Parte dal tablet la caccia al tesoro filatelica: con l'app Bolaffi basta una foto per quotare il francobollo
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Settore: Commercio di prodotti collezionistici
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L'IDEA IN BREVE
La passione per i francobolli si è fatta immateriale. L'innovazione messa in atto dal gruppo torinese Bolaffi, punto di riferimento del collezionismo filatelico nazionale e internazionale, ha reso i cataloghi per i collezionisti tanto leggeri da essere contenuti in un tablet, e ha introdotto la possibilità di riconoscere un francobollo “a prima vista” grazie alla app Treasure finder, che permette anche di calcolare la quotazione di mercato del pezzo in pochi istanti. Così il marchio di prodotti collezionistici affronta all'era digitale, realizzando un catalogo on line che rende più facili e veloci le ricerche e permette agli appassionati di costruirsi una pagina personale dove tenere d'occhio i filoni di interesse e i prezzi dei prodotti filatelici.
L'ESIGENZA
A fianco dell'attività commerciale, Bolaffi edita da decenni pubblicazioni editoriali, fra cui spicca il catalogo. La prima edizione del Catalogo nazionale dei francobolli italiani risale al 1956. Questa pubblicazione annuale è rimasta nella sua tradizionale versione cartacea fino al 2014, anno in cui al cartaceo si è affiancata una versione digitale.
Oltre che dalla voglia di mettersi al passo coi tempi, l'innovazione ha origine da una necessità pratica, quella di snellire la fase di editing. Con il sistema tradizionale era necessario, ad ogni nuova riedizione, aggiornare manualmente i prezzi dei singoli francobolli con le quotazioni del momento, modificando il file di impaginazione.
L'azienda ha sentito la necessità di rendere più agile tutto il processo.
LA SOLUZIONE
Nel marzo 2014 è stata presentata la versione web del catalogo (consultabile sul sito www.catalogobolaffi.it) e a maggio dello stesso anno si è aggiunta la nuova app Treasure finder.
A questi risultati si è giunti attraverso un percorso partito da un ripensamento radicale e alla collaborazione con la società Atinedis (www.atinedis.it). Al nocciolo di tutto la creazione di un database che contiene tutte le informazioni sui singoli francobolli e le loro quotazioni aggiornate in tempo reale. Da questa innovazione ne è scaturita un'altra: il programma di impaginazione utilizzato, InDesign, è stato legato ai dati delle quotazioni a quelle presenti nel database. Anziché dover sovrascrivere manualmente il nuovo dato, è sufficiente cliccare “refresh” per avere in pagina il valore di mercato più aggiornato.
Il catalogo si è così trasformato in un oggetto in continua evoluzione, e la conseguenza logica è stata l'idea di creare una versione on line rendendo consultabili le variazioni di prezzo in diretta.
La ricerca nei database on line è gratuita, mentre ad alcuni contenuti premium, come la consultazione dei prezzi e le cartelle di ricerca personalizzate per collezionisti, si accede invece pagando un modico abbonamento.
A completare l'opera c'è la app Treasure finder per iPad, che introduce il riconoscimento automatico del francobollo tramite la fotocamera.
IL CAMBIAMENTO
L'innovazione ha portato a tre direzioni di cambiamento nel gruppo Bolaffi.
La prima è il passaggio dal vecchio catalogo aggiornato manualmente ad un database dinamico.
La seconda è l'approccio al web con l'offerta dei cataloghi filatelici di Italia, San Marino e Santa Sede in parte consultabili gratuitamente e in parte con abbonamento.
La terza, la app Treasure finder, è considerata dal gruppo la più significativa dal punto di vista dell'innovazione apportata. La peculiarità del servizio offerto va ricercata nell'immediatezza con cui permette al collezionista di valutare in pochi secondi il tipo di francobollo di fronte a cui si trova e, in base alla qualità dello stesso, anche di conoscere qual è il suo valore di mercato aggiornato. La quotazione è resa graficamente intuitiva tramite una curva che cresce in proporzione alla qualità di conservazione del bollo, uno dei fattori che maggiormente concorrono a determinarne il prezzo.
Il risultato di questi cambiamenti è di rendere nettamente più veloci questo genere di valutazioni, che prima obbligavano ad una lunga ricerca a partire dall'indice del catalogo cartaceo.
L'AZIENDA
Fondata nel 1890 da un allora sedicenne Alberto Bolaffi, l'attività di commercio filatelico si è tramandata fino alla quarta generazione, facendo del gruppo torinese Bolaffi un punto di riferimento per i collezionisti. All'attività commerciale si affianca quella editoriale: nel 1956 va in stampa il primo Catalogo nazionale dei francobolli italiani, che introduce il concetto di qualità legata allo stato di conservazione degli esemplari; nel 1962, l'anno dopo la fondazione della Giulio Bolaffi Editore, il Catalogo Bolaffi dell'arte moderna fornisce per la prima volta le quotazioni degli artisti e delle loro opere. Nel 1990 nascono le aste filateliche. Il gruppo Bolaffi, con oltre 100 collaboratori e un fatturato annuo di 35 milioni di euro, opera anche nella numismatica e nei più diversi ambiti del collezionismo.