i confini aziendali

Open innovation: l’esperienza di Day-Up, azienda leader nel settore dei buoni pasto

Marc Buisson: “Abbiamo deciso di innovarci partendo dalle idee di giovani start up. Vorremmo, entro un anno, inglobarle in azienda”

L’idea in breve

Day ha intrapreso un percorso di open innovation con il Future Food Accelerator di Bologna, insieme all’Università di Reggio Emilia. Una realtà consolidata come Day, che conta 16.000 imprese clienti, ha deciso di ricercare e investire in innovazione uscendo dai confini aziendali.  Per innescare meccanismi virtuosi, Day ha creato un networking e una sinergia con start up, acceleratori e partner esterni che sviluppano soluzione innovative in ambito agri-food e nel settore dei pagamenti elettronici.

Open innovation: si parte dalle idee

Il progetto è partito, ci sarà un anno di tempo per partecipare alla Call for Ideas promossa da Day e dal Future Food Institute di Bologna. Le idee più innovative verranno selezionate e supportate, affinché possano poi essere inglobate nell’ecosistema aziendale Day.

Esperienze già avviate

La Call for Ideas non è la prima esperienza di open innovation che l’azienda intraprende. È già stata avviata nell’ultimo anno una partnership con la start up Lastminute Sottocasa per lo sviluppo di un’applicazione che possa ridurre lo spreco alimentare. Si tratta di una piattaforma in cui i negozianti pubblicano annunci della merce scontata perché in scadenza e i consumatori possono acquistare a prezzi più bassi prodotti freschi che altrimenti rimarrebbero invenduti.

Dopo avere fatto la conferenza stampa a Torino, sotto il patrocino del Comune e del Sindaco Fassino, è stata definita una road map per il lancio a Milano, Bologna e Roma. Il contributo di Day è volto allo sviluppo e alla promozione di questo portale, sfruttando la fitta rete di esercenti già fruitori dei buoni pasto Day (110.000 in Italia) e gli utenti dei buoni pasto (500.000 soggetti).

Questa partnership italiana potrebbe presto ampliarsi anche oltre i confini nazionali, per promuovere l’app anche all’estero con le filiali del Gruppo. 

Un’altra iniziativa è rappresentata dall’attività di mentoring e di supporto economico nei confronti della start up MylBread, un giovane progetto di consegna del pane artigianale a domicilio attraverso mezzi ecologici come le bici o i veicoli elettrici. L’idea è nata nel corso di un hackathon organizzato dalla società, in occasione di EXPO Milano. Hanno partecipato studenti di cinque paesi nei quali il gruppo Up possiede le filiali. Circa 200 persone coinvolte per una giornata sulla tematica della lotta contro la malnutrizione ‘Feeding fair: Hacking Malnutrition’. Hanno vinto i giovani di MylBread, per un progetto mirato al mercato tedesco, ma che viene sperimentato anche nella città di Bologna in questi mesi. 

L'azienda

Day Gruppo Up opera nel mercato dei servizi alle Imprese e alla Persona, quali servizio Buono Pasto, programmi di incentive e piani di welfare aziendali. Day fa parte della multinazionale Up, nata in Francia più di cinquanta anni fa e presente in 17 Paesi del mondo. Assicura i suoi servizi a 26 milioni di Persone e genera un fatturato di 6 miliardi di euro. Day in Italia raggiunge ogni giorno 16.000 aziende clienti e 500.000 lavoratori, collaborando quotidianamente con 110.000 partner affiliati. Day realizza un fatturato di 500 milioni di euro con risultati in crescita. La mission del Gruppo Up è immaginare e creare dei prodotti e dei servizi semplici per facilitare la vita delle persone e delle imprese. L’azienda è pronta a cogliere e interpretare le nuove tendenze del mercato con un’ampia gamma di servizi innovativi per le aziende e per i loro dipendenti.

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